Leopardo: chi è e come vive
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Carattere, comportamento e vita sociale
- Caratteristiche fisiche
- Abitudini alimentari
- Riproduzione e crescita dei piccoli
- Da chi sono predate
- Stato della popolazione
- Pantera nera
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Il leopardo scientificamente è la specie Panthera pardus, appartiene alla famiglia Felidae, all'ordine Carnivora, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 1,60 m (compresa la coda di 60 cm) - 2,95 m (compresa la cosa di 95 cm)
- Altezza al garrese (nota 1): 45 - 80 cm
- Peso: 23 - 90 kg
- Durata della vita: in cattività fino a 21- 23 anni; in libertà non è conosciuta ma viene stimata intorno ai 7-10 anni
- Maturità sessuale: 2, 5 - 3 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
La Panthera pardus meglio conosciuto come leopardo è un felino che vive in una grande varietà di habitat che vanno dalle foreste pluviali, ai boschi, alle boscaglie, alle praterie, alle montagne, agli altopiani umidi. Lo si ritrova infatti comunemente nell'Africa orientale e centrale (eccetto le zone desertiche del Sahara e del Kalahari), nella penisola arabica, nel Sinai e in Turchia. Si passa quindi a tutta la fascia sud dell'Asia: India, Cina, estremo oriente russo, il Caucaso per arrivare alle isole di Java e nello Sri Lanka.
Nei seguenti paesi: Hong Kong, Kuwait, Libia, Singapore, Siria, Tunisia si considera estinto e la sua presenza è incerta in Iraq, Kazakistan, Corea, Libano, Lesotho, Mauritania.
In genere i suoi habitat ideali sono in prossimità dell'acqua in quanto dopo aver mangiato ha necessità di bere.
Il leopardo come molti tra i grandi felini è un animale solitario e passa in genere la giornata nella sua tana o appollaiato su qualche albero, dove si mimetizza molto bene grazie al colore del suo pelo, dentro il suo territorio, in quanto è in genere la notte che va a caccia ma non è infrequente vederlo a caccia di giorno.
Non socializza con i suoi simili e marca il suo territorio (che mediamente di aggira intorno ai 25 km2) con urina per indicare ai maschi della sua specie di non sconfinare e spesso il leopardo ruggisce per rafforzare la sua presenza. Il territorio può essere condiviso solo con le femmine ma non anche con i maschi.
Una caratteristica del leopardo è che potrebbero vivere tranquillamente in mezzo alle persone e non essere visto, tanto è grande la sua capacità di mimetizzazione e sapersi muovere in silenzio.
Sono ottimi corridori, eccellenti arrampicatori sia in montagna che sugli alberi, buoni nuotatori (anche se non eccellenti come le tigri) ma non particolarmente amanti dell'acqua (non inseguirebbero mai una preda in acqua al contrario delle tigri)
CARATTERISTICHE FISICHE
Il leopardo tra tutti i felini è sicuramente quello più furtivo, aggraziato e potente con un corpo muscoloso.
E' caratterizzato da un mantello chiazzato con anelli scuri molto ben segnati e in genere i motivi e la colorazione del mantello variano sensibilmente tra i leopardi delle diverse regioni così come la densità della pelliccia che nelle regioni tropicali tende ad avere un pelo più corto e lucido mentre nelle regioni a clima freddo il pelo è più lungo e denso. Si è osservato che in genere c'è una tendenza al melanismo (mantello di colore scuro) quando il leopardo vive nelle zone dense di sottobosco, quindi in ambienti bui, dove appunto c'è necessità di colori scuri per una migliore mimetizzazione.
La particolarità è la coda, lunga e massiccia, che serve per dare equilibrio e che viene tenuta con la punta sollevata quando l'animale cammina.
Ha una eccellente visione notturna, superiore sei volte rispetto a quella dell'uomo infatti la vista assieme all'udito sono le due armi maggiormente utilizzate per la caccia.
Le zampe sono molto lunghe, poderose e provviste sia di artigli retrattili usati per ghermire la preda e per segnare il territorio graffiando gli alberi, sia di cuscinetti carnosi grazie ai quali riesce a muoversi silenziosamente.
E' inoltre provvisto di zanne poderose, come nella maggior parte delle specie feline e di mascelle dotate di una forte muscolature che le consente di poter afferrare e ghermire le prede.
ABITUDINI ALIMENTARI
Il leopardo è un eccellente e temibile cacciatore. Si ciba di una varietà abbastanza variegata di animali che vanno dagli erbivori (gazzelle, impala, ecc), ai maiali, ai primati, ai cani, ai pesci, agli uccelli e quando sono affamati mangiano anche gli insetti... insomma qualunque cosa gli capiti, non disdegna.
Caccia in genere di notte percorrendo lunghissime distanze pur di scovare la preda alle quali si avvicina silenziosamente per piombargli addosso quando non ha più alcuna possibilità di scampo e ucciderla. Raramente attacca in campo aperto.
Se la preda è di una certa dimensione il leopardo non riesce a mangiarla tutta in una volta così per evitare che i saprofagi possano mangiarla, la porta sopra un albero, sistemandola nella biforcazione fra due rami e la conserva come provvista.
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
Quando un maschio di leopardo trova una femmina in calore dopo essersi accoppiati vivono assieme per un po' di tempo prima che la femmina partorisca ma normalmente il maschio va via prima che nascano i cuccioli e non partecipa alle cure parentali.
A seconda della regione nella quale vive, la femmina si può accoppiare in qualunque periodo dell'anno (India e Africa) oppure da gennaio a febbraio (Manciuria e Siberia). Il calore dura circa una settimana mentre la gestazione dura dai 90 ai 105 giorni. Possono nascere 2-3 cuccioli ma in genere solo 1 o 2 sopravvivono.
Per partorire la femmina cerca un genere una grotta, che rappresenterà la sua tana. Alla nascita i cuccioli di leopardo pesano circa mezzo chilo, succhiano il latte dalla madre e per i primi dieci giorni di vita sono ciechi.Lo svezzamento avviene in genere intorno ai 3 mesi periodo in cui i piccoli iniziano ad accompagnare la madre a caccia per impararne le tecniche.
Restano con la madre fino ai 18 - 24 mesi dopo di che andranno a cercare un proprio territorio.
DA CHI SONO PREDATE
Gli altri animali che possono cacciare i leopardi sono leoni, tigri e coccodrilli e la migliore difesa che ha nei loro confronti è la mimetizzazione.
STATO DELLA POPOLAZIONE
Il leopardo pur vivendo come abbiamo visto in una grande varietà di habitat e di regioni, a causa della sempre maggiore antropizzazione, con conseguente distruzione dei suoi habitat naturali, della caccia e delle malattie, viene oggi classificato nella Red list dell'IUNC come VULNERABLE (VU) vale a dire a rischio di estinzione che potrebbe avvenire nel giro di poche generazioni se non si prendono adeguati provvedimenti.
PANTERA NERA
Un tipo particolare di leopardo è la PANTERA NERA, che altro non è che un leopardo pigmentato di nero che è possibile trovare nelle foreste tropicali asiatiche.
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.
Note
- Garrese: regione del corpo dei quadrupedi compresa tra il bordo superiore dell'incollatura e il dorso e sovrastante le spalle, in pratica la zona più alta del corpo dell'animale;