Cosa sono e come nascono i tornado
I tornado o trombe d'aria, sono dei fenomeni meteorologici che fanno paura per la loro violenza in quanto possono causare gravi danni alle persone e alle cose. Vediamo cosa sono, come si originano e come sono classificati.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Cosa sono i tornado
- Come nascono i tornado
- Come sono classificati i tornado
- Come si capisce che sta arrivando una tromba d'aria
COSA SONO I TORNADO
I tornado o trombe d'aria sono potenti fenomeni meteorologici caratterizzati da vortici rotanti di aria ad alta velocità che si sviluppano dalle nuvole temporalesche e raggiungono il suolo e possono essere estremamente distruttivi e pericolosi. Possono raggiungere velocità di oltre 500 chilometri all'ora e causare danni ingenti.
I tornado hanno una struttura a forma di imbuto, con un'estremità più stretta che tocca il suolo e un'estremità più ampia in alto. L'imbuto è costituito da aria in rapida rotazione e possono avere un'estensione che va dalle decine a centinaia di metri.
COME NASCONO I TORNADO
La formazione di un tornado è un processo complesso che richiede la presenza di diversi fattori.
Il principale fattore è un'atmosfera instabile, con forti differenze di temperatura e umidità tipicamente in associazione a tempeste e temporali. Il calore e l'umidità in salita si scontrano con l'aria fredda in discesa, creando una rotazione. Questa rotazione può intensificarsi e diventare un tornado.
Durante un temporale la pressione atmosferica si abbassa: normalmente il calo è di 2-3 millibar, mentre quando si crea un tornado la pressione scende improvvisamente di 60-70 millibar in pochi minuti.
Con queste condizioni l’aria è “risucchiata” al centro della perturbazione, ma a causa della forza di Coriolis (è una forza apparente causata dalla rotazione terrestre: un corpo in movimento verrà spostato verso destra nell'emisfero boreale e verso sinistra nell’emisfero australe ed è pari a zero all'equatore e aumenta via via verso i poli. ), gira verso destra e si trasforma in un vortice.
Quando questi fattori si combinano, si crea un vortice d'aria che inizia a scendere verso il suolo. Il vortice si alimenta dell'aria calda e umida che viene sollevata dal temporale, e può raggiungere dimensioni enormi.
I tornado sono solitamente accompagnati o preceduti da forti temporali e forti nubi. Anche la grandine è comune.
Il tornado medio è largo circa 150 metri e si muove a circa 100 km/h all'ora. La maggior parte non percorre più di 10 km prima di morire.
COME SONO CLASSIFICATI I TORNADO
La scala più comunemente utilizzata per classificare l'intensità di un tornado sono:
- la scala di Fujita (Fujita-Pearson scale o F-Scale), che va da F0 (tornado deboli: 64–116 km/h) a F5 (tornado estremamente violenti: 418-512 km/h). Questa scala ormai è poco usata;
- la scala di Enhanced Fujita (EF-Scale) è una versione più recente ed è ora ampiamente utilizzata e si basa l'intensità dei tornado in base ai danni che può causare e va da EF0 (105-137 km/h e causa danni minori) a EF5 (>322 km/h e causa danni catastrifici).
Di solito un tornado debole dura pochi minuti e ha una velocità del vento di circa 100 km/h o meno. Alcuni tornado si intensificano ulteriormente e diventano forti o violenti. I tornado forti durano venti minuti o più e possono avere venti fino a circa 250 km/h, mentre i tornado violenti possono durare più di un'ora con venti tra circa 400-500 km/h e per nostra fortuna sono rari (sono chiamati supercelle).
COME SI CAPISCE CHE STA ARRIVANDO UN TORNADO?
È impossibile conoscere la localizzazione esatta di dove si formerà un tornado perciò è importante interpretare i possibili segnali che ci possono far capire se si formerà una tromba d’aria. I segnali premonitori sono:
- polvere in rotazione a terra sotto le nuvole;
- pioggia o grandine seguiti da calma totale di vento o da un rapido cambio di direzione del vento;
- persistenti rombi di tuono sia di giorno che di notte;
- lampi frequenti.