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La transumanza di ieri e di oggi a confronto: un’idea per la didattica

La transumanza di ieri e di oggi a confronto: un’idea per la didattica
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

IDEA PER LA DIDATTICA

L'argomento è il risultato di un'attività di UD interclasse per le classi IVAP,IVBP e VBP dell'indirizzo professionale nello specifico per le materie Valorizzazione delle attività produttive e legislazione ed Economia dei mercati ed elementi di logistica.

Nel dettaglio:

  • per la classe IVAP il tutee ha proposto un lavoro di ricerca sui principali tratturi relativi alla transumanza nel più ampio contesto trattato nei 2 programmi didattici relativamente su: agricoltura estensiva, alpeggio,transumanza e tutela delle produzioni, danni ambientali, protezione e tutela ambiente;
  • per la classe IVBP la tutor ha condiviso con la tutee lezioni ed argomenti sui prodotti tipici dei mercati e sui segmenti di mercato;
  • per la classe VBP la tutee ha proposto nell’ambito delle materie Economia dei mercati e Valorizzazione agroterritoriale un’analisi economica aziendale che metta a confronto il conto economico e le relative esternalità positive di 3 differenti periodi storici e culturali.

I tempi di realizzazione dell'attività comprendono orientativamente un'UD nella classe IVAP ed un paio di lezioni in classe VBP.

Si è cominciato in entrambe le classi a leggere articoli su esperienze reali relative agli allevamenti ovini in particolare di tipo estensivo dell'appennino abruzzo-laziale che transumavano agli inizi del secolo in Puglia ed a commentare brevi interviste di imprenditori

Si sono realizzate brevi interviste a 2 imprenditori transumanti di Anversa degli Abruzzi dell’azienda La porta del parco e di Teramo un’ azienda zootecnica entrambe protagoniste della transumanza orizzontale volta a recuperare i terreni spesso oggi abbandonati dai proprietari o mezzadri a causa dello spopolamento delle aree rurali avvenuto negli ultimi 30-40 anni ma oggi oggetto di riqualificazione ambientale e culturale.

In particolar modo è stata realizzata un' intervista sia ad un erede della transumanza locale e sia ad un'imprenditrice zootecnica nonchè presidente del Gal Maiella Verde per cercare di capire realmente quali sono state le tappe fisiche, nonchè tutte le attività svolte durante l'anno sia in montagna che in pianura.

Il supporto alle interviste è stato poi elaborato in classe VBP con la partecipazione attiva da parte di uno studente e la descrizione accurata della sua attività di giovane imprenditore transumante tra Abruzzo e Marche con un risvolto di tipo economico e socioculturale per le materie Economia dei mercati e marketing e Valorizzazione delle attività produttive e legislazione

La transumanza di ieri e di oggi a confronto: un’idea per la didattica
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ESTERNALITA' POSITIVA E VALORE ECOLOGICO-SOCIALE DELLA TRANSUMANZA ITINERANTE

La transumanza di ieri e di oggi a confronto: un’idea per la didattica

CONCLUSIONI E DEDUZIONI

Sentito un imprenditore transumante del teramano.

Sentito un nostro studente/imprenditore transumante.

Sentito il Presidente del Gal Leader teramano (PSR 2007-2013).

Sentiti gli studenti partecipanti al progetto didattico del FIT.

Sentito e letto le memorie meglio dire le «ricordanze» di mio padre Rocco bambino e ragazzo transumante dalla Laga teramana fino in Puglia e nelle campagne romane dall’inizio del secolo scorso e fino a dopo la 2^ guerra mondiale e venuto a mancare a 101 anni il 15 agosto 2019.

Si conclude quanto segue:

  1. la transumanza itinerante od orizzontale con monticazione a primavera e demonticazione a settembre recupera e tutela dal degrado idrogeologico i terreni abbandonati dai mezzadri e/o padroni;
  2. genera un benessere economico trasversale e multifunzionale con ecoturismo, prodotti tipici, filiera corta, ecologia e rispetto delle stagionalità;
  3. solo valorizzando le filiere agroecologiche si contribuisce al recupero ambientale ed allo sviluppo dell’ agroterritorialità e con essa alla qualità di vita dei produttori e consumatori;
  4. dal punto di vista economico oggi non c è un maggiore utile netto dell'attività rispetto all'inizio del secolo scorso ma invece c è il tramandare di generazione in generazione i valori importanti come quelli delle attività economiche legate ai territori ed alle loro peculiarità;
  5. si conferma che cmq il periodo d’oro per l’economia agraria e non solo era quello degli anni 60-70 e che dopo invece per abbassamento dei prezzi delle materie prime e della concorrenza anche estera è iniziato il declino e l’abbandono delle aree rurali.
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