Aveva un grande rispetto per la matematica. Da subito le diede "del lei" e neanche da adulto, in realtà, si permise atteggiamenti men che educati... mai una confidenza, come un calcolo "a mente" o incontri che andassero oltre le tabelline.
Se della matematica aveva una concezione per così dire "eccentrica", andava meglio in geografia....
In storia però era brillante.
...molto brillante.
A queste domande "di concetto" il piccolo opponeva risposte non provate sul piano storico ma diciamo "plausibili"... almeno per un certo modo di vedere le cose.