Problemi orchidee
Come salvare le mie orchidee coltivate nel sughero
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Come salvare le mie orchidee coltivate nel sughero
QUESITO DI EKATERINA
Mi rivolgo a Lei sperando che mi aiuti a salvare le mie orchidee: si tratta di diversi tipi (oncidium, brassocattlea...), tutti crescenti sul sugero, che piu o meno contemporaneamente si sono ammalate.
Nella mia casa occupano un posto vicino alla finestra smerigliata, fioriscono, vengono annaffiati tutti i giorni per l'immersione (aimè nella stessa vasca!) e ora presentano i seguenti sintomi/segni: radici sono ricoperti da una patina uniforme secca color arancio-ocra che li induce a seccarsi, si propaga sulla superficie del sugero, ma non sui bulbi nè foglie. Progressivamente le foglie cominciano a ingiallirsi a partire dalla punta e poi alla fine la foglia cade.
Attendo la sua risposta, Grazie
AGRONOMO RISPONDE
Ciao Ekaterina,
credo che il tuo problema non sia legato alle orchidee ma al sughero nel quale si trovano. La patologia deve essere partita dal sughero e si è poi diffusa alle radici delle tue orchidee. Non so da quanto tempo tieni le orchidee in questo foglio di sughero, va da se però che questo si è deteriorato e da ciò che dici, sicuramente si tratta di funghi. Considerando appunto che il sughero è ormai compromesso, ti consiglierei di togliere subito le orchidee dal sughero. Anche se piange il cuore, se ci sono steli fiorali, tagliali. La cosa più importante in questo momento è salvare le piante. I fiori ricresceranno.
Immergi il sughero con le orchidee in acqua dove avrai disciolto un fungicida ad ampio spettro. Aspetta il tempo necessario affinchè le radici diventano flessibile (diverse ore), e quindi staccale dal loro supporto il più delicatamente possibile.
A quel punto taglia con lame o forbici pulite e ben disinfettate (operazione da ripetere per ogni pianta) le radici compromesse e cospargi la superficie di taglio con della polvere fungicida, sempre ad ampio spettro (al limite se non la trovi usa il Cicatrene).
Dopo di che ti prepari per rinvasare le piante ognuna in un suo vaso.
Qualunque substrato tu decida di usare, ti consiglio di lasciarlo in ammollo per almeno 24 ore prima di usarlo in modo da togliere la polvere e i residui (che resteranno sul fondo). Dopo di che lo lascerei asciugare e quindi solo dopo che sarà asciutto e pulito inizierei il rinvaso.
Dopo aver fatto il rinvaso, lascia le orchidee a secco per circa una settimana. Fai solo delle nebulizzazioni fogliari in modo da dare il tempo alle ferite di rimarginarsi.
Passato questo tempo, riprendi le normali cure colturali.
Puoi anche rimetterle nel sughero, nuovo ovviamente, ma questa volta ti consiglierei di metterle singolarmente, vale a dire ognuna nel suo pezzetto di sughero per evitare che si ripresenti lo stesso problema.
Non comprendo però una cosa. Come mai le immergi in acqua tutti i giorni? Mi sembra decisamente troppo, specialmente in questo periodo, d'inverno. Credo che il problema sia derivato da questo. Troppe annaffiature. Regolati meglio per il futuro.
Se qualcosa non è chiara o se ci sono dubbi, riscrivimi.
Dott.ssa Maria Giovanna Davoli
Se desideri conoscere meglio le orchidee, consulta le loro schede tecniche: Coltivazione delle orchidee
articolo redatto dall'agronomo maria giovanna davoliBibliografia consultata
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