In entrambi i casi, una volta fatta l'incisione, si spennella la zona tagliata con ormoni rizogeni che favoriscono la radicazione e, nel caso dell'incisione obliqua, si mette un pezzetto di legno all’interno della ferita oppure dello sfagno umido per evitare che il taglio si richiuda.
Fatto ciò si avvolge la ferita con dello sfagno umido (e tale dovrà rimanere per tutto il tempo della radicazione) e si ricopre il tutto con della plastica trasparente chiudendo le due estremità con dello spago in modo che l’aspetto finale sia quello di un salsicciotto, per evitare la perdita d’umidità.
Periodicamente si toglie la plastica per controllare se lo sfagno è umido ed eventualmente s’interviene.
Dopo un numero di mesi variabile da pianta a pianta, inizieranno a formarsi le radici e solo dopo che si saranno ben sviluppate, si taglierà la porzione di ramo radicata e si pianterà in un vaso nello stesso terreno delle piante adulte e come tali dovranno essere trattate.