Il mercato della coca e della cocaina e la legislazione mondiale
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
IL MERCATO DELLA COCA
Secondo le stime dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (2008), per il 2007 i paesi maggiori produttori di coca sono concentrati nelle regioni andine: Colombia (61%), Bolivia (10%) e Perù (29%). Ovviamente non è escluso il coinvolgimento di altri Stati sudamericani, prima che la droga sia esportata verso i principali mercati di consumo, l’America settentrionale e l'Europa.
La cocaina prodotta nei paesi andini viene poi contrabbandata in Europa attraverso Brasile, Ecuador, Venezuela e i Caraibi. Le vie di transito però sono anche altre quali i paesi dell’Africa occidentale (la Guinea, le isole di Capo Verde) mentre le vie di ingresso in Europa sono soprattutto attraverso Spagna e Portogallo anche se si inizia a osservare che altri paesi oramai sono una via diretta per l'importazione quali Paesi Bassi, Belgio, Italia, Francia, Regno Unito e Germania e anche nuovi paesi emergenti quali quelli dell'Europa orientale.
Nel 2007 secondo i dati 'Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine (UNODC) si è avuto un netto incremento, nei paesi andini, della coltivazione di coca (181.000 ha registrati in Colombia, Perù e Bolivia) registrando infatti un incremento del 16% rispetto al 2006 però con una produzione pressocchè stabile (994 tonnellate metriche!) rispetto al 2006 (che si spiega con un eccessivo sfruttamento dei terreni e una loro maggiore frammentazione in località remote e quindi poco idonee, per sfuggire ai controlli). La cosa sorprendente è che quasi la metà della produzione di cocaina e un terzo della coltivazione provengono da sole 10 municipalità (su 195) colombiane che pare siano quelle sotto il controllo dei ribelli. E' stato osservato che la stessa cosa avviene in Afghanistan dove la maggior produzione di oppio avviene in poche province, quelle con una forte prevalenza dei talebani.
L'uso delle foglie è molto marginale in quanto la quasi totalità della produzione delle foglie viene destinata alla produzione di cocaina e suoi derivati.
Per quanto riguarda il consumo la cocaina è dopo le foglie e la resina di Cannabis, la sostanza illecita usata e venduta più di frequente nel mondo e in Europa (con variazioni da paese a paese).
I consumatori sono molto eterogenei andando dagli esponenti più privilegiati della società ai membri più emarginati e quindi anche la tipologia di consumo è sia occasionale che da dipendenza.
Si calcola che circa 12 milioni di europei l’abbiano provata almeno una volta nella vita, pari al 3,6% degli adulti della fascia di età tra i 15-64 anni e soprattutto nella fascia di età tra i 15-34 anni e sono soprattutto gli uomini a farne maggiore uso. Si stima che circa 4 milioni di europei l'abbiano usata nell’ultimo anno (in media l’1,2%) e 2 milioni nell’ultimo mese, vale a dire circa lo 0,5% della popolazione adulta (è però probabile che queste stime siano conservative).
I maggiori consumatori sarebbero gli spagnoli, gli inglesi e in minor misura gli italiani, i danesi e gli irlandesi. E' stato osservato che nei paesi dove le anfetamine sono maggiormente utilizzate ci sia un minor consumo di questa droga e viceversa.
Il maggiore consumo è di cocaina e secondariamente crack e a seguire gli altri derivati.
C'è da precisare che il problema della droga in generale è particolarmente seguito dalle Nazioni Unite che da anni affrontano il problema a livello globale. Nel 1998 a New York (nella sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sul problema mondiale della droga, Ungass) erano (sono) stati posti degli obiettivi per arrivare a una riduzione significativa e misurabile dell’offerta e della domanda di droghe illecite nei dieci anni successivi al 1998. Nell'incontro di marzo del 2008 per fare il punto della situazione, ci si è resi conto però che i risultati ottenuti a livello mondiale erano abbastanza deludenti. E' stata quindi istituita una Commissione per rivedere le politiche mondiali della lotta agli stupefacenti e i cui risultati saranno presentati a Vienna nel marzo del 2009 per prendere ulteriori decisioni.
LA LEGISLAZIONE MONDIALE SULLA COCA
Ovviamente la legislazione nei diversi paesi del mondo è differente riguardo la vendita e il consumo di questa droga. Per lo più sono solo i paesi produttori che sono favorevoli (anche se non esplicitamente) al consumo in quanto viene messo in evidenza che sono i derivati della coca a essere dannosi e non le foglie di coca in se.
E' emblematico questo video in cui Evo Morales presidente della Bolivia consegna a Hugo Chávez presidente del Venezuela delle foglie di coca che inizia a consumare non appena finito di parlare in un discorso ufficiale in diretta.
Desideriamo inoltre segnalare l'articolo L'altra faccia della coca (in spagnolo) che evidenzia cosa pensano e cosa viene fatto nei paesi produttori di coca.
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