Il campo è piccolino ma molto delizioso, c’è persino una piscina con l’angolo bar. Raggiungiamo così le nostre tende, che sono immerse nelle sterpaglie della savana, oddio, meglio non pensare a quali strani esseri ci possono essere nascosti dentro quei cespugli che circondano l’intero campo tendato! Questa esperienza, a dir poco avventurosa, mi mancava ma credo che sia stata una delle più belle mai vissute fino ad ora. Sono semplicemente al settimo cielo, adoro l’Africa e questi luoghi così isolati e solitari che sono in grado di darmi tanta serenità!! A volte ho la sensazione di rivivere in prima persona le vicissitudini dei personaggi di alcuni libri sull’Africa da me letti!!
Riunito tutto il gruppo raggiungiamo il ristorante per il pranzo e dopo un po’ di relax in piscina ritorniamo dai nostri animali. Una bellissima sorpresa ci sta aspettando! Finalmente il mio sogno si avvera!!!!! Dal CB di Ambrogio una segnalazione, una leonessa con il suo leone “spaparanzati” a terra! Non sto più nella pelle, finalmente dopo 4 safari The King è proprio lì davanti a me!
L’appostamento è lungo e io continuo a scattare, ma loro imperterriti stanno sdraiati a terra coccolati dai raggi del sole, solo la leonessa al rumore dei numerosi pulmini che stanno accorrendo alza la testa e si guarda intorno. Ad un certo punto eccola che si gira sull’altro fianco e poi si alza e si incammina verso il leone che disturbato si alza e iniziano uno scambio di coccole.
Sono bellissimi e lo spettacolo è veramente emozionante. Soddisfatti lasciamo posto agli altri che stanno arrivando a godersi la scena e incominciamo il nostro giro nella speranza di vedere il ghepardo. Incontreremo ancora elefanti, zebre, tante iene, struzzi. Ci portiamo verso il lago per vedere se siamo fortunati con gli ippopotami, che non siamo riusciti a vedere allo Tsavo, ma anche all’Amboseli sembrano essere andati in ferie. Un altro spettacolo però è dato dalla vista dei fenicotteri rosa la cui immagine si rispecchia nelle acque del lago!
Anche questa giornata è quasi terminata ma Ambrogio come sempre ci sorprende con effetti speciali, siamo di ritorno al campo quando avvista un bellissimo leone in totale relax, mimetizzato tra i grossi massi e i rami secchi, infatti faccio fatica persino a riconoscerlo. Casualmente grazie ad Ambrogio il leone si alza, fa qualche passo e si sdraia davanti a noi come se sapesse che siamo li solo per immortalare la sua bellissima figura con le nostre macchine fotografiche. Due leoni in un pomeriggio, è il più bel regalo che potessi ricevere dal mio amato Kenya!!!!! Sono raggiante di felicità!!!!
Al ritorno al campo, Zucchero che era sull’altro pulmino subito mi si avvicina e mi chiede se ero felice per aver visto The King, sapeva quanto ci tenessi a vederlo. Ci accordiamo per l’ora della cena e ci ritiriamo nelle nostre tende per una doccia e un attimo di relax. La tenda è molto accogliente, anche se spartana; ci sono tutte le comodità, wc, lavandino, doccia (con acqua fredda) e comodi letti naturalmente con la zanzariera che mi preoccupo subito di aprire onde evitare di trovarmi qualche ospite indesiderato nel letto.
Si è fatto buio e lo spettacolo è meraviglioso, miriadi di stelle luccicanti e una bellissima luna sono le sole luci ad illuminare tutt’intorno. Ho la sensazione di trovarmi su un altro pianeta ed è bello sentirsi lontano da tutto e da tutti, sola, con le mie sensazioni, le mie emozioni e i miei sogni. Dopo cena ci sediamo tutti attorno ad un fuoco dove assisteremo ad uno dei tradizionali spettacoli masai.
Si è fatto tardi e in previsione del lungo viaggio di ritorno dell’indomani ci ritiriamo nelle nostre tende. Vorrei che il tempo si fermasse, l’idea di dover lasciare il campo mi mette una gran tristezza. Distesa sul mio comodo lettino, prima di chiudere gli occhi e abbandonarmi a dolci sogni ripenso a questi giorni trascorsi in savana con degli splendidi compagni con cui ho condiviso questa meravigliosa avventura tra tanta gioia e allegria; ad Ambrogio, mio affezionatissimo e fedele autista che mi ha accompagnato e sopportato in tutti i safari e naturalmente a Zucchero, che anche quest’anno è stato grandioso e mi ha regalato ancora tante emozioni con questi tre giorni di safari e soprattutto penso a quanto sia diventata grande la nostra amicizia dal primo giorno che l’ho incontrato: era l’agosto del 2008 e fuori dall’Aquarius mi vendeva il mio primo safari!!!
Il mio dolce sonno viene interrotto dal suono della sveglia, è mattina e bisogna “levare le tende”. Ci aspetta un lungo viaggio di ritorno e finalmente abbiamo l’onore di avere Zucchero sul nostro pulmino. Partiamo. Un velo di malinconia scende su di me mentre dal finestrino in silenzio ammiro per l’ultima volta l’incantevole scenario della savana!! Per il viaggio di ritorno è prevista una sosta nello stesso posto dell’andata e una sosta per il pranzo che faremo in un ristorantino sulla strada che porta a Mombasa.
Arriviamo a Watamu che ormai è tardo pomeriggio, siamo stanchi dal viaggio ma la stanchezza non ci pesa affatto, ne è valsa la pena e io ripartirei nuovamente solo al pensiero di rivivere tutti quei meravigliosi attimi!! E’ mercoledì mattina.
Oggi dopo tre giorni di safari, giornata di completo relax al mare. E’ molto presto, vengo svegliata da un sms, è Zucchero, mi aspetta alla reception con la sim locale che gli avevo chiesto di procurarmi e lui sempre gentile e disponibile è venuto apposta a portarmela.
Ci invita ad andare con lui ad Ocean Breeze e così a metà mattina ci passa a prendere e trascorriamo così una mattinata di relax su questa bellissima spiaggia dove incontreremo anche Patrizio e Alessandra i nostri compagni di safari. Molto carinamente Zucchero ci prende i lettini e ci procura anche delle noci di cocco da bere! Rientriamo all’Aquarius per l’ora di pranzo e trascorriamo lì il resto della giornata.
Il pomeriggio di giovedì con Cinzia e Sirio, altri nostri compagni di safari, andiamo a Malindi per lo shopping. In questa occasione proverò la divertente esperienza dei “matatu”, i pulmini locali cha fanno da taxi e da molti vengono sconsigliati perché pericolosi.
Ad un primo momento ero un po’ titubante ma poi alla fine mi sono divertita moltissimo e il nostro fortunatamente era anche poco affollato perché spesso ci si trova ammassati l’uno sull’altro come sardine. Scendiamo vicino alla moschea di Malindi e percorriamo la via centrale dove si trovano anche tutti i locali notturni in voga, ci buttiamo nello shopping consigliati dai nostri amici che già c’erano stati e poi ci rechiamo da Karen Blixen a bere qualcosa perché il caldo incomincia a farsi sentire. E’ ora di rientrare visto che si sta facendo tardi e preferiamo fare il viaggio di ritorno ancora con la luce del giorno. Riprendiamo il matatu che, nemmeno ci fossimo dati appuntamento, è lo stesso dell’andata, la cosa mi rassicura molto.
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