Tifone o Tifeo
I Giganti, illustrazione Gustave Dorè, Divina commedia, Inferno, canto XXXI
Tifone o Tifeo figlio di Gea e del Tartaro era un Gigante e nella mitologia greca era la personificazione del vento del sud ed era il padre di tutti i venti più cruenti e dei più orribili mostri. Egli infatti generò la Sfinge, Orto, Leone, Nemeo, Cerbero, l'Idra di Lerna e Chimera.
Era stato concepito dalla madre Gea con l'intento di detronizzare Zeus nei confronti del quale era arrabbiata perchè aveva imprigionato i Titani (vedi mito: La nascita del mondo). Infatti Tifone assalì Zeus nell'Olimpo alla cui vista tutti gli dei scapparono via trasformandosi in animali. Solo Zeus rimase e lo affrontò ma fu da questo sconfitto e inprigionato in una grotta in Cilicia dopo avergli tagliato i tendini dei polsi e delle caviglie. Ermes riuscì però a guarirlo e a liberarlo. Zeus riprese quindi la lotta contro Tifone e questa volta riuscì a vincere scagliandogli addosso la Sicilia.
Tifone era rappresentato come un mostro con cento teste di drago ed era molto più alto di qualunque monte esistente.
Fonti bibliografiche
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