Da tempo l'umanità si è resa conto che l'unica strada percorribile ai fini energetici è quella delle risorse rinnovabili.
Abbiamo visto spuntare come funghi impianti fotovoltaici ed eolici, e sempre di più l'attenzione è rivolta in questo senso. Ma c'è una buona parte di scienziati che sta lavorando a progetti più ambiziosi, ovvero estrarre energia dal mare.
Le forze in atto negli oceani e mari del mondo sono portentose, e il solo pensare di poterle imbrigliare fino a poco tempo fa era mera illusione, ma con i passi avanti fatti dalla tecnologia, queste cose sono ora possibili. L'idea dello sfruttamento della potenza marina è sempre stata nella mente dell'uomo ma finora tutto è rimasto a livello di progetto. Le correnti marine scorrono all'interno dei mari come enormi fiumi, e come essi si comportano. Le maree spostano enormi quantità di acqua da una parte all'altra della Terra, e le onde si infrangono poderose sulle nostre coste. Da un punto di vista teorico non esiste niente sulla Terra di paragonabile in questione di potenza energetica.
L'energia dal mare è possibile estrapolarla in diversi modi:
I progetti e prototipi finora presentati per questi campi vanno dai più audaci ai più semplici. I più interessanti a mio avviso sono quelli poco invasivi e più efficaci, ovvero quei progetti che recuperano energia attraverso lo sfruttamento delle onde e delle correnti.
Vediamone insieme qualcuno:
Fortunatamente la ricerca va avanti, e la possibilità di poter avere energia “pulita” sta diventando sempre più una realtà. Questo implica varie cose, fra cui il sottrarsi al giogo delle politiche economiche dettate dagli Stati che possiedono il petrolio o il carbone, ed eliminare lo sfruttamento di queste risorse dannose per il nostro ambiente.
Dott.ssa Rossella Stocco
Ricercatrice in ambito ambientale