Nuovi sviluppi per la pac che sarà... 2014-2020
Vitigno Montepulciano DOCG allevato a tendone-Abruzzo gennaio
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
ANTEPRIMA
ll livello degli aiuti erogati attualmente (250 - 350 euro/ha) costituisce infatti una rendita interessante per un'azienda che ha cessato l'attività e che non deve affrontare costi di produzione, mentre appare ben poco rilevante per un'impresa che ha operato investimenti, che impegna manodopera, e che deve far quadrare costi e ricavi. L’attuale Pac non è funzionale rispetto alle esigenze dei consumatori europei che chiedono prezzi ragionevoli e soprattutto adeguati ad una qualità della materia prima; essa non riesce ad incidere sulla inarrestabile crescita dei prezzi dal produttore al consumatore e dall'altro non prevede regole idonee ad assicurare una chiara riconoscibilità della qualità degli alimenti.
Negli ultimi 10-15 anni il processo di rafforzamento delle norme a tutela della qualità è entrato in una situazione di stallo. La tracciabilità resta, per la maggior parte dei prodotti un’utopia e questo scenario non può essere considerato soddisfacente per i produttori ed i consumatori italiani: la riforma deve costituire l'occasione per potenziarne le regole.
Gli aiuti finanziari sono attualmente erogati alle aziende agricole anche nel caso in cui esse non producano più (disaccoppiamento) ma nessuna forma adeguata di aiuto è prevista in caso di crisi di mercato.
PROPOSTE
La Commissione propone un processo di riforma diretto a commisurare gli aiuti erogati esclusivamente in funzione delle superfici aziendali. Così scompare ogni riferimento al lavoro, al prodotto realizzato, alle caratteristiche dell'impresa ed alle capacità dell'agricoltore. La superficie resta l'unico parametro per la sussistenza degli aiuti ed un ha di brughiera abbandonata presenta lo stesso rilievo di un ha di orticoltura specializzata. Si tratta di un approccio inaccettabile sul piano economico ed etico! La Pac non può dimenticare gli elementi essenziali dell'attività agricola che è costituita in primo luogo da un produttore e da un prodotto. E’ attraverso l’agricoltura che è possibile realizzare quell’equilibrio indispensabile tra le comunità viventi e la biodiversità terrestre. Un impegno sarà quello di realizzare la proposta di regolamento sullo sviluppo rurale che prevede il trasferimento di know out che è la prima delle 6 priorità perseguite che prevede una particolare attenzione alla promozione del capitale umano e dell'innovazione e alla creazione di relazioni più stabili fra imprese, servizi di consulenza e ricerca.
L’ATTUALE PROGRAMMAZIONE
Nell'attuale fase di programmazione le politiche di sviluppo rurale hanno già avviato alcuni importanti interventi in tal senso in quanto l'Asse I, relativo alla competitività dell'agricoltura, comprende il sostegno finanziario all'istituzione del sistema di consulenza aziendale (Farm Advisory System) presso ogni Stato membro dell'Unione europea, sia rimborsando le imprese agricole che ne utilizzano le competenze (Misura 114), sia finanziando i soggetti che intendono avviare un'attività di consulenza alle imprese (Misura 115). Viene incentivato il trasferimento della conoscenza e delle innovazioni mediante la promozione di attività di formazione e informazione rivolte agli imprenditori (Misura 111) e il rimborso delle spese sostenute per costituire partenariati fra istituzioni di ricerca e imprese (o loro forme organizzative) con l'obiettivo di collaudare innovazioni rilevanti (Misura 124). Nonostante tali interventi abbiano avuto il merito di riprendere un processo di sostegno ai temi della conoscenza lasciato in ombra nel periodo 2000- 2006, essi non hanno provocato gli effetti di trasferimento dell'innovazione auspicati a causa dei seguenti limiti:
- la frammentazione delle azioni e la loro mancata aggregazione intorno ad obiettivi comuni hanno fatto sì che le attività di formazione e informazione, di consulenza e di collaudo dell'innovazione, siano state rivolte a finalità diverse depotenziandone l'impatto - l'imposizione da parte degli uffici della Commissione a concentrare in via primaria i contenuti del sistema di consulenza al supporto alle imprese sui temi della condizionalità;
- il complesso e costoso iter procedurale relativo all'assegnazione del rimborso alle imprese che usufruiscono della consulenza (bando di accreditamento dei soggetti erogatori della consulenza e bando per la richiesta di consulenza da parte delle imprese) a fronte di un contributo piuttosto esiguo (max 1.500 €);
- un percorso di avvio delle Misure rallentato da numerosi ricorsi da parte degli Albi professionali dei periti e dei dottori agronomi che hanno chiesto di essere considerati gli unici interlocutori delle Misure della consulenza. Ad oggi pertanto le Misure 111, 114, 115 e 124 (formazione, consulenza, innovazione e ricerca) sono state attivate da tutte le Regioni che le hanno previste nei propri PSR, ma rilevano un basso livello di attuazione e un basso importo di spesa. E’ stata creata una rete di confronto e discussione fra le Regioni e il Ministero attraverso la realizzazione della Rete Rurale Nazionale (RRN) che ha monitorato l'attuazione delle Misure relative al trasferimento della conoscenza, evidenziato le problematiche, proposto i possibili interventi correttivi e, soprattutto, individuato miglioramenti auspicabili nella successiva fase di programmazione. Tutte le sintesi delle analisi e delle proposte sono state trasmesse alla Commissione europea tramite alcune note del Ministero e nell'ambito di meeting europei volti a verificare l'attuazione del Farm Advisory System e delle altre Misure ad esso connesse.
PUNTI PRIORITARI
In generale il bilancio Ue 2014-2020 si articolerà quasi sicuramente nei seguenti punti:
1. Crescita inclusiva e intelligente (47,9%)Ingloba alcune voci relative allo sviluppo della competitività e delle infrastrutture come quelle della Ricerca e Innovazione, Istruzione e Capitale umano;
2. Crescita sostenibile - risorse naturali (37,4%)
Questo punto è quasi per intero dedicato alla Pac (I e II pilastro), cui si aggiungono, Pesca e Programma Life; è l’unica rubrica per la quale è prevista una riduzione di spesa;
3. Sicurezza e cittadinanza (1,8%)
È un punto in forte crescita, anche se di scarsa dotazione finanziaria, che comprende Migrazioni, Sicurezza interna, Cittadinanza, Giustizia, Difesa consumatori, Sicurezza alimentare, Europa creativa;
4. Europa globale (6,8%)
Raccoglie una serie di voci dedicate alla gestione della posizione internazionale dell’Ue, quali Pre-adesione e vicinato, Stabilità, Sicurezza, Partenariato, Aiuti umanitari, Cooperazione allo sviluppo;
5. Amministrazione (6,1%)
Gli interventi proposti per la Pac post 2013 Nel periodo di programmazione per la
riforma 2014-2020 la promozione della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura
riguarda almeno tre iniziative distinte, ma connesse fra loro:
- gli Stati membri sono tenuti ad avere costantemente
un sistema di consulenza aziendale che abbia come scopo fondamentale
il supporto tecnico alle imprese per l'implementazione dei nuovi indirizzi di politica
agricola, ma ne allarga gli obiettivi e i contenuti che spaziano dalla condizionalità
alle pratiche agricole necessarie per avere accesso ad una quota dei pagamenti diretti
(greening), alle nuove sfide previste nell’ Health check fino allo sviluppo sostenibile
delle piccole aziende agricole;
- il bilancio comunitario prevede un capitolo specifico per la ricerca in agricoltura di circa 4,00 mld di euro che saranno gestiti secondo le regole dei Programmi Quadro della ricerca;
- il regolamento sullo sviluppo rurale, ha come base prioritaria l’interscambio di know out e concentrando in un unicum il ruolo comune di tutti i Piani di Sviluppo Rurale stesso e consente un’ omologazione sistemica delle Misure che riguardano la consulenza, i servizi e l'innovazione in modo che possano rispondere ad obiettivi comuni. Un'importante novità del regolamento sullo sviluppo rurale riguarda l'istituzione della European Innovation Partnership (EIP) una nuova istituzione comunitaria che ha l’obiettivo di:
- promuovere un settore agricolo efficiente ed a basso impatto ambientale;
- contribuire a fornire una costante fornitura di alimenti, mangimi e biomateriali;
- promuovere processi e programmi che influiscano positivamente sugli effetti negativi della continua variazione delle condizioni climatiche;
- intervenire sulla valorizzazione del potenziamento dei rapporti fra ricerca, tecnologia, imprese agricole e servizi di consulenza tecnica. L'EIP si avvarrà per la realizzazione di tali programmi di una Rete europea che fungerà da supporto alla Rete Rurale Europea e di gruppi operativi attivi negli Stati membri con esponenti delle imprese, della consulenza e della ricerca. Relativamente alle modalità operative con cui dovranno essere attuate le Misure di intervento previste dal nuovo regolamento esse sono state definite di concerto con le esigenze e le istanze presentate in sede di Commissione da parte di tutti gli stati membri aderenti.
Vitigno Montepulciano DOC allevato a tendone- Abruzzo gennaio 2013
Le principali attengono a:
1. l’utenza: vengono aumentati
e diversificati gli utenti degli interventi; si fa riferimento agli imprenditori
agricoli, agli imprenditori forestali, alle piccole e medie imprese impegnate nei
territori rurali, ai gestori del territorio;
2. i beneficiari: i percettori
dei finanziamenti sono i soggetti che erogano il trasferimento o la consulenza alle
imprese e non gli imprenditori, semplificandosi così le procedure amministrative
;
3. gli interventi: per l'attuazione
degli interventi sono previsti molti più strumenti rispetto al precedente periodo
di programmazione; infatti ai corsi di formazione sono affiancati workshop e stage,
prove dimostrative, scambi sulla gestione aziendale e visite aziendali, attività
di informazione; inoltre, la consulenza può essere erogata anche da gruppi di imprese;
4. i soggetti erogatori di
servizi: il regolamento ripete più volte che i soggetti che erogano servizi devono
dimostrare di avere un'adeguata qualificazione e risorse umane e strumentali idonee;
5. ruolo della Commissione:
la Commissione si riserva il potere di emanare atti successivi relativi alle spese
eleggibili ed alle caratteristiche dei soggetti erogatori di servizi. Per garantire
un sostegno più mirato alla produzione, su richiesta degli stati la Commissione
propone di suddividere in segmenti l’attuale pagamento unico aziendale in più componenti
maggiormente selettive e dedicate:
- pagamento di base;
- pagamento ecologico (greening);
- aree svantaggiate;
- giovani agricoltori;
- piccoli agricoltori;
- pagamenti accoppiati per produzioni strategiche.
Una proposta molto interessante è quella di limitare il contesto dei beneficiari della Pac ai soli agricoltori attivi per evitare che il sostegno vada a soggetti che in realtà non sono i protagonisti degli sviluppi diretti del settore. Allo scopo di perseguire un sostegno più equo, la Commissione intende migliorare la distribuzione dei pagamenti con un meccanismo di progressiva penalizzazione di quelli con ammontare più alto rispetto a tutti gli altri.
In conclusione per la Pac e per le politiche di coesione si riducono i badget sul bilancio Ue contro una crescita di voci quali ricerca, innovazione e capitale umano. Il congelamento della spesa ai valori di quella del 2013 riguarda entrambi i pilastri e si verificherà pertanto un blocco del trend di aumento della dotazione finanziaria del II pilastro che si è avuto negli ultimi 15 anni.