Come le piante grasse resistono alla siccità grazie all'immagazinamento dell'acqua
Le piante grasse o succulente resistono alla siccità anche grazie a veri e propri tessuti acquiferi (parenchimi acquiferi). Questi tessuti possono essere dislocati in vari parti della pianta:
- FOGLIE INGROSSATE
Le foglie possono assumere forme, dimensioni e disposizioni molto diverse:
- cilindriche, come le foglie di Sedum e di Senecio haworthii;
- sferiche, come quelle del Senecio rowleyanus;
- strettamente impilate lungo lo stelo tanto da formare un cilindro continuo (Crassula marnieriana).
- RADICI INGROSSATE
- FUSTO INGROSSATO
Nel fusto come accade nelle euphorbie grasse e in tutte le Cactaceae il fusto diventa succulento avendosi così piante cactiformi dette così per l'aspetto simile ai cactus.
Nella foto sotto si vede un Cereus tagliato dove è evidente il midollo centrale che presenta vasi conduttori sottilissimi perchè la quantità d'acqua che devono trasportare è decisamente molto poca (e pertanto bisogna fare economia) e attorno si trova la corteccia completamente trasformata dalle cellule rigonfie di acqua. Il midollo e la corteccia sono entrambi trasformati in tessuto acquifero.
Quasi mai le foglie e il fusto sono entrambi succulenti.
Astuzie che le piante grasse mettono in atto per sopravvivere in ambienti aridi: