Prendersi cura dell'ibisco
Coltivare l'ibisco è un modo naturale e facile per avere un angolo tropicale nel tuo giardino o nella tua casa. Quando saprai come prendertene cura, ti regaleranno anni di fioriture bellissime seguendo i nostri consigli.

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Descrizione della pianta di ibisco
- Dove posizionare in casa l'ibisco
- Coltivare l'ibisco in vaso
- Come far fiorire l'ibisco e mantenere più a lungo la fioritura
- Cura dell'ibisco
- Moltiplicazione dell'ibisco
- Articoli correlati
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
DESCRIZIONE DELLA PIANTA DI IBISCO
L'ibisco appartiene alla famiglia delle Malvaceae e il nome botanico del genere è Hibiscus con quasi 300 specie tra alberi, arbusti, piante perenni e annuali. E' originario delle regioni tropicali più calde. Nel nostro clima mediterraneo l'ibisco è di dimensioni abbastanza contenute al contrario delle sue zone di origine dove raggiunge grandezze ragguardevoli.
Nelle nostre zone a clima temperato la specie comunemente disponibile nei centri di giardinaggio è l'Hibiscus rosa-sinensis coltivato appositamente per le dimensioni ridotte della pianta e per l'ampia gamma di fiori per dimensioni e colori. I suoi fiori in genere durano poco, sbocciano e sfioriscono rapidamente nel giro di pochi giorni anche se sono ricacciati di continuo. Non è però una pianta resistente alle basse temperature.
Nelle zone più fredde è meglio optare per una specie più rustica quale Hibiscus syriacus che può sopportare temperature invernali più fredde che in quanto a bellezza delle sue fioriture non ha nulla da invidiare al fratello più freddoloso.

DOVE POSIZIONARE IN CASA LA PIANTA DI IBISCO
L'ibisco ha bisogno di luce pertanto sistema la pianta vicino a una finestra soleggiata possibilmente esposta a sud o a ovest ma tienilo lontano dai raggi solari diretti o filtrati attraverso i vetri in quanto fungono da lente con effetti devastanti.
L'ibisco non ama gli sbalzi di temperatura, le correnti d'aria o l'eccessiva umidità. Evita pertanto, se a casa, di posizionarli vicino ai termosifoni, TV, ingressi o dietro porte che si aprono frequentemente.
COLTIVARE L'IBISCO IN VASO
La scelta di coltivare l'ibisco in vaso è molto comune perchè permette di spostare la pianta in posizioni ideali a seconda del periodo dell'anno in considerazione del fatto che è una pianta che teme il freddo. In questo caso è opportuno tenere conto che occorre fornire alla pianta almeno sei ore di luce solare al giorno se vuoi avere delle belle fioriture. L'ombra è opportuna nelle calde giornate estive nel pomeriggio, quando il sole è più caldo.
I vasi devono essere comodi vale a dire le radici devono avere un buono spazio per vivere anche se devono essere troppo profondi per non lasciare alla pianta il dedicarsi di più allo sviluppo delle radici piuttosto che dei fiori. Quando la pianta sarà cresciuta e devi cambiare il vaso, dagli però solo un po' di spazio in più assicurando sempre un ottimo drenaggio.
COME FAR FIORIRE L'IBISCO E MANTENERLO A LUNGO FIORITO
Si sa, i fiori dell'ibisco non durano a lungo: uno-tre giorni e sono sfioriti. Il vantaggio è che la pianta fa nascere nuovi fiori in continuazione dalla primavera all'autunno. Per prevenire la caduta dei fiori, assicurati che la pianta non sia esposta a temperature troppo calde o troppo fredde. Le basse temperature sono un problema, anche per le varietà resistenti così come temperature prolungate superiori a 30°C possono creare problemi alla fioritura, soprattutto se in quei periodi non tieni il terreno ben umido o non riceve sufficiente illuminazione.

CURA DELL'IBISCO
Tutti gli ibisco sono piante facili da coltivare e non creano problemi se vengono rispettate le loro esigenze colturali di seguito riportate.
LUCE ED ESPOSIZIONE
L'ibisco ama la luce, anche per fiorire dentro casa. Ottimale è un'esposizione a sud o a ovest con almeno 4-5 ore di luce diretta. Più c'è luce, più fiorirà, sia all'interno che all'esterno.
Le piante, se tenute dentro casa, portale all'aperto una volta che è scongiurato il pericolo delle gelate acclimatandole poco per volta all'esposizione del sole diretto (inizia con pochi minuti al giorno di sole diretto e aumenta progressivamente giorno dopo giorno). In questo modo eviti la bruciatura della foglie e la morte della pianta.
TEMPERATURA E UMIDITA'
L'ibisco è una pianta che vive bene con intervalli di temperature tra i 15-32 °C ma già quando scendono sotto lo zero, vive male. Ottimali sono temperature intorno ai 23°C. Pertanto se vivi in una zona dove le temperature si abbassano sensibilmente, coltiva l'ibisco in vaso in modo da portarlo in un luogo protetto durante il periodo freddo e coltivarlo all'aperto durante la bella stagione.

ANNAFFIATURA
L'ibisco è una pianta che ha molta sete pertanto poni molta attenzione alle annaffiature. Annaffia regolarmente dalla primavera all'inizio dell'autunno mantenendo sempre il terreno umido ma mai saturo d'acqua (per questo è importante assicurare un buon drenaggio del terreno). Durante i periodi più freschi, è necessario ridurre le annaffiature e dare l'acqua solo quando, infilando le dita nel terreno, risultano asciutte al tatto.
CONCIMAZIONE
Le concimazioni per l'ibisco, per incoraggiare fioriture abbondanti, devono essere fatte dalla primavera all'estate. In primavera usa un concime liquido diluito nell'acqua di annaffiatura equamente bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) per favorire la crescita della pianta ogni tre settimane dimezzando le dosi rispetto a quelle riportate in etichetta. Per favorire la fioritura, nella primavera inoltrata (da maggio-giugno in poi) dai un concime con un più alto titolo in potassio (K). Durante l'autunno e l'inverno le concimazioni vanno sospese.
POTATURA
La prima cosa che devi sapere è che i fiori dell'ibisco crescono sulle estremità dei rami. Pertanto una potatura che incoraggia la pianta a produrre più rami, porterà più fiori. La potatura si effettua all'inizio della primavera per favorire appunto la crescita di nuovi rami mentre la puoi fare dopo la fioritura per eliminare rami morti, ridurre le dimensioni della pianta e darle una forma più armoniosa perchè cresciuta disordinata.
Sii anche energico perchè l'ibisco può sopportare una potatura pesante soprattutto se vuoi mantenere la pianta di dimensioni contenute. Ricordati di eliminare tempestivamente i fiori appassiti e le parti secche o danneggiate perchè potrebbero diventare veicolo di malattie parassitarie.
TERRENO
L'ibisco non è una pianta particolarmente esigenti in fatto di terreno anche se preferisce terreni a reazione leggermente acida, ricchi di humus e molto ben drenanti.
Se coltivato in vaso ogni due anni si rinvasa all'inizio della primavera, usando un vaso leggermente più grande del precedente senza superare però i 30 cm di diametro. Per gli anni a venire togli lo strato superficiale del terreno e rinnovalo con del terreno fresco. Evita i vasi profondi, altrimenti la pianta spenderà molta della sua energia per lo sviluppo delle radici anzichè dei fiori.
Pacciamare il terreno attorno alla pianta aiuta a mantenere il terreno umido.

PREVENZIONE E CURA DELLE MALATTIE
Se scopri che la pianta non sta producendo molti fiori, spostala in un luogo più soleggiato, perchè vuol dire che riceve poca luce.
Il freddo può inibire la fioritura o far cadere i fiori già sbocciati.
L'ibisco può essere infastidito dagli afidi e dagli acari ma possono essere tenuti sotto controllo con una pulizia regolare delle foglie usando saponi insetticidi come per esempio il sapone di marsiglia.
Le foglie possono diventare gialle in seguito a improvvisi cambiamenti delle condizioni meteorologiche, oppure quando non sono annaffiate correttamente, oppure quando non stai concimando abbastanza regolarmente. Qualche foglia gialla è normale durante le stagioni di transizione della primavera e dell'autunno, ma se diventano importanti come numero, allora analizza come hai coltivato la pianta e agisci di conseguenza.
Se le gemme fiorali cadono vuol dire che ci sono temperature estreme, luce o umidità insufficienti e un'irrigazione eccessiva o insufficiente.
MOLTIPLICAZIONE DELL'IBISCO
L'ibisco si moltiplica per talea. Scegli uno stelo di circa 15-20 cm da un ramo vigoroso. Tieni le foglie più in alto ed elimina le altre. Puoi cospargere la base della talea con ormoni che aiutano la radicazione. Dopo di che sistema la talea in un vasetto con un terriccio umido e ben drenato. Possono essere necessari un paio di mesi prima che si formino le radici e la talea inizi a far crescere nuovi germogli.
Puoi anche provare la moltiplicazione per seme anche se più difficile e spesso molto lunga. I semi infatti impiegano tempo per germogliare e hanno bisogno di un bel po' di attenzione. Un'unica accortezza: per intaccare il rivestimento duro del seme, tienilo per circa otto ore in acqua tiepida dopo di che, lo puoi seminare.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
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