Coronavirus, come si trasmette, sintomi e come si cura
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coronavirus, come si trasmette, sintomi e come si cura
Il coronavirus essendo un virus respiratorio, si trasmette molto facilmente da persona a persona per contatto ravvicinato con un paziente infetto. La via principale sono i liquidi che possiamo emettere respirando, tossendo o starnutendo che possono arrivare a chi ci sta vicino. Poi, toccandosi con le mani contaminate (non ancora lavate) la bocca, il naso o gli occhi si può prendere la malattia.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie definisce molto chiaramente che cosa di deve intendere per contatto stretto o ravvicinato:
- quando due persone sono conviventi;
- quando due persone si stringono la mano, si abbracciano o si baciano;
- quando si toccano oggetti che possono contenere secrezioni con il coronavirus come per esempio un fazzoletto usato o una superficie infetta;
- quando si sta faccia a faccia con un'altra persona a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
- quando si sta in una locale chiuso con altre persone per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri come può essere una sala riunione, una sala d'attesa di un medico, la cabina di un aereo, un piccolo negozio ecc.;
- quando un operatore sanitario o altra persona assiste un'altra persona senza le adeguate protezioni e senza seguire i protocolli sanitari;
- quando si tratta di personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni del virus e non usa o usa male, i dispositivi di protezione individuali raccomandati o dispositivi non idonei.
Circa gli alimenti ci viene detto che normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, però è preferibile seguire le buone pratiche igieniche ed evitare il contatto fra alimenti crudi e cotti. Sono in corso studi per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus in tal senso.
I sintomi sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alle volte si può avere anche indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Col progredire della malattia l'infezione può anche causare polmonite, problemi respiratori, insufficienza renale e persino la morte. Le persone maggiormente a rischio sono gli anziani e le persone che hanno altre patologie quali problemi cardiaci, diabete, ipertensione o sono immunodepressi cioè persone che hanno ridotte difese immunitarie per cause diverse.
Allo stato attuale non esiste una cura al coronavirus. Vengono fatte delle terapie di supporto ai sintomi che possono essere molto efficaci. In ogni caso in tutto il mondo si sta facendo una intensa sperimentazione per riuscire a trovare una cura. E ce la faremo.
In base a quanto ci dice l'Istituto Superiore di Sanità, il virus può sopravvivere sulle superfici alcune ore, anche se è ancora in fase di studio.
Da quanto si legge nell'Almanacco delle Scienze (vedi bibliografia), particolari condizioni di temperatura e umidità, possono far sopravvivere il coronavirus fino a nove giorni su superfici inanimate come metallo, vetro o plastica. Per contenere e eliminare il virus, bastano però dei semplici accorgimenti usando prodotti facilmente reperibili sul mercato quali alcool denaturato (alcool etilico) o la candeggina. Scrive Matteo Guidotti dell'Istituto di scienze e tecnologie chimiche Giulio Natta (Scitec) del Cnr di Milano: «Una serie di studi sperimentali specifici hanno recentemente dimostrato come alcuni prodotti facilmente reperibili in casa siano in grado di inattivare il nuovo Coronavirus 2019-nCoV molto rapidamente: un'adeguata disinfezione di superfici come maniglie, pulsanti, tavoli, ripiani, ma anche dispositivi di protezione impermeabili come guanti, stivali, tute protettive o simili, può rivelarsi efficace e molto importante. Queste semplici preparazioni, inoltre, possono rivelarsi utili in situazioni di emergenza, in cui la disponibilità di prodotti disinfettanti specifici è limitata o addirittura nulla. Simili formulazioni sono state applicate con successo anche in alcuni enti pubblici lombardi per affrontare al meglio le difficoltà logistiche nell'approvvigionamento di soluzioni decontaminanti».
Pertanto, usare come disinfettanti per debellare il coronavorus quali l'alcool (etanolo) al 75% o la varechina (a base di cloro all’0,5%).
Una persona è considerata guarita quando risulta negativa a due tamponi consecutivi effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro, per la ricerca del coronavirus SARS-CoV-2.
- Cosa è il virus SARS-CoV-2 che causa la malattia COVID-19 meglio noto come CORONAVIRUS
- CORONAVIRUS, come possiamo proteggerci
Fonti bibliografiche