Clivia (Clivia spp.)

Le Clivia sono piante sempreverdi molto apprezzate sia per le loro fronde che per i loro gradevolissimi fiori che iniziano a sbocciare in primavera. La pianta resta fiorita a lungo in quanto i fiori sono rigettati continuamente. Occorre però fare grande attenzione nel maneggiare questa pianta in quanto tutte le sue parti sono tossiche se ingerite... (per saperne di più).

Croton (Codiaeum spp.)

Come tutte le euforbiacee il croton, questa spendida pianta presente in quasi tutte le case, contiene un lattice molto velenoso che fuoriesce quando si taglia un ramo o una foglia. Questo latice, di colore biancastro, è composto da acqua, granuli di amido, alcaloidi, enzimi, sostanze proteiche, resine e gomme che nell'insieme lo rendono irritante per le mucose e se ingerito provoca dolori addominali, vomito e diarrea... (per saperne di più).

Dieffenbachia (Dieffenbachia spp.)

La Dieffenbachia, la pianta per eccellenza delle nostre case, è da trattare con grande cautela in quanto é velenosa in tutte le sue parti per la presenza di cristalli di ossalato di calcio molto lunghi e appuntiti dispersi in una sostanza mucillaginosa. Questi cristalli possono penetrare nella pelle provocando edemi e infiammazioni e se ingeriti, soffocamento. Pertanto è sempre opportuno portare i guanti quando si maneggia questa pianta... (per saperne di più).

Digitale (Digitalis purpurea)

La digitale purpurea é una pianta erbacea biennale che può superare il metro di altezza. E' originaria dell'Europa e si trova frequentemente nelle zone collinari, ai margini dei boschi e nelle radure. Il primo anno si hanno solo le foglie raccolte a rosetta mentre i fiori si hanno il secondo anno, a partire dall'inizio dell'estate. Tutte le parti della pianta (soprattutto le foglie) contengono numerosi glicosidi molto tossici che agiscono sul cuore. E' molto conosciuta nella medicina popolare per ottenere farmaci ad azione cardiaca. L'avvelenamento si ha solo nei casi di iperdosaggio nei suoi preparati medicamentosi.

Edera (Hedera helix)

L'edera é una pianta molto conosciuta soprattutto per la sua invadenza abbarbicata sui muri e sulle facciate delle case. E' una pianta molto longeva e può diventare un vero e proprio albero. Fiorisce in autunno e i frutti maturano in primavera. E' una pianta che può provocare una dermatite da contatto. Oltre ciò tutte le sue parti contengono diverse sostanza tossiche (saponina triterpenica ederacoside A, il glicoside flavonoide rutina nonché un fitoestrogeno). In particolare i suoi frutti neri sono particolarmente tossici infatti la loro ingestione produce inizialmente nausea e vomito fino a evolversi in uno stato comatoso e creare problemi respiratori... (per saperne di più).

Elleboro

L'elleboro nero o rosa di Natale (Helleborus niger) è una pianta tossica per la presenza di glicosidi quali l'elleborina che ha un'azione simile alla digitale e danneggia il cuore. E' abbastanza raro l'avvelenamento in quanto il sapore amaro della pianta dissuade dalla sua ingestione. Nonostante ciò occorre però stare attenti soprattutto con i bambini. Il succo della pianta ha inoltre proprietà irritanti sulla pelle provocando ulcere.