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RACCONTI DI VIAGGIO
MAURITANIA
Crocevia tra mondo mussulmano e Africa nera
di Antonietta Peroni e Giovanni Camici
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Viaggio in Mauritania
Situata in Africa nord occidentale, anche se luogo di transizione tra il mondo arabo dell' Africa settentrionale e quella nera, è un paese a sé, contribuendo a conferirle un fascino particolare.

Terra di rotte commerciali sahariane, iniziate dai berberi che portarono l' Africa occidentale alla nascita dell' impero del Ghana, poi respinto con l' avvento dell' Islam da parte degli Almoravidi, passando questi territori sotto gli arabi.

Il clima è tipico della regione sahariana, con caldo soffocante da Giugno a Agosto, temperature piacevoli per una visita da Novembre a Marzo, mentre le precipitazioni abbondanti avvengono tra Luglio e Settembre.

Il paese escludendo il sud pianeggiante e boscoso, dove possibile coltivare, il resto del paese è desertico, con 700 km di litorale affacciato sull' Atlantico, dove le dune si spingono fino alla spiaggia percorribile con mezzo 4x4 durante la bassa marea .

Qui si trova il Parc National du Banc d'Arguin, paradiso del bird watching, popolato da milioni di uccelli migratori; lungo la costa si trovano villaggi dove abitano i pescatori Imraguen, gli unici ai quali è permesso la pesca purchè sia in modo tradizionale.
Mauritania, Parc National du Banc d'Arguin
Parc National du Banc d'Arguin
La popolazione della Mauritania è diviso tra mauri di origine arabo berbera e quelli dell' Africa nera, la lingua parlata è un dialetto arabo chiamato Hassaniya.

Arrivando in questo paese via terra dal nord, precisamente dopo l' West Sahara si trova la stretta penisola di Cap Blanc con il centro abitato di Nouadhibou dove si possono ancora scorgere le foche monache nella Baie du Levrier. Questo territorio industriale nel Port Mineralier di Cansado (villaggio moderno) è punto di arrivo e di imbarco del ferro proveniente dalle miniere del nord, il tutto gestito dalla società francese della Snim.

l territorio con il suo 80% di deserto mostra il meglio di se stesso sull' altopiano del Adrar, con il suo oceano di dune (tra le più belle della Mauritania) e luoghi di sosta per le carovane provenienti dal Mali, villaggi (Chinguetti la settima città santa, Tanouchert, Ouadane) situati in bellissime oasi dove si trovano biblioteche contenenti antichissimi manoscritti islamici.

Questa regione si raggiunge da Nouakchott, oppure passando da Nouadhibou raggiungendo Choum con il treno più lungo del mondo, circa 2,5 km di vagoni, che porta il ferro da Zouerat alla costa, un esperienza indimenticabile sulla ferrovia nel deserto.
MauritaniaLadakh, Nouakchott
Nouakchott
Altra regione dove avventurarsi è l' altopiano del Tagant, un po' isolato dal resto del paese per le vie di comunicazione; molti viaggiatori si spingono fin qui facendo tappa nella tranquilla oasi di Tidjikja. Da qui spostandosi al piccolo villaggio di N'beyka si raggiunge la colonia di coccodrilli nell' oasi di Matmata (necessita di un mezzo proprio) e le città fantasma sulle antiche piste carovaniere.

Gli animali più comuni in Mauritania sono quelli che possono servire nel deserto ai pastori nomadi, il cammello e gli ovini per il latte e la carne, in abbondanza ovunque mentre le verdure a parte al sud e nella capitale, nel resto del paese scarseggiano.

La parte della Mauritania meridionale, è collegata da ovest ad est, Nouakchott – Nèma ( con deviazione per Oualata) direzione Mali dalla Route de l'Espoir, la maggiore arteria del paese, un serpentone asfaltato di circa 1400 km nel deserto, che attraversa centri abitati come Kiffa, Ayoun el-Atroùs, oggi durante la stesura di questo racconto è ancora considerata zona calda ad alto rischio per gli incidenti avvenuti in Mali, e ingigantito dall' informazione occidentale, la quale ha fatto crollare il turismo in questo meraviglioso paese già da alcuni anni.

A parte la zona di Rosso al confine col Senegal, città di frontiera caotica e di scarsa importanza turistica, che dire della capitale? Nouakchott, una città di 1 milione di abitanti, dove fino a 5 anni fa aveva ancora le arterie più importanti sterrate, dove oggi in centro circolano ancora le caprette, maggiore scalo aereo del paese per chi vi arriva in aereo, luogo di passaggio per organizzare la permanenza in Mauritania, avere il primo impatto con questa realtà, e perché no, nel frattempo visitare quello che offre, i suoi mercati (Grand Marchè, Cinquième Marchè, botteghe artigianali), le moschee (la Grande Mosquèe, Moschea del Venerdi, Mosquèe Marocaine), il Musèe National, interessante nel suo genere, e una bella escursione al colorito Port de Pèche.
Port de Pèche, Mauritania
Port de Pèche
La Mauritana non è un paese ricco di monumenti, ci si reca in questo luogo per le bellezze naturalistiche che può offrire e dove l'attrazione maggiore lo offre il deserto, quindi che cosa visitare ? Deserto, poi il deserto ed ancora deserto, essere circondati da oasi, dune, cammelli, pastori nomadi, bere il delizioso latte e yogurt di cammella, poi ancora capre al pascolo, luoghi di rifornimento di acqua dai tanto sognati pozzi (si, come nei films!), dormire sotto le stelle in pieno deserto (si, proprio così senza tenda!) in compagnia di un fuocherello, camminare giorni e giorni nel deserto, ma una cosa che sarà sempre presente il tè ed il suo rituale che ti accompagnerà ovunque, i famosi 3 bicchierini (magari anche con la menta) da non rifiutare mai! Un paese che si può visitare zaino in spalla, nonostante la carenza di mezzi di comunicazione, testimonianza del sottoscritto, e dove non arrivano i taxibrousse, si cerca un mezzo alternativo! As-salam aleykum Mauritania!
Troverete altre fotografie del mio viaggio nelle pagine:
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