I migliori elettroliti per l'autismo

- Cosa sono gli elettroliti
- Quali sono gli elettroliti e le loro funzioni nel tuo corpo
- Il supporto degli elettroliti nelle diete naturali
- I vantaggi apportati dagli elettroliti nel caso di disturbi mentali
- I migliori elettroliti da assumere dalle persone con autismo
- Tecniche terapiche olistiche per l'autismo
- Note
- Bibliografia consultata
COSA SONO GLI ELETTROLITI
Gli elettroliti, sono i sali minerali dotati di carica elettrica (positiva o negativa) quando sono sciolti in un liquido, presenti sia nel nostro sangue che in tutti i fluidi corporei. Sono indispensabili per il trasporto della carica elettrica nel nostro corpo in quanto aiutano a regolare tutto nell'organismo: dall'idratazione (gli elettroliti aiutano a mantenere l’equilibrio dei fluidi nel corpo); al sistema nervoso (il cervello invia segnali elettrici attraverso le cellule nervose per comunicare con tutte le altre cellule); all'acidità del sangue (pH); alla neutralità elettrica delle cellule; fino alla funzione muscolare, compreso il muscolo più importante di tutti vale a dire il cuore, senza i quali non potrebbe contrarsi e rilassarsi a un ritmo normale.
Gli elettroliti più importanti sono sodio, potassio, cloruro, magnesio, calcio, fosfato e bicarbonati e provengono tutti dal cibo e dai liquidi. I reni filtrano gli elettroliti in eccesso dal corpo e li immettono nelle urine. Anche mentre sudiamo espelliamo grandi quantità di elettroliti (ti sei mai chiesto perchè il sudore è salato?) così come li perdiamo con il vomito e la diarrea. Per questo vediamo spesso la pubblicità di bevande sportive arricchite di elettroliti durante l'estate o durante e dopo un allenamento per reintegrare i liquidi e i minerali persi con la sudorazione, in quanto l'acqua di per se, ne apporta molto pochi.
Va da se che se non hai nel tuo corpo il giusto equilibrio e la giusta quantità di elettroliti, il tuo organismo non funziona bene e potrebbero interrompersi le normali funzioni corporee con gravissime conseguenze.
QUALI SONO GLI ELETTROLITI E LE LORO FUNZIONI NEL TUO CORPO
Come ho accennato, gli elettroliti più importanti per il nostro corpo sono:
- sodio: fondamentale per mantenere nelle cellule il giusto equilibrio dei liquidi e le aiuta anche ad assorbire i nutrienti. È l'elettrolita più abbondante nel corpo umano e si trova nei fluidi extracellulari.
Lo troviamo nelle banane, nell'avocado, nelle arance, negli asparagi, nelle patate, nelle carote, nel pomodoro, nel formaggio e nel sale da cucina; - potassio: funziona insieme al sodio. Infatti quando uno ione sodio entra in una cellula, uno ione potassio esce e viceversa, e lo ritroviamo per la maggior parte, nei fluidi intracellulari. E' molto importante per la funzionalità del cuore in quanto troppo o poco potassio può causare gravi problemi cardiaci. Sia il sodio che il potassio sono coinvolti nell'equilibrio dei liquidi e nel controllo della pressione sanguigna.
Lo troviamo nelle banane, nell'avocado, nelle arance, negli asparagi, nelle patate, nelle carote, nel pomodoro, nelle vongole, nel tonno e nei legumi; - calcio: è l'elettrolita chiave nel nostro corpo in quanto è fondamentale non solo per le ossa e i denti, come tutti sappiamo, ma anche per la contrazione muscolare e per il buon funzionamento del cuore e per trasmettere segnali ai nervi e altro ancora. Avere troppo o troppo poco calcio nel sangue può causare un'ampia gamma di sintomi in diversi sistemi del corpo.
Lo troviamo nel latte e nei latticini in genere, nei cavoli, nelle mandorle, nel tarassaco, nel crescione, nel girasole, nei fichi, nella carne, nel pesce con le lische; nelle uova, nei fagioli, nelle albicocche secche. - magnesio: importante per diverse funzioni corporee, che vanno dal sistema immunitario alle funzioni cardiovascolari, muscolari e nervose.
Lo troviamo nei germi di grano, mandorle, anacardi, grano saraceno, nocciole, miglio, datteri, fichi, uvetta, patate, banane, verdure a foglia verde (a esempio spinaci, cime di rapa, cavolo cappuccio, cavolo riccio ecc.), cereali integrali, noci, burro di arachidi, fagioli secchi e lenticchie; - cloruro (nome di uno ione cloro): è il secondo ione più abbondante nel corpo. E' importante per avere il giusto equilibrio di pH (acidità) del corpo ed è anche fondamentale per far mantenere alle cellule il giusto bilanciamento dei fluidi al loro interno.
Lo troviamo nelle banane, nell'avocado, nelle arance, negli asparagi, nelle patate, nelle carote, nel pomodoro, nelle olive, nelle alghe, nella lattuga, nel sedano e nel sale da cucina; - fosforo: è importante per il trasporto dei composti chimici e delle molecole all'esterno delle cellule. Aiuta infatti le cellule a metabolizzare i nutrienti ed è anche una parte fondamentale delle molecole chiamate nucleotidi, che sono i mattoni del DNA.
Lo troviamo nello yogurt, nei pesci, nel pollo, nell'avena, nelle lenticchie, nel salmone, nel riso, nel formaggio, nel latte, nelle uova, nel fegato; - bicarbonato: una parte dell'anidride carbonica del corpo viene riciclata in bicarbonato (la maggior parte viene espulsa dai polmoni con la respirazione) e il nostro organismo lo metabolizza per mantenere i giusti livelli di pH nel sangue neutralizzando gli acidi. Il nostro corpo lo produce da solo ma in natura, oltre che disciolto in acqua, si può trovare in forma minerale, sotto forma di incrostazioni o efflorescenze. In campo alimentare lo troviamo tra gli additivi alimentari di vari prodotti, codificati dall’Unione europea con la sigla E 500.
IL SUPPORTO DEGLI ELETTROLITI NELLE DIETE NATURALI
Nella maggior parte dei casi, assumi gli elettroliti attraverso una dieta equilibrata e naturale (meglio se integrale) vale a dire, per fare un esempio, non certo mangiando le patatine unte e formaggiose o con le bevande gassate o i cibi trasformati, vale a dire quegli alimenti che vengono privati di uno o più dei loro elementi originali, che tutti noi vediamo al supermercato. Li ritrovi negli alimenti che siano, appunto, il più naturali possibile e biologici. Infatti gli elettroliti li trovi nelle verdure, nella frutta, nelle noci, nei semi, nei legumi, nei latticini, nei prodotti integrali, nei pesci, nei frutti di mare e nelle carni.
A meno che non sia specificamente indicato (come in alcuni cereali per la colazione), non troverai mai elettroliti negli alimenti trasformati e ultra-trasformati, che si basano molto su zucchero e grassi.
Ma corriamo così tanto il rischio di esaurire i nostri elettroliti come alcune aziende di prodotti alimentare vorrebbero farci credere? Le pubblicità che ritraggono atleti professionisti inzuppati di sudore che bevono soddisfatti bevande ricche di elettroliti, sono davvero utili? Direi di si, per gli atleti professionisti inzuppati di sudore!

Gli elettroliti sono in genere riconosciuti come sicuri se consumati come parte di una dieta bilanciata. Se necessario, possono essere utili, anche a noi comuni mortali, nei casi di colpo di calore o altre situazioni in cui possiamo essere disidratati come una eccessiva sudorazione, vomito, diarrea, consumo eccessivo di alcool o la stessa malnutrizione. Occorre però fare attenzione a leggere attentamente l'etichetta dell'integratore di elettroliti che si va ad assumere in quanto alcune bevande, sopratutto indicate come sportive, possono contenere zucchero, caffeina e altri ingredienti che si suppone aiutino a migliorare le prestazioni atletiche, ma che se presenti in quantità eccessiva, fanno solo male. In caso di dubbi, ascolta il tuo corpo. Se senti crampi o ti senti stordito quando ti stai disidratando o se guardando la tua pipì non la vedi di un bel colore giallo chiaro, allora potresti aver bisogno di integrare i tuoi elettroliti.
In generale però possiamo dire che gli elettroliti si trovano comunemente negli alimenti di tutti i giorni nella nostra dieta mediterranea. Considerando che il sodio e il cloro sono abbondanti nella nostra dieta anche solo con un uso normale del sale da cucina e che gli elettroliti in genere più carenti sono il magnesio e il potassio, potrebbe essere consigliabile incrementare il consumo di verdura, frutta, latte e latticini, semi oleosi e legumi in genere, per riavere il nostro normale equilibrio di elettroliti.
Passa pertanto a una dieta naturale iniziando con piccoli spuntini e via via ampliando con alimenti naturali. Innamorati del cibo naturale che mangi come scrisse George Bernard Shaw nel suo Uomo e superuomo: «Non vi è amore più sincero dell'amore per il cibo» (atto I; 2022, p. 1863). Innamoriamoci del cibo, possibilmente cibo crudo, come natura lo ha fatto!

I VANTAGGI APPORTATI DAGLI ELETTROLITI NEL CASO DI DISTURBI MENTALI
Il cervello opera in un ambiente straordinariamente intricato che richiede una regolazione precisa degli elettroliti. È essenziale un controllo rigoroso sulle loro concentrazioni e quando queste relazioni vengono disturbate, possono svilupparsi manifestazioni neurologiche.
E' stato studiato che variazioni del livello di sodio portano a manifestazioni neurologiche in quanto le variazione nel fluido extracellulare producono spostamenti d'acqua che portano a rigonfiare o restringere il cervello provocando ovviamente profondi cambiamenti nella funzione cerebrale, producendo depressione del sistema nervoso centrale con encefalopatia come principale manifestazione clinica.
Uno squilibrio del magnesio, del fosfato e del calcio possono tutti contribuire ad alterazioni delle attività psichiche coscienti quali confusione, amnesia, disorientamento, scarso giudizio o pensiero, comportamento insolito o strano, scarsa regolazione delle emozioni.
Una variazione nel livello di potassio, che sia un iper o ipo kaliemia, produce depressione del sistema nervoso periferico con debolezza muscolare come principale manifestazione clinica. Può causare affaticamento mentale e difficoltà di concentrazione.
D'altro canto, i disturbi del magnesio producono manifestazioni sia nel sistema nervoso centrale che nel sistema nervoso periferico con sintomi quali la depressione. Una sua carenza è associata inoltre a scarsa memoria, ridotta concentrazione e affaticamento mentale.
La disidratazione in generale provoca la diminuzione degli elettroliti ed è una causa ben documentata di deterioramento cognitivo.
Gli elettroliti quindi svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento di una funzionalità mentale e di un'idratazione ottimali.
Tieni presente però che tutti i disturbi elettrolitici sono essenzialmente sempre processi secondari. Una gestione efficace richiede l'identificazione e il trattamento del disturbo primario. Poiché i sintomi neurologici dei disturbi elettrolitici sono generalmente funzionali piuttosto che strutturali, le manifestazioni neurologiche dei disturbi elettrolitici sono in genere, per fortuna, reversibili. Pertanto avere una dieta equilibrata, naturale e attenta ha il vantaggio che tiene lontano questi pesanti disturbi neurologici che possono minare gravemente la nostra salute.

I MIGLIORI ELETTROLITI DA ASSUMERE DALLE PERSONE CON AUTISMO
L'autismo, si sa, è una grave disabilità evolutiva che influenza il modo in cui le persone comunicano e interagiscono con il mondo. Queste alterazioni si manifestano in modi diversi a seconda dell’età e riguardano principalmente la gestione dell’attenzione, dell’impulsività e il controllo del movimento.
Nel mondo sono tanti gli studi per capire e cercare di risolvere questo importante problema non solo da un punto di vista psicologico e sociale ma anche nutrizionale.
Lo studio Signaling in autism: Relevance to nutrients and sex (Nota 1) ha rivelato interazioni tra predisposizioni genetiche, fattori ambientali, nutrienti ed elettroliti e il sesso delle persone, che potrebbero essere fondamentali per l'eziologia dell'autismo. In particolare si stanno studiano le correlazioni tra elettroliti e autismo. Un altro studio Exploring the association between serum magnesium level and autism spectrum disorder using validated spectrofluorimetric method (nota 2) ha evidenziato come i bambini autistici hanno concentrazioni sieriche di magnesio notevolmente inferiori rispetto ai bambini sani (P < 0,01), indicando una correlazione tra carenza di magnesio e disturbo dello spettro autistico.
Nello studio Assessment of serum trace elements and electrolytes in children with childhood and atypical autism (nota 3) si mette in evidenza che un'alterazione degli oligoelementi nel flusso sanguigno e la loro potenziale neurotossicità contribuiscono tutti insieme all'eziologia dell'autismo.
Questi sono solo pochi esempi del grande lavoro che si sta svolgendo in questo campo per capire gli esatti meccanismi del rapporto tra autismo ed elettroliti. Tuttavia, gli studiosi sono tutti d'accordo che sono necessari ulteriori approfondimenti per trovare differenze critiche nei percorsi metabolici, responsabili del decorso clinico della malattia, al fine di chiarire il ruolo degli elettroliti sull'autismo. Tanto si sta facendo, ma tanto deve essere ancora fatto.
TECNICHE TERAPICHE OLISTICHE PER L'AUTISMO
L'uso della medicina complementare e alternativa (CAM) da parte delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, è in sempre maggiore aumento. Questo a causa dei pesanti effetti collaterali che troppo spesso hanno i farmaci tradizionali sulla salute e per questa ragione, ci si orienta sempre più verso la medicina complementare e alternativa.

Ma cosa sono esattamente le terapie olistiche? Le terapie olistiche o la salute olistica è un approccio al benessere che affronta contemporaneamente gli aspetti fisici, mentali, emotivi, sociali e spirituali della persona. In pratica invece di concentrarsi su un problema specifico, la terapia olistica considera l'individuo nella sua totalità, considerando sia i fattori mentali, che fisici e spirituali che influenzano il benessere di una persona e cerca di aiutarla a guarire e a prosperare a un livello più profondo. La medicina olistica pertanto attinge da molte discipline, da religioni e da culture diverse per curare le persone, le comunità e persino l'ambiente.
«La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità». Questa affermazione dal preambolo della costituzione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, adottata nel 1946, illustra la sua convinzione nella salute olistica fin dalla sua stessa formazione.
Fermo restando che le tecniche terapeutiche olistiche per l'autismo non sostituiscono gli approcci tradizionali basati sull'evidenza scientifica (come la logopedia o la terapia occupazionale), possono però essere usate come supporto complementare per migliorare il benessere generale della persona autistica. Parliamo infatti di musicoterapia, terapia con gli animali, yoga, arteterapia, agopuntura, giardinaggio e maggiore contatto con la natura, osteopatia, aromaterapia, dieta bilanciata, ayurveda, pranoterapia, cromoterapia, reiki o energia vitale.
Anche la psicologia e la psichiatria sono fondamentali per la cura della persona autistica e lo psichiatra lavora a stretto contatto con altri specialisti, come gli psicologi, gli psicoterapeuti, i terapisti occupazionali e i logopedisti. L'Istituto Italiano per l’Autismo GAM MEDICAL affronta infatti terapie comportamentali legate all'autismo, assieme a interventi educativi non solo rivolti alla persona autistica ma anche alle persone che si prendono cura di loro, come le famiglie, in quanto fondamentali per una persona affetta da questa patologia (svolti anche con incontri diagnostici e terapici online). Parliamo pertanto di un approccio multidisciplinare centrato sulla persona, mirato a migliorare la qualità della vita personale, sociale e funzionale della quotidianità. Infatti per l'Istituto Italiano per l’Autismo gam-medical una persona autistica è molto più dei sintomi e dei comportamenti correlati alla diagnosi. L'autismo è una condizione biopsicosociale dell'intera persona e come tale va trattato per migliorare la qualità dell'intera loro vita.
articolo redatto dalla dott.ssa maria giovanna davoli
Note
Nota 1 - Signaling in autism: Relevance to nutrients and sex, di Yi-Ping Hsueh - National Library of Medicine – dicembre 2024
Nota 2 - Exploring the association between serum magnesium level and autism spectrum disorder using validated spectrofluorimetric method, Atiah H Almalki e altri, pubblicato su National Library of Medicine, dicembre 2024
Nota 3 - Assessment of serum trace elements and electrolytes in children with childhood and atypical autism, Anatoly V Skalny e altri, settembre 2017
Bibliografia consultata
- Electrolytes, di Isha Shrimanker; Sandeep Bhattara, National Library of Medicine, giugno 2024
- Essential Electrolytes, di udy Germany, pubblicato su Rush University Medical Center
- Electrolytes, pubblicato su Cleveland Clinic
- Trending – Electrolytes, di Elisabeth Anderson e Joe Zagorski, Michigan State University , luglio 2023
- Neurologic manifestations of electrolyte disturbances, di Jack E Riggs, pubblicato su National Library of Medicine, febbraio 2002
- Electrolyte and fluid imbalance: Neuropsychiatric manifestations, di W.L. Webb Jr. e M. Gehi, pubblicato su National Library of Medicine, marzo 1981
- Valdo Vaccaro, Alimentazione naturale, Manuale pratico di igienismo naturale. La rivoluzione vegetariana: mangiare bene per vivere meglio, Anima Edizioni, 2009
- Neurologic manifestations of major electrolyte abnormalities, di M Diringer, National Library of Medicine, 2017
- Neurologic manifestations of fluid and electrolyte disturbances, di J E Riggs, National Library of Medicine, 1989
- What Are Holistic Practices?, di Mary Jo Kreitzer, RN, PhD, University of Minnesota
- Complementary and Alternative Medicine Treatments for Children with Autism Spectrum Disorders, S.E Levy e S.L Hyman, National Library of Medicine, 2008
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