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Consigli per la coltivazione della mia Phalaenopsis
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Consigli per la coltivazione della mia Phalaenopsis
QUESITO DI GIANLUCA
Vorrei descrivere la situazione della mia Phalaenopsis: purtroppo l'estate scorsa è rimasta a lungo senza cure adeguate, e i due germogli che si erano formati si sono ingialliti e insecchiti, li ho fotografati (si staccheranno da soli o devo rimuoverli?). 0 Come vedete in una delle foto, è spuntato un nuovo germoglio, dovrebbe essere uno stelo floreale.


Per far arrivare abbastanza luce alla pianta, la tengo di mattina sul davanzale in sala, dove la finestra è esposta ad Est; il pomeriggio invece la tengo sul davanzale in camera dietro una tenda leggera, dove la finestra è esposta ad Ovest. Non dovrei cambiare la posizione, ma in questo modo cerco di mantenere le stesse condizioni nell'arco della intera giornata. Vaporizzo le foglie 1-2 volte al giorno con acqua demineralizzata e bagno 1 volta alla settimana facendo scorrere delicatamente l'acqua dal rubinetto sul terriccio e facendo sgocciolare bene.


Il vaso poggia su alcuni frammenti di argilla espansa in modo da mantenere un certo grado di umidità (faccio un po' di tutto per recuperare il periodo di mancanza di cure, sperando di non sbagliare). Ho somministrato concime in bastoncino da inserire nel terriccio, con formula NPK 8-10-13.
P.s.: oggi ho inavvertitamente spezzato una delle radici che fuoriescono dal terriccio, consigliate di mettere della cera?
Vi ringrazio sia per la pazienza sia per la eventuale risposta!
GianlucaGrazie in anticipo e buona giornata.
AGRONOMO RISPONDE
Ciao Gianluca,
per prima cosa voglio dirti che è ammirevole la dedizione e la cura che hai per questa bellissima pianta. Complimenti. Leggendo però quanto scrivi, ritengo che alcune cose dovresti rivederle, e ti spiego perchè.
Per prima cosa ti suggerisco di leggere l'articolo dedicato alla coltivazione della Phalaenopsis così ti farai un'idea più precisa delle mie osservazioni.
Innanzitutto non è positivo che sposti ogni giorno la tua orchidea. Pensa una cosa: in natura le piante prendono la luce così come madre natura la fa arrivare. E' vero che le Phalaenopsis si trovano abbarbicate nelle parti più alte degli alberi perchè in questo modo hanno una maggiore quantità di luce ma, una volta nate, restano li tutta la vita. L'esposizione a est va bene. Tra l'altro, da quel che vedo dalle foto, è anche una bella finestra grande e ariosa per cui avrà luce sufficiente per tutto il giorno. Considera inoltre che le Phalaenopsis sono le orchidee che hanno un minore fabbisogno di luce, pertanto non spostarla. Lasciala sempre li. Dai un'occhiata a questo articolo Esigenze di luce delle orchidee, così ti fai un'idea sulle loro esigenze di luce.
I due germogli secchi puoi tagliarli se ti danno fastidio. Considera sempre una cosa per la Phalaenopsis: tutto ciò che è verde non lo devi tagliare. Taglia solo le parti secche. Perchè dico questo, perchè non si sa mai da dove possono spuntare nuove radici o nuovi steli fiorali.
Adesso vediamo l'irrigazione ma prima una piccola premessa: le Phalaenopsis sono piante epifite vale a dire sono piante provviste di radici aeree con le quali si ancorano agli alberi o ad altri supporti. Le radici sono libere nell'aria e dall'aria catturano le particelle di umidità e di nutrimento di cui hanno bisogno per vivere. Inoltre come saprai sono anche verdi, il che vuol dire che svolgono la fotosintesi clorofilliana (come le foglie) ed è per questa ragione che i vasi che le contengono sono trasparenti, proprio per farle arrivare la luce e non vanno mai coperti.
Tu hai posizionato il vaso su dei ciotoli dove è presente sempre un filo d'acqua che evaporando, crea un microclima umido intorno alla pianta, e questo è una cosa molto buona. In questo modo le radici, se ne avvantaggiano parecchio. Le nebulizzazioni alle foglie vanno bene. Ma non esagerare, specialmente nel periodo invernale. Ricorda inoltre che le nebulizzazioni vanno fatte al mattino presto. La sera, infatti le foglie devono essere asciutte. Diversamente si potrebbero sviluppare pericolosi marciumi.
Per sapere quando annaffiare devi guardare la pianta. Sarà lei a dirti se ne ha bisogno oppure no. Infatti se vedi le radici belle turgide e verdi, allora non ha necessità di acqua. Non farle a calendario. Solo quanto vedi che le radici assumono una colorazione argentata-verde chiaro, annaffia. Guarda le foto sotto, le ho scattate per te dato che dovevo annaffiarle.

Radici asciutte

Radici bagnate
Per annaffiarla, metterla sotto il rubinetto non va bene. Per prima cosa come è l'acqua della condotta della tua città? La mia per esempio è molto calcarea per cui non va bene. Uso quella che beviamo in bottiglia, che ti consiglio oppure puoi usare acqua demineralizzata (quella che si usa per i ferri da stiro che trovi al supermercato). Per annaffiarla procedi per immersione: trova un recipiente capiente dove immergere interamente il vaso con l'orchidea e ricoprilo di acqua. Lasciala in ammollo per 5-10 minuti dopo di che fai sgrondare per bene l'acqua e rimettila al suo posto.
Sotto ti riporto la foto di come le annaffio io. Un recipiente un po' pi' grande del vaso delle orchidee (che poi è il suo contenitore dove la tengo normalmente), le lascio in immersione e per tenerle sotto, dato che tendono a venire a galla, metto il batticarne (ognuno adotta le sue strategie)!

Radici bagnate
Dalle foto che mi mandi della tua Phalaenopsis,, mi sembra di vedere che alcune radici hanno delle sofferenze. Mi sembra che alcune sono secche e marce. Il mio consiglio è di controllarle. Bagnale prima per bene, dopo di che togli l'orchidea dal vaso molto delicatamente e controlla le radici. Questa è l'occasione per verificare anche lo stato del terriccio: se risulta molto friabile vuol dire che è da cambiare. Segui i consigli che trovi nel capitolo del rinvaso delle orchidee Tipo di terreno e rinvaso delle orchidee. Puoi usare il terriccio già pronto per orchidee. In commercio ne trovi di tante marche, però, se quello che acquisti non ha una buona quantità di corteccia, ti consiglio di aggiungerla (la trovi sempre nel vivaio) perchè rende il terreno più arioso. Se decidi di usarla, ricordati di bollirla prima di metterla nel vaso. Come togli la pianta dal vaso osserva le radici ed elimina tutte quelle marce o secche con una forbice pulita e disinfettata, possibilmente alla fiamma.
Per quanto riguarda le concimazioni, ti consiglio innanzitutto di leggere quanto indicato nell' articolo dedicato alla concimazione delle orchidee. Ti sconsiglio l'uso dei bastoncini, inadatti per queste piante. Il substrato della Phalaenopsis è per lo più inerte, quindi il concime non si spande nel terreno. In questo modo provochi solo una grande concentrazione di fertilizzante in un unico punto, arrecando danno alle radici vicine e di conseguenza a tutta la pianta. Per somministrare il concime alla Phalaenopsis scioglilo nell'acqua di annaffiatura, prima di immergere la pianta.
Per quanto riguarda il tipo di concime da usare, leggi quanto indicato nel capitolo che ti ho indicato sulla coltivazione della Phalaenopsis. Il concime che usi (NPK 8-10-13) non è molto adatto. La logica è: concime con maggiore quantità di azoto per farla crescere e cioè un 30N:10P:10K o comunqne, se non trovi esattamente questo rapporto, un concime con una maggiore quantità di azoto rispetto agli altri elementi. Per favorire la fioritura si usa un 10N:30P:20P, mentre negli altri periodi usa uno bilanciato del tipo 20N:20P:20K
Inoltre ti consiglierei di usare un concime fogliare, vale a dire un concime che può essere somministrato anche per via fogliare con le nebulizzazioni. E' un ottimo aiuto quando le radici sono in sofferenza. Ma attenzione, è sempre un concime, usa le dosi indicate e in primavera, una volta ogni 15 giorni, è più che sufficiente. Lo puoi usare anche per somministrazione radicale sciogliendolo nell'acqua di annaffiatura.
Ricorda che le concimazioni come anche le nebulizzazioni vanno fatto al mattino presto in modo che la sera, le foglie siano asciutte.
Un'ultima cosa: la foto non è chiara e non riesco a comprendere se si tratta di uno stelo fiorale. Ma, al di là di questo, mi sembra un po' messo male con quella strozzatura, al limite della sopravvivenza...
Spero di essere stata utile.
Buona giornata.
Dott.ssa M. G. Davoli
GIANLUCA
Vi ringrazio infinitamente, sia per la vostra gentilezza sia per il servizio offerto. Complimenti, leggerò volentieri i prossimi aggiornamenti e ho già consigliato il vostro sito ad alcuni amici.
Gianluca
Bibliografia consultata
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.