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Pidocchi: come prevenirli, riconoscerli ed eliminarli

I pidocchi sono responsabili nell'uomo di una malattia nota come pediculosi che si diffonde facilmente per contatto. Vediamo come prevenirli, riconoscerli ed eliminarli.

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COSA SONO I PIDOCCHI

I pidocchi che attaccano l'uomo, sono piccoli insetti parassiti che infestano diverse aree del corpo umano e si nutrono di sangue. Sono molto piccoli infatti misurano mediamente 2-3 millimetri, e non sono in grado di saltare o volare, ma si diffondono attraverso il contatto diretto con persone o oggetti infestati, come cappelli, pettini, vestiti, cuscini ecc.

I pidocchi umani sono privi di ali e sono ectoparassiti obbligati in quanto non entrano dentro il corpo dell'ospite ma vivono attaccati a esso tramite le loro zampe robuste munite di uncini con i quali si attaccano ai peli, ai capelli, alla cute, alla pelle. Hanno un apparato boccale pungente - succhiante vale a dire un apparato boccale che è in grado di pungere e succhiare i liquidi (in questo caso il sangue). Non sopravvivono più di 3 giorni al di fuori del corpo umano mentre la vita media di un pidocchio adulto è di circa 1 mese.

Abbiamo tre diverse specie di pidocchi umani:

  1. pidocchi del capo (Pediculus humanus capitis): si trovano nei capelli e sono i più comuni;
  2. pidocchi del corpo (Pediculus humanus corporis): vivono sui vestiti e migrano sulla pelle per nutrirsi;
  3. pidocchi del pube (Pthirus pubis): conosciuti anche come "piattole", infestano l'area genitale.

Queste 3 specie possono trovarsi contemporaneamente su uno stesso ospite senza entrare in competizione tra loro in quanto occupano zone diverse del corpo.

Non si ritrovano al di fuori del corpo umano, dato che non sono in grado di sopravvivere lontano dall’ospite. Fuori di esso non vivono più di 3 giorni.

La malattia da loro causata si chiama pediculosi.

Pidocchio del capo, Pediculus humanus capitisPidocchio del capo (Pediculus humanus capitis) - Nota 1

COME SI TRASMETTONO

I pidocchi che colpiscono l'uomo si trasmettono quasi esclusivamente per contatto diretto o più raramente attraverso i vestiti, le spazzole, i pettini, le lenzuola, i capelli infestati ecc.

Teniamo sempre presente che i pidocchi non saltano pertanto occorre solo il contatto diretto per la loro trasmissione da una persona a un'altra.

COME CAPIRE CHE ABBIAMO I PIDOCCHI?

Il prurito intenso è il primo sintomo che potrebbe esserci un'infezione da pidocchi. Inizialmente si ha un prurito intenso che può riguardare la testa o i genitali o la parte del corpo interessata.

Il prurito è dovuto a una reazione allergica alla saliva che viene rilasciata dai pidocchi mentre si nutrono del sangue. Si può anche avvertire la sensazione di qualcosa che si muove tra capelli.

La loro presenza causa un profondo fastidio ma sono anche dei vettori di agenti patogeni che causano malattie importanti che possono causare anche la morte.

ATTENZIONE A NON CONFONDERE LA FORFORA CON I PIDOCCHI

Se si è inesperti è facile confondere la forfora con i pidocchi o meglio con le uova di pidocchio (lendini) che sono piccolissime e bianche. Questo avviene con i pidocchi del capo che si insediano principalmente nella nuca, nelle tempie e dietro le orecchie. Le femmine di pidocchio riescono a deporre oltre 100 uova durante la loro breve vita che si schiudono molto rapidamente dalla loro deposizione (6-7 giorni) trasformandosi prima in larve e poi in adulti.

Per distinguere la forfora dalle lendine basta soffiare sul capelli. Infatti mentre la forfora al soffio vola via, le uova aderiscono tenacemente al capello e alla superficie del cuoio capelluto grazie a un collante e si riesce a rimuoverle sono sfilandole con un pettine o con le mani.

COME EVITARE DI PRENDERLI

Non esistono dei prodotti che consentano di prevenire la loro invasione. Possiamo solo stare attenti, soprattutto nei bambini che frequentano altri bambini a scuola o in altri luoghi e controllare i capelli attentamente e stare attenti a tenere separati i vestiti e gli altri effetti personali dalle altre persone.

Una buona accortezze potrebbe essere quella di tenere i capelli dei bambini raccolti in modo che non svolazzino da una parte all'altra.

Pidocchi e lendini tra i capelliPidocchi e lendini tra i capelli

COME ELIMINARE I PIDOCCHI IN MODO TRADIZIONALE

Non esistono rimedi miracolosi. Se però si ha il sospetto di averli, è importante rivolgersi al proprio medico di base il quale certamente saprà indicare una lozione o una sciampo idoneo che contiene antiparassitari in grado di combattere sia gli adulti che le uova. In genere questi prodotti si spargono per bene tra i capelli e si lasciano in posa ad agire per un tempo variabile a seconda del prodotto.

In genere le lozioni sono più efficaci degli sciampo.

E' opportuno inoltre che si controllino tutti i membri della famiglia; che vengano lavate tutte le lenzuola ad almeno 60°C; lavare sempre in acqua bollente spazzole e pettini; cercare di evitare di usare cappelli o berretti e se sono stati usati e non è possibile lavarli a 60°C, occorre tenerli chiusi in un sacchetto sigillato per almeno 3 settimane che è il tempo di vita delle uova.

Alcune cose che non è il caso di fare sono: tagliare i capelli a zero; disinfettare tutto l'ambiente nel quale si vive in quanto la loro presenza è localizzata solo negli indumenti e nella persona; non ripetere i trattamenti oltre il dovuto perchè sono sempre medicinali e non è opportuno abusarne.

COME ELIMINARE I PIDOCCHI IN MODO NATURALE

Oltre ai prodotti più tradizionali a base di prodotti chimici, si trovano in commercio prodotti del tutto naturali, altrettanto efficaci nel trattare i pidocchi. Abbiamo infatti diversi prodotti per combatterli:

  • aceto di mele: la sua funzione è sciogliere la sostanza collosa che fissa le lendini al cuoio capelluto, quindi prima di fare qualunque trattamento sarebbe buona consuetudine passare tra i capelli un pettine a denti stretti bagnato d'aceto, per rimuovere le lendini presenti e rendere più difficile l’attecchire di nuove uova. Ovviamente solo il trattamento con aceto non basta a eliminare del tutto i pidocchi, ma è un valido aiuto e aiuta a sfoltire la sua popolazione;
  • olio essenziale di timo, di lavanda, di eucalipto, di menta e di origano: in commercio si trovano sia lozioni che shampoo a base di uno o più di questi oli essenziali. E' opportuno pertanto farsi consigliare dal farmacista o all'erborista quale sia la combinazione più efficace tra questi oli per combattere i pidocchi;
  • olio di Tea tree: deterge e libera il cuoio capelluto dall’infiammazione e combatte i pidocchi grazie alle sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Si mescola dell'olio dell’albero del tè con un olio vettore quale l’olio di cocco o l’olio di oliva e si applica sul cuoio capelluto. Si lascia agire per diverse ore o durante tutta la notte dopo di che la mattina si fa un normale sciampo;
  • olio di Neem: grazie alle sue proprietà antiparassitarie e antibatteriche combatte i pidocchi. Si mescolano alcune gocce di olio di neem con un olio vettore (olio di cocco o olio d'oliva) e si applica sul cuoio capelluto. Si lascia agire per diverse ore, quindi si lavano i capelli con uno shampoo normale. Il trattamento va ripetuto più volte a settimana.
BIBLIOGRAFIA CONSULTATA
NOTE
1. Immagine tratta dal sito

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