Ornitorinco: chi è e come vive
Nota 1
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Caratteristiche fisiche
- Carattere, comportamento e vita sociale
- Comunicazione e percezione
- Abitudini alimentari
- Riproduzione e crescita dei piccoli
- Da chi sono predate
- Stato della popolazione
- Importanza sociale ed economica
- Curiosità
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
L'ornitorinco scientificamente è la specie Ornithorhynchus anatinus, appartiene alla famiglia Ornithorhynchidae, all'ordine Monotremata, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 30 - 45 cm con una coda lunga 10-15 cm
- Peso: 1 - 1,5 kg
- Durata della vita: 12 anni
- Maturità sessuale: 2 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
L'Ornithorhynchus anatinus, conosciuto comunemente come ornitorinco, è un mammifero semiacquatico che vive esclusivamente nelle regioni umide della costa orientale dell'Australia e della Tasmania.
E' l'unico rappresentante rimasto vivo di una famiglia, l'Ornithorhynchidae, che risale al periodo cretaceo (si estende da 135 milioni a 65 milioni di anni fa, circa) mentre gli altri membri più recenti della famiglia si sono estinti nell'oligocene e nel Miocene.
Sono animali che abitano lungo i fiumi, nelle lagune, dove è presente una ricca vegetazione che si immerge nell'acqua. Vivono in zone con meno di cinque metri di profondità e ad altitudini comprese tra il livello del mare e i 1000 m.
Il video sotto riportato mostra il territorio natio dell'ornitorinco, l'Australia, e a circa metà video, si vedranno delle bellissime riprese di come e dove vive questa bizzarra creatura.
CARATTERISTICHE FISICHE
La particolarità dell'ornitorinco è che assieme alle echidna (Zaglossus bruijni l'echidna a becco lungo e Tachyglossus aculeatus l'echidna a becco corto) appartiene all'ordine dei Monotremata che comprende animali che pur essendo dei mammiferi mantengono le caratteristiche ancestrali di deporre le uova come i rettili e gli uccelli, e usano una stessa apertura del corpo per far confluire i dotti genitali, l’apparato digerente e l’apparato escretore in una unica apertura che si chiama cloaca.
L'ornitorinco è un mammifero che presenta dimorfismo sessuale in quanto i maschi sono generalmente più grandi delle femmine. E' un animale che ha delle particolarità che lo rendono unico al mondo. Per prima cosa ha una testa piccola dove spicca un becco simile a quello dell'anatra lungo circa 6 cm e largo 5 che in realtà è il muso allungato ricoperto da una cute di consistenza coriacea e ricca di terminazioni nervose che lo rendono particolarmente sensibile. La funzione del becco al posto delle normali labbra è quella di smuovere il fondo fangoso o ciottoloso dei fiumi per far emergere insetti, vermi o molluschi dei quali si nutre. E' privo di denti ma provvisto di placche cornee taglienti che vengono usate per triturare il cibo.
Sono animali privi di orecchio esterno ma hanno una vista e un udito molto acuti.
Ha un corpo di forma allungata ricoperto da una pelliccia (comprese le zampe) di colore marrone più o meno intenso, di solito più chiara nella parte ventrale. Ha gli arti corti con le zampe anteriori palmate e quelle posteriori parzialmente palmate. Ciascun piede è composto da cinque dita nelle zampe anteriori e da artigli affilati nelle zampe posteriori.
I maschi hanno in più rispetto alle femmine due ghiandole velenose nelle zampe posteriori che terminano con una sorta di artiglio che viene usato sia come arma di difesa in grado di uccidere un cane di piccole dimensioni e di causare forti dolori all'uomo, sia nelle lotte tra maschi per il possesso della femmina.
Le femmine hanno le ghiandole mammarie ma non i capezzoli. Per succhiare il latte i cuccioli premono in queste zone provocando la fuoriuscita del latte che cola attraverso i pori della pelle.
Non è facile vedere un ornitorinco per il fatto che sono animali timidi e non si mostrano facilmente. Sono mammiferi solitari che hanno un loro specifico territorio all'interno del quale si nutrono e vivono. Alle volte i territori di diversi ornitorinco si sovrappongono ma questo non sembra destare preoccupazione in quanto semplicemente si ignorano a vicenda.
Quando non è in acqua a cercare cibo, sta nella sua tana. E' stato osservato che esistono due tipi di tane: un tipo semplice, dove vive normalmente e un altro tipo che viene costruita dalla femmina, molto più grande e complessa, lunga da 9 a 18 m, tortuosa, scavata lungo le sponde dei fiumi e il cui ingresso alle volte è sott'acqua, ed è quella che viene usata per deporre le uova e allevare i piccoli.
La mattina presto e la sera tardi sono i periodi durante i quali l'ornitorinco è molto attivo in quanto lascia la tana alla ricerca del cibo.
Sono degli ottimi nuotatori e fanno delle vere e proprie immersioni subacquee (come media due minuti ma possono rimanere anche dieci minuti) e quando nuotano tengono sempre gli occhi chiusi e si affidano solo ed esclusivamente alle terminazioni nervose del becco per orientarsi.
La propulsione è determinata solo dalle zampe anteriori mentre la coda e le zampe posteriori sono usate come timone.
COMUNICAZIONE E PERCEZIONE
Si è osservato che l'ornitorinco emette diversi suoni ma il loro significato non è ancora stato chiarito.
ABITUDINI ALIMENTARI
Si nutre di invertebrati acquatici, piccoli pesci, uova. Il cibo viene ricercato sul fondo dei fiumi smuovendo il fango, la sabbia o i ciottoli con il becco. Le prede vengono individuate grazie alle numerose terminazioni nervose presenti nel becco usando infatti la elettrolocazione vale a dire la localizzazione della preda attraverso la sua elettricità corporea. Una volta che la preda è catturata non viene inghiottita subito ma sistemata in una sorta di tasca posta dietro il becco e solo quanto ritorna in superficie il cibo viene spostato in bocca , triturato e quindi inghiottito.
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
L'accoppiamento è stagionale e avviene una sola volta all'anno (giungo - ottobre) e dipende esclusivamente dalla disponibilità della femmina. Il maschio la rincorre, la afferra la coda e solo se è disponibile lascia che il maschio le salga sopra per accoppiarsi.
Dopo l'accoppiamento la femmina, in una tana costruita appositamente formata da un lungo e tortuoso corridoio al termine del quale c'è una nicchia ricoperta di foglie o altro materiale vegetale, depone le uova e alleva i suoi cuccioli. Per ogni covata depone 2 ma frequente anche 4 uova. Le uova si sviluppano dapprima all'interno della femmina per circa 28 giorni dopo di che vengono deposte e covate per circa 6-10 giorni. Per tenerle calde la femmina le avvicina al ventre con la coda. Al termine di questo periodo nascono i piccoli lunghi circa 1,8 cm che rimarranno nella tana per circa 3-4 mesi nutrendosi solo del latte materno, dopo di che usciranno dalla tana e continueranno a essere allattati fino a quando non saranno in grado di procurarsi il cibo da se.
I maschi non partecipano alla cura dei piccoli.
Il video soprao mostra delle incredibile immagini riprese con una videocamera inserita all'interno della tana di un ornitorinco con i suoi piccoli.
PREDAZIONE
Sono diversi gli animali che possono cacciare l'ornitorinco: le volpi, i ratti, i serpenti, gli uccelli rapaci, i gatti selvatici e le anguille di grandi dimensioni.
STATO DELLA POPOLAZIONE
L'ornitorinco è classificato nella Red list dell'IUNC tra gli animali a basso rischio di estinzione LEAST CONCERN (LC).
Allo stato attuale il maggior pericolo che corre questa specie è legato alla riduzione dei corsi dei fiumi, a esempio a causa della siccità o per la riduzione delle portate d'acqua dovute a un utilizzo umano. Anche le inondazioni possono essere una causa di mortalità per l'ornitorinco come l'inquinamento. E' stato osservato che anche l'annegamento dovuto alla loro cattura accidentale nelle reti da pesca può essere un pericolo per queste popolazioni, soprattutto per quelle che vivono in piccoli aerali.
L'ornitorinco è parte integrante della biodiversità di molti ecosistemi di acqua dolce australiana per questa ragione è importante difenderla e preservarla.
CURIOSITÀ
Il nome scientifico del genere Ornithorhynchus (come quello italiano ornitorinco) è formato da due parole greche: ornis «uccello» e rynchos «muso» per via del becco, mentre il nome della specie anatinus deriva dal latino anas «anatra» in quanto il becco ricorda quello di un'anatra.
L'ornitorinco viene spesso chiamato anche platipo dal latino platypus per il fatto che le zampe palmate danno l'impressione che i piedi siano piatti.
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.
Note
1. Immagine concessa con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Germany license per gentile concessione di Stefan Heinrich.