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Recensione del libro

Le libellule delle Alpi
come riconoscerle, dove e quando osservarle

di Matteo Elio Siesa

Le libellule delle Alpi di Matteo Elio Siesa
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Titolo: Le libellule delle Alpi. Come riconoscerle, dove e quando osservarle
Autore: Matteo Elio Siesa
Editore: Blu Edizioni
Data di pubblicazione: aprile 2017
Numero pagine : 239
Costo: 19,00 euro
Tipo di carta usata: non viene usata carta riciclata o ecologica
Illustrazioni: il libro è riccamente illustrato
Le libellule delle Alpi di Matteo Elio Siesa

Matteo Elio Siesa, biologo e dottore di ricerca in scienze naturalistiche e ambientali, ha scritto il libro Le libellule delle Alpi. Come riconoscerle, dove e quando osservarle,  che ho avuto il piacere di leggere. Il libro, assieme ad altri della stessa casa editrice che riguardano la fauna delle nostre Alpi, è un manuale che ognuno di noi dovrebbe avere nelle sue passeggiate in montagna per permetterci di avvicinarci al mondo degli odonati, o per i più profani, al mondo delle libellule, con cognizione di causa per imparare a conoscerle e a rispettarle. Tengo infatti a sottolineare come il libro sia un concentrato di precise e accurate informazioni sulle libellule e sul loro mondo, rese fruibili anche per chi non conosce queste piccole creature. Ma... andiamo con ordine.

Il libro, come possiamo osservare dall'indice, contiene una parte introduttiva dove Matteo Elio Siesa ci racconta delle Alpi, come si sono formate e il loro clima. Ma non si parla solo delle libellule presenti in questa straordinaria zona del nostro continente: l'autore ci racconta anche come sono arrivate da noi con approfondimenti regionali, illustrandoci anche le diverse specie presenti nei diversi versanti delle Alpi.

Ho trovato sorprendente apprendere come le libellule siano il più antico gruppo di insetti alati viventi e di come siano sopravvissute alle glaciazioni e ai grandi cambiamenti delle crosta terrestre, dato che sono apparse sulla terra a partire dal Carbonifero (parliamo di più di 250 milioni di anni fa!), con antenati che arrivavano a 70 cm di apertura alare (dei piccoli jet in miniatura).

E' affascinante scoprire come vivono, la loro anatomia e fisiologia, il loro ciclo vitale e i loro nemici. Ho scoperto che possono essere cibo anche delle limacce, delle formiche e di altre libellule! Nel libro sono anche sapientemente raccontati i luoghi preferiti nei quali vivono, perché non tutti i corsi d'acqua sono luoghi ottimali per la loro vita. E' stato inoltre interessante leggere come queste piccole creature sono anche degli indicatori ambientali essendo molto sensibili agli stravolgimenti degli ecosistemi operati dall'uomo. Il tutto spiegato con grande semplicità ma allo stesso tempo con precisa e puntuale professionalità.

Per i neofiti inoltre, coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta a questo mondo, è presente un capitolo che spiega nei dettagli come si devono osservare le libellule: dove andare, l'equipaggiamento necessario e l'abbigliamento idoneo nonchè ci vengono fornite le chiavi per il loro riconoscimento tassonomico in modo semplice e chiaro.

L'altro aspetto interessante è la presenza di 88 schede di altrettante specie delle libellule presenti nella regione alpina. Per far comprendere la ricchezza e la precisione del lavoro svolto da Matteo Elio Siesa, riporto una scheda tipo che fa comprendere meglio delle parole, quanto amore e professionalità è presente in questo volume. Ogni scheda infatti può essere considerata un piccolo libro, tanto è ricca di particolari. Si fa l'inquadramento tassonomico della specie, con indicazione di tutti i caratteri distintivi che permettono di identificare la specie, comprese le dimensioni dell'adulto e delle esuvie. Sono date indicazioni del periodo in cui è possibile trovare gli adulti e in quali habitat con una mappa che indica la loro localizzazione geografica nella regione. Oltre tutto ciò si fa un quadro più che esaustivo della loro fisiologia, delle loro abitudini... Insomma e tutto da scoprire e da leggere!

A termine della consultazione del libro non posso che rammaricarmi del fatto che nelle nostre Alpi ci siano solo 88 specie...

Ci tengo però a precisare che questo libro non può essere utilizzato solo da chi frequenta le Alpi in quanto a parte poche specie non elencate perché non presenti in quelle regioni, di fatto, la maggior parte delle specie descritte, le ritroviamo anche nelle altre zone d'Italia e d'Europa.

Insomma Matteo Elio Siesa con il suo Le libellule delle Alpi. Come riconoscerle, dove e quando osservarle ci fa fare un viaggio fantastico nel mondo delle libellule fornendoci pertanto una guida da portare sempre con noi nelle nostre escursioni. Credo che questo libro rappresenti certamente un caposaldo della letteratura sugli odonati che ci permetterà di conoscerli, apprezzarli e soprattutto salvaguardarli.

Complimenti vivissimi all'autore.

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