Clematis: come coltivare questa splendida pianta rampicante
La Clematis non è una pianta molto vista nei nostri giardini, eppure può donarci fiori quasi tutto l'anno, rallegrando un graticcio, un pergolato o un muro. In questa guida vi diciamo le sue caratteristiche e come è facile averne cura.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Che tipo di pianta è la Clematis
- Principali specie coltivate
- Dove posizionare la Clematis in giardino
- Di che temperature ha necessità
- Come e quando irrigare la Clematis
- Concimazione
- Messa a dimora, tipo di terreno, rinvaso
- Che tipo di tutore usare e dove posizionare la pianta
- Come e quando potare la Clematis
- Moltiplicazione della pianta
- Clematis: parassiti e avversità
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
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CHE TIPO DI PIANTA E' LA CLEMATIS
La Clematis o clematide, della famiglia delle Ranuncolaceae è una bellissima pianta rampicante non molto conosciuta nonostante le sue caratteristiche assolutamente straordinarie che ne fanno la pianta rampicante per eccellenza in quanto a durata della fioritura, semplicità di coltivazione e rusticità. Sono piante presenti nei giardini di tutto il mondo, adattandosi alle diverse situazione pedoclimatiche senza grossi problemi. Sono piante rustiche e resistenti, che possono crescere robuste e vigorose purchè si rispettino le loro esigenze di coltivazione.
Data la grande varietà di specie (oltre 250) e di cultivar (più di 400) si ha una grande varietà di portamento, foglie e fiori. Possono essere erbacee, arbustive, ricadenti ma soprattutto rampicanti, le più diffuse e di esse ci occupiamo in questa guida alla coltivazione. Le foglie possono essere opposte o alterne, con o senza peluria, tripalmate, pennate o bipennate con i margini interi o frastagliati. I fiori sono per lo più solitari, raramente riuniti in infiorescenza dai colori più diversi a seconda della specie e della varietà.
Può essere coltivata in vaso o in piena terra, purchè ci sia sempre un supporto al quale aggrapparsi per le specie rampicanti al quale aderiscono tramite i piccioli delle foglie.
Sono piante coltivate per i loro fiori, ma anche per i loro frutti, delle capsule ornamentali filamentose di colore argentato.
Frutto di Clematis
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE
Abbiamo più di 250 specie di Clematis sempreverdi o decidue per lo più semilegnose o legnose che differiscono tra loro come tipo di fiori, frutto, portamento, rampicanti o no, sempreverdi o decidue, rustiche oppure più delicate. Pertanto, data la grande varietà, non è difficile trovare la Clematis più adatta alle proprie esigenze e desideri:
- Clematis montana, una delle specie più diffuse grazie alle sue abbondanti e deliziose fioriture primaverili. E' un rampicante importante che raggiunge anche i 10 m di altezza. Produce abbondanti fiori formati da sepali di colore che va dal bianco al rosa con gli stami gialli. E' molto rustica e non richiede alcuna attenzione particolare, giusto delle potature per contenere la sua esuberanza;
Clematis montana
- Clematis viticella o Clematis alba, è una specie rampicante che ha la particolarità che i fiori sbocciano sulla vegetazione dell'anno. La fioritura avviene in estate fino all'inizio autunno. Occorre pertanto per avere delle piante fiorire potarle ogni anno alla fine dell'inverno per favorire la crescita di nuovi rami sui quali la pianta fiorirà;
- Clematis alpina è una pianta rampicante che inizia a fiorire verso la fine della primavera-inizio estate;
- Clematis vitalba è una pianta molto esuberante che cresce veloce tanto da essere considerata una pianta infestante. Fate pertanto attenzione nella scelta di questa specie perchè va tenuta sotto controllo;
- Clematis texensis, è rampicante e fiorisce durante il periodo estivo - dell' autunno e può raggiungere i 4 m di altezza. E' una pianta che richiede qualche attenzione e forma dei piccoli fiori solitari di colore per lo più rosso;
- Clematis armadii è una pianta rampicante con la particolarità, rispetto alle altre di essere sempreverde e di avere i fiori profumati che sbocciano nella tarda primavera. E' abbastanza rustica anche se è sensibile alle basse temperature, per cui nelle zone fredde, è opportuno proteggerli;
- Clematis x jackmanii è un ibrido rampicante molto apprezzata sia per le sue fioriture abbondanti con deliziosi fiori di circa 10 cm di diametro, di colore che varia dal viola al rosso, sia per le foglie di un bel colore verde scuro.
Clematis x jackmanii var. Alba
DOVE POSIZIONO LA CLEMATISI IN GIARDINO
Le Clematis hanno bisogno di una esposizione soleggiata, almeno per alcune ore nell'arco della giornata. Infatti, se posizionata all'ombra, la pianta non fiorisce. La sua particolarità inoltre sta nel fatto che è importante che la parte basale della pianta, quindi l'apparato radicale, rimanga in ombra protetta dal sole e dal vento, mentre la parte alta al sole. Le radici infatti si sviluppano meglio in un ambiente fresco e umido.
DI CHE TEMPERATURE HA NECESSITA
Per quanto riguarda la temperatura le Clematis sono piante resistenti alle basse temperature.
COME E QUANDO ANNAFFIARE LA CLEMATIS
Le clematidi amano il fresco. La base della pianta deve essere sempre protetta e umida. Pertanto occorre annaffiare con regolarità in modo da mantenere il terreno sempre umido.
CONCIMAZIONE
Sono piante ingorde, vale a dire richiedono grandi quantità di concime. Pertanto è opportuno intervenire nel seguente modo: in inverno dare delle stallatico maturo mentre durante tutta la primavera e l'estate si concima ogni 15 giorni con un concime liquido ad alto titolo di potassio (k) per favorire la fioritura. Scarse concimazioni daranno poca fioritura e fiori di piccole dimensioni.
MESSA A DIMORA, TIPO DI TERRENO DA USARE E RINVASO
Per le Clematis è importante che il terreno sia soffice, ricco di sostanza organica e che sia ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici. Quindi se il vostro terreno non risponde a queste caratteristiche può essere corretto lavorandolo profondamente e per un buon tratto tutto intorno (50-60 cm) dove deve essere sistemata la pianta. Frantumate per bene le zolle, quindi aggiungete della sabbia grossolana (ovviamente di fiume o di cava) e della stallatico maturo mescolando il tutto per bene. Non si consiglia di scavare una semplice buca delle dimensioni del pane delle radici, mettere sul fondo del concime organico quindi ricoprire con della terra. In questo modo a nostro avviso, le radici della pianta, trovando il concime "sotto casa" e sempre nello stesso luogo non si svilupperanno come dovrebbero in larghezza.
Quando si interra la pianta, ricordarsi di interrare anche una parte del fusto questo perchè dalle gemme presenti si svilupperanno altri fusti che radicheranno dando vita ad altri fusti che potranno sostituire il fusto principale nel caso quest'ultimo si danneggi o si ammali a esempio con la patologia grave e frequente delle Clematis, il wilt «appassimento» (vedi il paragrafo Clematis, parassiti e avversità).
Se si compra una pianta adulta si può piantare in autunno o in primavera va bene in entrambi i casi.
Ripetiamo che è fondamentale ombreggiare la parte basale della pianta con della pacciamatura (paglia, trucioli, pietrisco...) pur mantenendo la chioma al sole.
Se coltivata in vaso, si rinvasa ogni due anni semplicemente sistemandola in un vaso un po' più grande, raschiando la vecchia terra ma senza portare le radici a nudo.
CHE TIPO DI TUTORE USARE E COME POSIZIONARE LA PIANTA
Le Clematis più frequenti nei nostri giardini sono rampicanti, pertanto è fondamentale disporre un tutore al quale i piccioli della pianta possano aggrapparsi.
Se desiderate che la pianta si arrampichi su di un muro, posizionatela a non meno di 50 cm da esso. Questo perchè a ridosso del muro il terreno rimane secco, per via del fatto che il muro si riscalda e quindi fa evaporare più rapidamente l'acqua del terreno. Si consiglia in ogni caso di evitare i muri esposti a sud perchè troppo caldi e asciutti.
COME E QUANDO POTARE LA CLEMATIS
Le Clematis sono piante che non richiedono particolari potature per crescere e fiorire. La potatura diventa importante solo quando è necessario evitare lo sviluppo eccessivo della pianta. Non è un'operazione semplice e ha necessità di alcune accortezza per far si di non compromettere la fioritura. Teniamo conto che:
- per le Clematis che fioriscono precocemente, all'inizio della primavera, la fioritura avviene sui rami dell'anno prima. Quindi si deve potare dopo la fioritura;
- per le Clematis che fioriscono più tardivamente, quindi la fioritura avviene sui rami dell'anno, la potatura si effettua all'inizio della primavera.
In entrambi i casi si eliminano semplicemente le parti di ramo che sono secche o danneggiate.
MOLTIPLICAZIONE DELLA PIANTA
La Clematis può essere moltiplicata per talea e per seme.
Per la moltiplicazione per talea, queste devono essere prelevate durante l'estate dai rami semimaturi lasciando almeno due gemme lunghe circa 15 cm, Si sistemano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e si mantiene il terreno sempre umido. Si dovranno sistemare in un luogo protetto, lontano dal freddo invernale. Quando avranno radicato si rinvaseranno in piccoli vasetti da 8-10 cm di diametro e si aspetta che si irrobustiscano. In primavera le piante vanno spostate in un vasetto un po' più grande per consentire alle radici di svilupparsi (13-15 cm) e far passare la primavera e l'estate all'aperto. In autunno si potranno mettere a dimora.
La moltiplicazione per seme avviene preferibilmente all'inizio della primavera, a marzo, piantando i semi in un composto formato da torba e sabbia in parti uguali. Si tiene il terriccio sempre umido e il vaso si colloca a una temperatura di 15-20°C. Quando vedremo nascere i primi germogli occorre rinvasare le giovani piantine con molta delicatezza in vasetti da 8 cm di diametro e si lascia che le piantine si irrobustiscano. A ottobre potranno essere messe a dimora e trattate come le piante adulte.
La Clematis ha inoltre le caratteristiche per essere moltiplicata per propaggine.
PARASSITI E MALATTIE
Le Clematis non sono piante che si ammalano facilmente.
La pianta appassisce: l'appassimento della pianta è dovuto a un fungo, il Phoma clematidina, che causa la malattia che in inglese è chiamata wilt «appassimento». La malattia è molto grave in quanto il fungo penetra nei vasi linfatici della pianta (tracheomicosi), li ostruisce e quindi non potendo più circolare la linfa, la pianta appassisce e si secca. Se si notano questi sintomi occorre intervenire tagliano la pianta all'altezza del suolo e portare via (se possibile bruciare) le parti tagliate.
Clorosi delle foglie e scarsa fioritura: la pianta può essere soggetta a clorosi fogliare detta clorosi ferrica. Si manifesta quando l'acqua con la quale si annaffia sia troppo calcarea o il terreno stesso sia calcareo. Si ha un ingiallimento delle foglie a strisce, con le nervature più scure rispetto al lembo fogliare. Occorre allora somministrare dei prodotti a base di chelati di ferro.
Clorosi ferrica
Gli afidi possono attaccare soprattutto le piante giovani. Se l'attacco è importante, si consiglia di trattare con un insetticida specifico che agisca sia per contatto che per ingestione (sistemico).
Afidi
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.