Il beluga, vita e abitudini
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Il beluga scientificamente è la specie Delphinapterus leucas, appartiene alla famiglia Monodontidae, all'ordine Cetacea, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 3 - 7 m
- Peso: femmina 1350 kg - maschio 1500 kg
- Durata della vita: 30 - 40 anni
- Maturità sessuale: femmina 4/7 anni - maschio 7/9 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Il beluga, nome scientifico Delphinapterus leucas è un cetaceo odontoceta della famiglia Monodontidae che vive nell'artico e nelle acque subartiche lungo le coste del Canada, dell'Alaska, della Groenlandia, della Norvegia e dell'Unione Sovietica così come alla foce del fiume San Lorenzo (la più grande via fluviale del mondo che attraversa il Québec e il principale emissario dei Grandi Laghi, la più vasta estensione d’acqua dolce del mondo).
L'habitat del beluga è rappresentato dalle zone costiere, dai fondali non troppo profondi, dalle foci dei grandi fiumi dove le acque sono poco salate e poco profonde rappresentando un rifugio sicuro dai predatori e delle zone ricche di nutrimento adatte per il parto, l'allattamento e la crescita dei piccoli.
CARATTERISTICHE FISICHE
I beluga sono dei mammiferi che presentano dimorfismo sessuale in quanto il maschio è sempre più grande della femmina e fra tutti i cetacei sono gli unici che hanno il 50% del loro peso formato da grasso (la media è il 20%).
Hanno un corpo affusolato alle estremità con una testa piccola e una coda non particolarmente grande. La testa del beluga ha una forma caratteristica, con la fronte molto alta e prominente con al centro l'ecolocalizzatore (lo stesso meccanismo dei sonar che sfrutta la riflessione delle onde sonore). E' in grado di cambiare la forma della testa semplicemente soffiando aria. Non ha una grande dentatura ma solo 8-10 denti su ogni lato della mandibola che sono utilizzati per afferrare la preda e non per masticare.
E' un parente stretto del narvalo, appartenente alla stessa famiglia, ma dal quale si discosta per il fatto d'avere il capo e il collo molto mobili (non ha le vertebre del collo fuse insieme), più di qualunque altro cetaceo cosa che gli consente, quando affiora dall'acqua di guardarsi attorno muovendo la testa in tutte le direzione rassomigliando quasi a un periscopio.
La pinna dorsale è assente e si trova solo una piccola cresta che corre lungo la schiena. Questa caratteristica è importante perchè consente al beluga di poter nuotare senza problema sotto i ghiacci senza che una eventuale pinna dorsale gli crei dei problemi. Le pinne pettorali hanno una particolare conformazione e sono inserite nel corpo in modo da consentire ampia libertà di movimento.
La caratteristica è il suo colore bianco (unico tra i delfini) anche se alla nascita è di colore nero o marrone scuro. Il colore tipico sarà acquistato nel giro di cinque anni.
La loro velocità media è di 9 a 10 km/h e sono in grado di immergersi a enormi profondità ma normalmente passano il tempo sulla superficie.
Il beluga è un animale sociale che vive in branchi formati da migliaia di individui.
Sono animali molto giocherelloni e curiosi che si divertono con qualunque cosa gli capiti a tiro: un pezzo di legno, una pianta, ecc.
Dato che vivono nelle zone artiche per respirare si creano a testate dei buchi nel ghiaccio che servono appunto per mettere fuori la testa per respirare.
Nei mesi estivi, un gran numero di beluga si riuniscono presso estuari o comunque la dove il fondale è basso e ricco di ghiaia dove si strofinano per eliminare la pelle vecchia, avvizzita e ingiallita dell'anno precedente e ritornare così alla pelle candida e luccicante.
COME I BELUGA COMUNICANO TRA LORO
E' un animale che emette numerosi suoni ad alta frequenza di conseguenza i suoi vocalizi sono così forti che sembrano il suono degli uccelli.
Sono animali che usano molto anche il linguaggio del corpo come il muovere i denti o sguazzare nell'acqua.
ABITUDINI ALIMENTARI
La dieta del beluga è costituita da diverse varietà di pesce: salmoni, merluzzi, ma anche invertebrati come il granchio, gamberetti, vongole, vermi, polpi, calamari, ecc.
Dato che non hanno una dentatura sviluppata, per afferrare le prede si avvalgono anche dell'aspirazione per intrappolarle nella loro bocca per poi ingoiarle intere. Di conseguenza le prede non possono essere troppo grandi altrimenti rischierebbero di soffocare.
COME SI RIPRODUCONO E COME CRESCONO I PICCOLI
Il modo di riprodursi non è ben studiato. L'accoppiamento avviene verso la fine di febbraio - aprile e c'è tutto un rituale durante il quale i maschi, per attirare le femmine, fanno ogni tipo di rumore muovendosi in maniera scomposta nell'acqua. Quando una femmina sceglie il maschio con il quale accoppiarsi si posiziona sotto la pancia di lui e nuotano insieme all'unisono (vedi video sotto).
La gravidanza del beluga dura circa 14 mesi al termine della quale nasce un cucciolo di colore scuro che è subito in grado di nuotare (vedi video sotto).
La femmina ha dei muscoli particolari nella ghiandola mammaria che consentono di spruzzare il latte direttamente nella bocca del piccolo (vedi video sotto).
Viene allattato fino a circa 1,5 - 2 anni di età. Il rapporto che si instaura tra madre e figlio è molto forte tanto che il cucciolo nuota praticamente attaccato alla madre.
La maturità sessuale viene raggiunta nelle femmine a 4 a 7 anni mentre nei maschi a 7 - 9 anni.
L'intervallo tra un parto e un altro è di 2 - 3 anni.
DA CHI SONO PREDATI
I predatori principali del beluga sono le orche e gli orsi polari. Gli orsi polari attaccano i beluga allo stesso modo come attaccano le foche: facendo gli appostamenti presso le buche scavate nel ghiaccio che servono a questi animali per respirare.
Un tempo questi animali erano cacciati anche dall'uomo per ricavarne la carne ma soprattutto il grasso.
STATO DI CONSERVAZIONE DELLA POPOLAZIONE
Il beluga è classificato nella Red list dell'IUNC tra gli animali a rischio di estinzione, LEAST CONCERN (LC). La popolazione di questo cetaceo è stata stimata pari a 136,000 individui, con un tasso di natalità molto basso.
Non si sa molto sulla vita del beluga e questo fatto è un ulteriore handicap che impedisce di tentare di prendere provvedimenti per cercare di non far estinguere questa specie. Il motivo principale risaputo era la caccia, che nel corso degli anni aveva provocato delle gravi riduzioni della popolazione. Ma da molti anni ormai, questa minaccia è scongiurata, per cui gli studiosi non comprendono come mai la popolazione di questo cetaceo continui a calare.
In considerazione del fatto che il beluga è un animale che dove vive mangia quantità enormi di pesci (anche perchè non si muove da solo ma in branchi numerosi), è considerato negativamente dai pescatori con i quali non ha un buon rapporto.
E' un animale molto docile e intelligente ed è frequente vederlo nei parchi acquatici dove è una vera e propria attrazione (vedi video in alto).
CURIOSITÀ
Il Delphinapterus leucas è conosciuto con diversi nome: beluga che deriva dal russo byelukha che vuol dire «bianco, canarino di mare», così chiamato dai vecchi balenieri per il fatto che emette una serie molto vasta di fischi, guaiti e strida che ricordano un uccello; «balena bianca» per il suo colore candido.
Alcuni scienziati chiamano questa balena belukha per differenziarlo dallo storione beluga, il pesce dal quale si estrae il caviale.
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.