Titani
Crono che divora i suoi figli
Palazzo del Louvre, Parigi (Francia)
I Titaninella mitologia greca furono le prime creature divine che comparvero subito dopo la creazione dell'universo. In tutto erano dodici, sei maschi (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono) e sei femmine (Tea, Rea, Temi, Teti, Febe, Mnemosine) ed erano tutti figli di Urano e di Gea. Alcuni di essi formavano delle coppie che generarono altre divinità. Queste coppie erano: Rea e Crono, Oceano e Teti, Iperione e Tea, Ceo e Febe.
Gea sconvolta per la sorte che Urano aveva fatto fare agli Ecantonchiri e ai Ciclopi anch'essi suoi figli, facendoli precipitare nelle profondità della terra terrorizzato da una profezia che diceva che il suo trono sarebbe stato usurpato da uno dei suoi figli, tentò di convincere i Titani a muovere guerra contro il padre. Ma solo Crono ebbe il coraggio di andare contro il padre e una notta, armato di falce, lo mutilò e da qual momento Urano scomparve dalla storia.
I Titani liberarono quindi i Ciclopi e gli Ecatonchiri e proclamarono Crono signore dell'universo.
Successivamente Zeus, figlio di Crono, lottò contro il padre per impossessarsi del suo scettro. I Titani si schierarono al fianco del fratello Crono da cui ne scaturì una guerra chiamata Titanomachia.
Quando Crono fu sconfitto, i Titani furono incatenati nel Tartaro, e la loro custodia fu affidata agli Ecantonchiri.
Fonti bibliografiche
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