La notizia è stata pubblicata nel newsmagazine online Alaska Dispatch: lungo le coste di Point Lay in Alaska si stanno ammassando migliaia di trichechi (e non in senso figurato) femmine con i loro piccoli coprendo completamente i pochi chilometri di costa della cittadina.Il fenomeno è insolito in quanto di norma, durante il periodo estivo, i trichechi vivono nel mare di Chukchi, tra Alaska e Russia usando i blocchi di ghiaccio come banchine per riposarsi durante la caccia, dalla parte della Russia e mai dalla parte dell'Alaska.
In inverno vivono normalmente tra i ghiacci del mare di Bering mentre in primavera, come i ghiacci si ritirano verso nord e verso il Mare di Chukchi, i maschi adulti seguono lo scioglimento dei ghiacci mentre le femmine adulte seguono i blocchi di ghiaccio in mare aperto utilizzandoli come base per riposare.
Era già accaduto nel 2007 e nel 2009 che arrivassero sulle coste di Point Lay ma non in numero così spropositato (è stato stimato tra 10.000 e 20.000 esemplari). Gli scienziati che stanno studiando il fenomeno pensano che questo comportamento sia da ricollegare allo scioglimento dei ghiacci e quindi ai cambiamenti climatici. Infatti era abitudine dei trichechi, durante il periodo estivo, transitare con i cuccioli nei bassi fondali nel mare di Chukchi tra Alaska e Russia utilizzando i blocchi di ghiaccio come piattaforme per sostare durante le battute di pesca in quanto non possono nuotare indefinitamente e quindi hanno necessità di un luogo per riposarsi. Non trovando più le banchine di ghiaccio i trichechi si sarebbero spostati verso le coste di Point Lay.
A Point Lay il fenomeno sta suscitato molto scalpore e la popolazione cerca di fare di tutto per non disturbare questi animali, anche chiudendo il vicino aeroporto per non spaventarli.
I ricercatori hanno iniziato a monitorarli in modo da capire quanto siano costretti ad allontanarsi dalla costa per procacciarsi il ciboe quanto questi spostamenti incidano sulle loro salute considerando che sono quasi tutte femmine con i cuccioli.