Marijuana: cos'è, perchè si usa, come si consuma e cosa comporta usarla
Questo articolo contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e di danno in quanto tratta di sostanze allucinogene. I dati presenti hanno solo un fine informativo, non esortativo e in alcun caso medico.
- Cos'è la marijuana
- Perchè si usa la marijuana
- Principi attivi responsabili delle sue proprietà
- La marijuana crea dipendenza?
- Cosa comporta l'uso della marijuana?
- La marijuana è legale in Italia?
- In quali modi la marijuana può essere consumata?
- Approfondimenti
- Articoli consigliati
COS'É LA MARIJUANA
La marijuana è il nome che comunemente viene dato alle foglie, ai fiori ed alle parti del gambo della Cannabis e in particolare della Cannabis indica (la specie che contiene la più alta percentuale di principio attivo) essiccati per ottenere le sigarette di marijiuana chiamate canne o spinelli o consumate in altri modi.
PERCHÉ SI USA LA MARIJUANA
La marijuana viene consumata per alterare il proprio stato di coscienza oppure per raggiungere uno stato di rilassamento. Questa esperienza è chiamata sballo e si raggiunge o fumandola. oppure vaporizzandola o mangiando cibo con marijuana cotta come ingrediente.
In realtà la marijuna viene considerata una droga "ricreativa" considerando il fatto che allevia lo stress e rilassa. Di fatto è la droga più utilizzata al mondo.
Un altro aspetto importante è che può aiutare a trattare il dolore cronico per cui la droga è usata per scopi medicinali che altri farmaci non potrebbero risolvere.
PRINCIPI ATTIVI RESPONSABILI DELLE SUE PROPRIETA'
I principi attivi responsabili delle proprietà e degli effetti che causa la marijuana sono delle sostanze chimiche note come cannabinoidi contenuti in gran quantità. I cannabinoidi che producono gli effetti della marijuana sono;
- il tetraidrocannabinolo o THC;
- il cannabidiolo o CBD.
Entrambi agiscono su diversi percorsi neurologici e creano diverse reazioni fisiche e mentali.
Il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) è molto più psicoattivo, il che vuol dire che può influenzare il modo di percepire la realtà. Eè il responsabile di far sentire le persone intossicate o euforiche. In pratica è quello che fa sentire le persone "sballate".
Il CBD (cannabidiolo) agirebbe invece su percorsi neurologici diversi. Infatti i ricercatori ritengono che agisca sul sistema del cervello che regola l'umore, il sonno, l'appetito e il desiderio. In pratica non altera la percezione della realtà ma rilassa non interferendo sulle capacità fisiche.
Quanto THC e CBD contiene una pianta di Cannabis dipende da tanti fattori: da come è stata coltivata, da come è stata preparata e conservata. Maggiore è la quantità di THCmaggiori sono i suoi effetti.
LA MARIJUANA CREA DIPENDENZA?
La marijuana non crea dipendenza come altre droghe come l'eroina o la cocaina e diversi studi affermano che i suoi effetti non siano più intensi o dannosi come quelli causati dall'alcol.
COSA COMPORTA L'USO DELLA MARIJUANA?
A seconda dell'età, di quanta ne usi, la marijuana può avere delle conseguenza sul cervello, sia sul momento che nel tempo soprattutto nei giovani che hanno ancora il pensiero e la sua parte cognitiva in evoluzione.
In ogni caso le conseguenze a lungo termine sono sul pensiero e sulla memoria. Questo perché colpisce la zone del cervello responsabile del funzionamento esecutivo vale a dire i processi che hanno a che fare con le decisioni, la risoluzione dei problemi, la pianificazione e la memoria.
LA MARIJUANA É LEGALE IN ITALIA?
In Italia la marijuana, per poter essere prodotta e venduta la sua percentuale di THC dev'essere inferiore allo 0,2% o comunque inferiore allo 0,6%. Se si supera questo limite si rischiano sanzioni, il sequestro e anche la distruzione delle piante.
IN QUALI MODI LA MARIJUANA PUO' ESSERE CONSUMATA?
Sono diversi i modi nei quali la marijuana può essere consumata:
- fumata: in pratica si mette una piccola quantità di cannabis secca in una cartina o in una pipa e si fuma aspirando il fumo. Va da se che, pur assicurandosi lo sballo, i danni provocati ai polmoni dal fumo sono come quelli di una comune sigaretta;
- mangiandola: si può integrare in qualunque alimento e poi mangiato (olio, pane, gelato, pasta...). Mangiare la cannabis è un'alternativa molto diffusa. I questo caso prò ci vuole più tempo per assorbire il THC attraverso la digestione pertanto gli effetti sono più ritardati e con più tempo a scomparire.
APPROFONDIMENTI
Per saperne di più su questa droga consulta l'articolo relativo alla Cannabis.
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