Coyote, vita e abitudini
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Caratteristiche fisiche del coyote
- Carattere, comportamento e vita sociale del coyote
- Come comunicano tra loro
- Abitudini alimentari
- Come si riproducono e come crescono i piccoli
- Da chi sono predate
- Stato di conservazione della popolazione
- Importanza sociale ed economica
- Curiosità
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Il coyote scientificamente è la specie Canis latrans, appartiene alla famiglia Canidae, all'ordine Carnivora, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 75-100 cm con la coda lunga 30-40 cm
- Altezza al garrese (nota 1): 35-50 cm
- Peso: 7- 20 kg
- Durata della vita: fino a 10 anni allo stato selvatico e fino a 18 anni in cattività
- Maturità sessuale: 1-2 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Il coyote, il cui nome scientifico è Canis latrans della famiglia dei Canidae è un mammifero molto diffuso che ritroviamo in gran parte dell'America settentrionale e centrale in un ampio territorio delimitato a nord dall'Alaska e a sud da Panama.
E' difficile descrivere l'habitat tipico per il coyote in quanto la sua particolarità è che è uno tra gli animali maggiormente adattabile in quanto è in grado di modificare la propria dieta, le abitudini e tutto il suo stile di vita, qualora si rendesse necessario per la sopravvivenza. Questo comporta pertanto che il suo habitat sia estremamente vario: le praterie, le foreste di montagna, i deserti e anche i sobborghi delle città come le aree agricole, sono diventati dei luoghi dove è possibile ritrovarlo. Una sola eccezione sono le aree dove sono presenti i lupi dalle quali il coyote tende a tenersi lontano.
CARATTERISTICHE FISICHE DEL COYOTE
I coyote appartengono non solo alla stessa famiglia ma anche allo stesso genere dei lupi (Canis lupus) ai quali rassomigliano, sono solo di dimensioni più piccole.
E' un animale molto agile (può saltare fino a 4 m), veloce (può raggiungere i 65 km/h) e intelligente (adatta la propria vita in base alle disponibilità del cibo). E' caratterizzato da un mantello il cui colore varia dal grigio, al giallo, al marrone, al bruno con la gola e il ventre di colore biancastro.
Presentano le orecchie diritte e la coda cadente che viene usata in segno di minaccia infatti quando il coyote vuole essere aggressivo posiziona la coda in modo orizzontale rispetto al terreno e drizza il pelo.
Un'altra particolarità sono i suoi sensi, particolarmente sviluppati: ha un udito molto sensibile e le orecchie oltre che per udire, servono anche a segnalare il proprio rango e umore; l'olfatto è molto sviluppato e viene usato per localizzare prede e carogne; la vista è molto acuta.
Ha delle zampe robuste ed è un digitigrado vale a dire che cammina poggiando sul terreno solo le dita. E' provvisto di cinque dita nelle zampe anteriori e quattro nelle zampe posteriori.
La sua estrema adattabilità alle diverse situazioni comporta uno stile di vita estremamente variabile. Infatti a esempio se nella zona dove vive il cibo è formato solo da piccoli animali il coyote vive da solo o con la sua compagna; là dove invece le prede sono più grosse (e quindi non possono essere cacciate da un singolo individuo o da pochi) vive in branchi. I branchi pertanto sono creati a seconda delle circostanze e non sono permanenti.
Un branco, se formato, è costituito da 3 a 8 individui dove è presente una coppia dominante in età riproduttiva, i loro piccoli e la prole nata l'anno precedente.
I coyote sono animali prevalentemente notturni anche se non è infrequente vederli a caccia anche di giorno. Durante la giornata di solito stanno nella tana che può essere un buco nel terreno spesso ottenuto allargando tane preesistenti di altri animali. Queste tane sono in genere utilizzate per un anno e poi cambiate e sono caratterizzate dal fatto di avere diverse entrate.
Il caratteristico ululato è formato da una serie di acuti guaiti ai quali segue un lungo lamento e il coyote li emette sollevando la testa, tenendo la bocca ben spalancata e mostrando i canini. Sembrerebbe che venga emesso per indicare la propria posizione oppure, quando sono emessi dal branco, per delimitare il proprio territorio.
Sia che viva in branco o da solo in coyote marca sempre il proprio territorio con l'urina.
COME COMUNICANO TRA LORO
I coyote sono animali molto comunicativi e comunicano soprattutto attraverso segnali vocali (sono tra i mammiferi che utilizzano maggiormente questa caratteristica) che possono essere di diverso tipo per indicare diverse situazioni: per chiedere aiuto agli altri membri del gruppo; per segnalare la presenza di altri coyote; per segnalare situazioni di pericolo, ecc.
Hanno al consuetudine di marcare il territorio con l'urina.
ABITUDINI ALIMENTARI
I coyote sono fondamentalmente dei carnivori e la loro dieta tipica è a base di piccoli mammiferi quali conigli, scoiattoli, topi. Possono anche mangiare serpenti, piccoli uccelli, pesci e invertebrati. In genere preferiscono la carne fresca ma non disdegnano le carogne, gli animali domestici, i rifiuti urbani. Una particolarità rispetto a molti altri carnivori è che si nutrono anche di frutta e verdura specialmente in autunno e in inverno quando le altre fonti di cibo scarseggiano.
Il modo di cacciare è particolare: fa gli appostamenti acquattandosi nell'erba dopo essersi avvicinato molto cautamente; improvvisamente, quando ritiene che sia arrivato il momento giusto spicca un salto sulla preda tenendo rigide tutte e quattro le zampe e ricade su di essa con le zampe anteriore bloccandola per poi ucciderla con un morso.
Nel caso di animali di grandi dimensioni quali a esempio un cervo vige un rigoroso lavoro di squadra: possono inseguirlo a turno fino a sfinirlo oppure alcuni lo inseguono dirigendolo verso altri del gruppo che aspettano nascosti.
I coyote non cacciano mai troppo lontano dalla loro tana ma si mantengono in un raggio di circa 4 km.
COME SI RIPRODUCONO E COME CRESCONO I PICCOLI
Il periodo riproduttivo va da gennaio a marzo con la nascita dei piccoli in primavera, periodo di maggiore abbondanza di cibo per i cuccioli. Le femmine hanno un periodo molto breve per accoppiarsi in quanto l'estro dura dai 2 ai 5 giorni e in questo periodo viene corteggiata da diversi maschi e il maschio che sceglierà sarà suo compagno per lunghi anni, anche se non necessariamente per tutta la vita.
I cuccioli nascono dopo circa 60-63 giorni in numero variabile da 1 a 19 (la media è in genere 6 cuccioli) e pesano circa 250 gr. Alla nascita sono ciechi e sono allattati dalla madre e solo dopo 10-14 gg aprono gli occhi e iniziano a consumare cibo semi-solido che viene rigurgitato da entrambi i genitori e le orecchie iniziano ad assumere la conformazione adulta.
Dopo circa 28 gg dalla nascita i piccoli iniziano a uscire dalla tana e dopo 35 gg sono completamente svezzati. In genere i coyote maschio lasciano per sempre la tana dei genitori dopo 6-9 mesi mentre le femmine tendono a restare e a costituiscono la base del branco.
I piccoli solo dopo 9-12 mesi sono da considerare adulti.
DA CHI SONO PREDATI
Il principale predatore del coyote è sicuramente l'uomo in quanto si avvicina spesso alle periferie dei centri urbani alla ricerca di cibo. I piccoli (ma anche gli adulti) possono essere cacciati dai lupi e dai leoni di montagna.
STATO DI CONSERVAZIONE DELLA POPOLAZIONE
I coyote non corrono alcun pericolo di estinzione grazie alla loro estrema capacità di adattamento tanto che nell'America del nord sono i carnivori terrestri dominanti.
Il coyote è un animale essenziale all'interno dell'ecosistema in quando tiene sotto controllo le popolazioni di conigli, topi e altri piccoli animali: senza la sua presenza si avrebbe una loro proliferazione estremamente pericolosa per l'ambiente.
CURIOSITÀ
L'ululato dei coyote è diventato il simbolo dei films westerns americani.
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.
Note
- garrese: regione del corpo dei quadrupedi compresa tra il bordo superiore dell'incollatura e il dorso e sovrastante le spalle, in pratica la zona più alta del corpo (esclusa la testa);
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