Cinghiale: chi è e come vive
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Carattere, comportamento e vita sociale
- Caratteristiche fisiche
- Comunicazione e percezione
- Abitudini alimentari
- Riproduzione e crescita dei piccoli
- Da chi sono predate
- Stato della popolazione
- Importanza sociale ed economica
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Il cinghiale scientificamente è la specie Sus scrofa, appartiene alla famiglia Suidae, all'ordine Artiodactyla, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 90 - 180 cm più una coda lunga 30-40 cm
- Altezza al garrese(1): 55 - 110 cm
- Peso: 50 - 350 kg
- Durata della vita: 15 - 20 anni
- Maturità sessuale: 8- 10 mesi
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Il cinghiale, nome scientifico Sus scrofa è il genere maggiormente diffuso in tutto il mondo della famiglia Suidae.
E' un artiodattilo originario dell'Europa, dell'Asia centro-meridionale, del nord Africa e dell'arcipelago malese, comprese tutta una serie di isole di grandi e piccole dimensioni. Oggi però il cinghiale si ritrova in tutto il mondo essendo stato introdotto come animale domestico al pari del maiale.
Allo stato selvatico preferisce vivere nelle foreste e nei boschi ricchi di sottobosco dove ama nascondersi essendo schivo di natura anche se esistono delle eccezioni in quanto a esempio in Russia vive nelle steppe. In ogni caso una caratteristica del luogo dove vive è che ci sia nelle vicinanze una fonte d'acqua perchè ama squazzare nell'acqua e nel fango sia per mantenere una certa temperatura del corpo, sia per proteggersi dalle scottature e dalle punture degli insetti. Evita le zone dove d'inverno nevica in quanto un terreno innevato rappresenta una difficoltà per la ricerca del cibo.
Il cinghiale è un animale sociale che vive in piccoli gruppi formati da una femmina con i suoi piccoli. Spesso diverse femmine con i propri cuccioli si riuniscono insieme a formare gruppi più grandi di una ventina di individui e anche più (sono stati osservati gruppi di ben 100 individui).
I maschi in genere vivono da soli e si uniscono ai gruppi delle femmine solo durante la stagione riproduttiva, il tempo necessario all'accoppiamento.
Non sono territoriali anche se in genere tendono a restare sempre in una determinata zona, che all'incirca si estende per un centinaio di ettari.
La cura dei piccoli è affidata alle femmine le quali sono disposte a dare la vita pur di difenderli.
Un aspetto molto importante nella vita del cinghiale è rotolarsi nel fango (vedi video sotto) in quanto questa pratica evita le scottature solari, protegge dalle punture degli insetti e abbassa la temperatura corporea.
Se durante il periodo in cui un cinghiale si rotola beatamente nel fango viene interrotto da un altro cinghiale che vorrebbe cacciarlo, si instaurano delle lotte furibonde fino a quando uno dei due è costretto a darsi alla fuga sopraffatto dalla forza dell'altro.
Il cinghiale selvatico conduce una vita notturna e si muove preferibilmente dal tramonto all'alba.
CARATTERISTICHE FISICHE
Il cinghiale è strutturato per essere un combattente infatti sia la pelle spessa, atta a non far penetrare le taglienti zanne dei suoi avversari, che le zanne, sono delle ottime armi contro gli avversari.
Il corpo è ricoperto da una pelliccia ispida formata da setole di un colore che va dal marrone al grigio.
Presenta dimorfismo sessuale: i maschi sono in genere più grandi delle femmine.
Le zampe sono molto muscolose e corte in quanto la sua andatura normale è il trotto. Solo se esiste una reale necessità il cinghiale galoppa velocemente. Ciascuna zampa è provvista di uno zoccolo in pratica formato dal terzo e quarto dito. Le altre dita, poco sviluppate, si appoggiano al suolo solo quando cammina su terreni soffici.
I canini inferiori si sono trasformati in zanne (molto più grandi nel maschio che nelle femmine) che fuoriescono dalla bocca mentre i canini superiori si posizionano dietro le zanne. Queste vengono affilate strofinandole le une sulle altre rendendole in questo modo particolarmente taglienti.
Sembra che il senso della vista non sia molto sviluppato nel cinghiale mentre l'olfatto e il gusto sono i sensi più sviluppati.
Una caratteristica del cinghiale è il grugno che si muove in modo circolare quando mangia.
COMUNICAZIONE E PERCEZIONE
Comunicano attraverso vocalizzazioni rappresentate da grugniti e squittii.
ABITUDINI ALIMENTARI
Il cinghiale è onnivoro per eccellenza anche se il 90% della sua dieta è a base di vegetali: frutta, semi, funghi, nocciole, tuberi, radici, bulbi. Trova il cibo grazie al suo grugno mobile che termina con le narici. Passa il tempo ad annusare il terreno e quando individua qualcosa di suo gradimento inizia a scavare con il grugno stesso in quanto le narici possono essere chiuse per evitare che corpi estranei possano penetrarvi.
Non disdegna la carne sia sotto forma di carogne che può trovare come avanzo di qualche altro predatore che cacciando piccoli animali quali a esempio uccelli, roditori, rettili, insetti, crostacei, molluschi e vermi.
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
In genere nelle regioni a clima temperato le femmine danno alla luce i piccoli in primavera mentre nelle regioni a clima tropicale le nascite avvengono tutto l'anno, anche se più concentrate durante le stagioni umide. Le femmine di cinghiale hanno un ciclo di circa 21 gg e rimangono in calore per tre giorni.
Quando arriva il periodo della riproduzione e le femmine entrano in calore i maschi che normalmente fanno vita solitaria si uniscono a un gruppo e, dopo aver cacciato lottando eventuali altri maschi presenti, si accoppiano con quante più femmine gli è possibile. Le lotte in questo periodo tra maschi sono molto violente.
La gravidanza dura circa 100-115 giorni al termine della quale la femmina si allontana dal gruppo, cerca un luogo tranquillo e sicuro e dopo aver preparato un adeguato giaciglio mette al mondo da 4 a 8 cuccioli, alle volte anche 12. Questi sono allattati per 3 - 4 mesi nella tana che lasciano solo nei brevi periodi in cui seguono la madre alla ricerca di cibo. I piccoli per i primi sei mesi di vita hanno un mantello caratteristico, striato che gli consente di mimetizzarsi meglio nel sottobosco.
All'età di 3-4 mesi i piccoli sono svezzati e a quel punto la femmina si riunisce al gruppo assieme ai piccoli e questi diventano indipendenti poco prima della prossima cucciolata della madre (in genere verso i sette mesi).
Le femmine raggiungono la maturità sessuale intorno agli 8-10 mesi di età ma non si riproducono fino ad avere raggiunto i 18 mesi mentre i maschi pur raggiungendo la maturità sessuale più o meno come le femmine non si accoppiano fino ai 5 anni in quanto prima di quella età non hanno il fisico per poter competere con i maschi più grossi.
C'è da osservare che in genere sui giovani c'è una mortalità del 50% perchè uccisi da altri predatori o per malattia.
PREDAZIONE
Escludendo l'uomo, i principali predatori del cinghiale, sono gli orsi, i grandi felini e anche i coccodrilli. In ogni caso è molto frequente che siano i piccoli a essere cacciati da una serie di predatori quali i serpenti di grandi dimensioni, i rapaci, i gatti selvatici.
STATO DELLA POPOLAZIONE
Il cinghiale è classificato nella Red list dell'IUNC tra le specie a basso rischio di estinzione LEAST CONCERN (LC).
In genere questa specie è abbondante in tutto il mondo a parte le zone dove viene praticata la caccia intensiva da parte dell'uomo (per esempio nell'Europa orientale e nel sud-est asiatico).
Nelle zone dove sono autoctoni sono una ottima fonte di cibo per i grandi animali mentre nelle zone dove stati introdotti e non hanno di fatto nemici naturali, sono una vera e propria calamità in quanto distruggono la vegetazione autoctona scavando alla ricerca di cibo e predando la fauna locale come a esempio gli uccelli che nidificano in terra. Sono infatti considerati una delle specie più distruttive che si conosca.
Sono una fonte di malattie anche per l'uomo che sia direttamente con il contatto fisico che mangiando la sua carne non sufficientemente cotta, possono trasmettere malattie tipo trichinosi, cisticercosi e brucellosi.
D'altro canto c'è da dire che nell'economia mondiale il cinghiale (come i maiali più in generale) rappresentano un alimento importante nella dieta umana in quanto producono carne nutriente, sono prolifici e con cicli di accrescimento rapidi.
Il cinghiale viene addestrato per ricercare tartufi sfruttando il suo sensibilissimo olfatto. In Egitto è usato per calpestare i semi in quanto i suoi zoccoli creano dei buchi che hanno delle dimensioni e una profondità perfettamente adeguata ad accogliere i semi (questo la dove la meccanizzazione delle coltivazioni non è presente).
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.
Note
- Garrese: regione del corpo dei quadrupedi che si trova tra il collo e le scapole, considerata la zona più alta del dorso dove si misura l'altezza;