Problema elicriso
Presenza di piccoli puntini neri sulla pianta di elicriso e numerose cimici bianco nere
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presenza di piccoli puntini neri sulla pianta di elicriso e numerose cimici bianco nere
Presenza di piccoli puntini neri sulla pianta di elicriso e numerose cimici bianco nere
QUESITO DI DENIS
Salve mi chiamo Denis,
abito in provincia di Mantova, da un anno ho questa pianta di elicriso, c'è l'ho nel vaso in giardino esposto a sud ovest, cerco di fargli prendere più sole possibile e la innaffio solo quando il terreno è asciutto (infilo un dito dentro la terra per capire) questo inverno l'ho tenuta in un angolo riparata dal vento contro il muretto da un lato e da un camino dall'altro lato, poi ho ricoperto la terra con un bello strato di foglie secche per proteggerla dal freddo.
Dall'anno scorso è cresciuta molto, e mi sembra una pianta sana, l'ho rinvassta solo una volta quando l'ho comprata, non ho mai usato concime e neanche parassitari, ho aggiunto solo un po' di terriccio universale in superficie giusto per rinfrescare il terreno in primavera. Per il resto solo acqua.
Ultimamente mi sono accorto della presenza di piccoli puntini neri soprattutto sulle cime, le allego le foto per capire meglio.
Vorrei sapere cosa sono e come posso intervenire, e se eventualmente ho commesso qualche errore.
Spero mi possa rispondere e dare qualche consiglio, la ringrazio molto in anticipo e complimenti per questo supporto che lei da. È una bella iniziativa.
Buona giornata e buon lavoro!
Denis
AGRONOMO RISPONDE
Salve Denis,
ho guardato le foto inviate ma non riesco a vedere i puntini neri sulla pianta, solo tante cimicette rosse o cimice rosso nera, vale a dire la Pyrrhocoris apterus un rincote della famiglia Pyrrhocoridae sul quale vorrei soffermarmi. Si tratta di insetti fitofagi, che trovi un po' in tutte le piante ornamentali e orticole. Sono insetti gregari che vivono tutti assieme in grossi gruppi e anche le loro uova, sono tutte ammassate, in genere deposte nella parte alta della pianta e molto visibili. Non sono particolarmente dannosi anche se con il loro apparato boccale pungente-succhiate pungono i tessuti della pianta nutrendosi della loro linfa. Dove pungono, si formano delle piccole aree necrotiche, sono forse quelle le macchioline nere che vedi? In ogni caso, considerando che questi insetti, come aumentano di numero, possono diventare pericolosi per la pianta oltre a essere anche vettori di malattie virali, funginee e batteriosi è il caso di combatterle, in modo naturale .
Questi insetti, in genere a partire dal mese di maggio (ma dipende dall'andamento stagionale), producono da tre a quattro generazioni che rendono la loro presenza ancora più invadente e pericolosa considerando il loro vivere in modo gregario. Per questo motivo, prima che inizino a riprodursi in modo massiccio, è bene che da subito si inizino i trattamenti (la prima generazione di nuove cimicette dovrebbe essere a maggio).
Parliamo solo di prodotti naturali, nessun insetticida di sintesi.
Tra i primi prodotti che ti consiglio sono: macerato di ortica, i preparati a base di foglie di pomodoro e molto efficace il macerato di aglio.
Anche l'olio di Neeem è buono e si spruzza direttamente sulla pianta in modo da ricoprirla per bene in tutte le sue parti (soprattutto in quelle più nascoste). Il trattamento si fa la sera perchè l'olio di Neem è fotosensibile e quindi alla luce si disattiva. Gli insetti non muoino subito ma l'insetticida blocca il loro appetito e in questo modo l'insetto smette di nutrirsi e di pungere la pianta.
In aggiunta si possono appendere sulla pianta dei sacchetti traspiranti contenenti sapone di marsiglia o lavanda il cui odore infastidisce gli insetti.
Anche i prodotti a base di piretro (ammesso in agricoltura biologica) aiutano e agiscono per contatto. Perché funzionino è importante soprattutto distribuirlo sui piccoli o sui nidi che di solito sono nella parte alta della pianta intervenendo quindi sui nuovi nati (neanidi), più sensibili all’insetticida. Gli adulti con la loro corazza, risultano sensibili se il prodotto arriva nella sua parte inferiore, molto più sottile.
Si può anche adottare anche la raccolta manuale, vale a dire si prende un secchio e si scuote il ramo con le cimicette rosse dentro il secchio. In questo modo molte di loro cadranno dentro il secchio che poi saranno uccidere affogandole in acqua e sapone.
Oppure si può anche adottare l'eliminazione manuale. Per esempio io prenderei un batuffolo di cotone bagnato con alcool (non dannoso per la pianta) abbastanza grande e cercherei di catturare quanti più insetti possibili. E' la tecnica che si usa per combattere le cocciniglie, che nel loro caso è semplice perchè sono immobili, nel caso della cimice rossa li devi inseguire dato che sono mobili, ma in ogni caso, un po' riesci a eliminarli. Soprattutto in questo modo si eliminano le uova o le neanidi (i piccoli, poco mobili) , quindi si eliminano le generazioni future (le uova sono molto visibili nella parte alta della pianta, normalmente nella pagina inferiore delle foglie, anche se mi rendo conto con le foglie di elicriso, diventa un po' complicato).
Se qualcosa non è chiaro, sono qua.
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