Un tempo la tigre siberiana si ritrovava in tutto il vaso territorio della Siberia, anche nelle zone più impervie. Oggi però si è spostata più a sud, nella zone della Siberia sud orientale, nella Manciuria settentrionale e nella Corea del nord, vivendo nella vaste foreste di latifoglie in aree abbastanza ristrette a causa dello sfruttamento delle risorse naturali da parte dell'uomo.
La tigre siberiana è un possente animale ed è il felino più grande che esista. Ha un corpo e una muscolatura molto potente e nonostante il suo considerevole peso è estremamente agile. E' provvista di uno spesso strato di grasso sottocutaneo che le permette di sopravvivere al freddo siberiano.
Ha una vista molto acuta (circa sei volte superiore a quella dell'uomo) sia diurna che notturna. Il cranio è molto largo tale da fornire un ottimo ancoraggio ai poderosi muscoli mascellari. Possiede dei canini lunghi fino a 13 cm che servono per bloccare e uccidere la preda mentre i premolari e i molari servono per triturare il cibo. Una particolarità è la lingua provvista di numerosissime spine che servono alla tigre siberiana per spellare la preda e togliere la carne dalle ossa, oltre che per pulirsi e bere.
Le zampe sono provviste di cinque lunghi artigli ricurvi e retrattili provviste inoltre di morbidi cuscinetti che permettono alla tigre siberiana di avvicinarsi in silenzio alle sue prede.
Sono diversi i modi attraverso i quali le tigri siberiane comunicano tra loro: odorato, segnali visivi, suoni.
I suoni possono essere diversi: possono ruggire, grugnire, sibilare, ringhiare, emettere gemiti. Ogni suono ha un suo preciso significato e riflette cosa la tigre voglia fare o il suo stato d'animo. In genere il ruggito è un messaggio di dominanza, che dice agli altri animali quanto l'individuo che sta ruggendo sia forte e la sua posizione sociale.
Per delimitare il proprio territtorio la tigre siberiana graffia la corteccia degli alberi o altre superfici e poi spruzza urina mescolata a un liquido odoroso che serve per indicare alle altre tigri tutta una serie di informazioni quali il sesso, lo stato sociale , la taglia e anche, nel caso si tratti di una femmina, se è disponibile all'accoppiamento.
La dieta preferita sono maiali, cervi, orsi, piccoli uccelli e anche pesci che la tigre siberiana caccia affidandosi soprattutto alla vista e all'udito in quanto l'olfatto non è particolarmente sviluppato. Infatti, la tigre siberiana scova la sua preda dalle tracce che segue come un vero e proprio segugio avvicinandosi il più possibile controvento per non far sentire il suo odore e quando giunge all'incirca a 15 m di distanza spicca un salto balzando sulla vittima e uccidendola.
Preferisce cacciare di notte, quando le sue prede preferite (gli ungulati) sono più attive.
Se la preda è di piccole dimensioni allora viene uccisa tramite un morso al collo recidendo quindi il midollo spinale; se si tratta invece di una preda di grandi dimensioni, allora la tigre siberiana la afferra per il collo e la soffoca stringendo la trachea.
Una volta uccisa, viene trascinata da una parte e quindi mangiata. Se la preda è di grandi dimensioni e non viene mangiata tutta in una volta allora la tigre la nasconde con erba e terra, per evitare che altri animali possano mangiarla, per nutrirsene in un secondo momento.
La tigre siberiana può mangiare fino a 50 kg di carne in un solo pasto.
L'accoppiamento tra questi animali può avvenire in qualunque periodo dell'anno anche se preferibilmente avviene durante il periodo invernale.
Una volta che la femmina la femmina di tigre siberiana segnala al maschio con le urine e con i graffi sui tronchi degli alberi la sua disponibilità ad accoppiarsi i due convivono per 2-3 gg prima dell'accoppiamento e, una volta avvenuto, il maschio lascia la femmina che sarà la sola a occuparsi della prole.
La gestazione dura circa 4 mesi e vengono partoriti da 2 a 3 cuccioli.
Lo svezzamento avviene quando i piccoli hanno raggiunto i 6 mesi di età anche se già dall'età di 2-3 mesi la madre inizia a portare ai piccoli piccole prede.
I piccoli quando compiono sei mesi iniziano a seguire la madre nella caccia per imparare e restano con lei fino all'età di circa due-tre anni.
La tigre siberiana non ha nemici naturali, eccetto l'uomo. I piccoli maschi possono essere uccisi dai maschi adulti.
La tigre siberiana è classificata nella Red list dell'IUNC come animale ad altissimo rischio di estinzione ENDANGERED (EN) con meno di 400 esemplari in tutto il mondo.
La più grossa minaccia oggi per la tigre siberiana è l'uomo che distrugge il suo habitat naturale, relegandola in aree sempre più marginali e povere di cibo.
La tigre siberiana, è molto importante nell'ecosistema per controllare la popolazione dei grandi erbivori.
E' un animale che costituisce una grande risorsa per i giardini zoologici e le aree naturali controllate dall'uomo, come importante risorsa economica (ecoturismo).
Nonostante siano ormai rimasti pochi esemplari il bracconaggio purtroppo è ancora diffuso in quanto la sua pelliccia è considerata molto pregiata per fare tappeti.
Se tutti i cuccioli dovessero morire entro cinque mesi dal parto la madre è in grado di partorire un'altra cucciolata.
La medicina tradizionale cinese, ha usato per tantissimi anni parti della tigre per preparare medicine a esempio per diventare forte e feroce come questo animale.
Note
(1) Garrese: regione del corpo dei quadrupedi compresa tra il bordo superiore dell'incollatura e il dorso e sovrastante le spalle, in pratica la zona più alta del corpo dell'animale.