Orchidea, principali specie coltivate a scopo ornamentale
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principali specie
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Descrizione della pianta
- Tecnica colturale
- L'orchidea nel linguaggio dei fiori e delle piante
- Principali specie
- Le orchidee di terra
- Bibligrafia consultata
CATTLEYA
Originaria dell'America centrale, Brasile e Perù è un'orchidea epifita, munita di peseudobulbi che partono da un fusto rizomatoso dal quale emergono le radici con le quali l'orchidea aderisce alla pianta ospite.
All'apice dei pseudobulbi sono presenti una o due foglie carnose.I fiori possono essere solitari o riuniti in infiorescenze vistosamente colorati e localizzati all'apice dei pseudobulbi. L'epoca di fioritura è variabile a seconda delle specie ma praticamente durante tutto l'arco dell'anno.
Viene utilizzata come fiore reciso o coltivata in serra con clima temperato e in recipienti sospesi. E' necessario rinvasarla ogni due anni.
Per maggiori dettagli sulla Cattleya vai a: Tecnica di coltivazione Cattleya
BLETILLA STRIATA
Originaria della Cina, Giappone e Vietnam, fu introdotta in Europa agli inizi del 1800.
E' un'orchidea terrestre di circa 30 centimetri con un fusto che risulta rigonfio alla base per la presenza di un pseudobulbo brunastro. Le foglie sono ovali-lanceolate e aguzze di colore verde scuro.
I fiori sono disposti a grappolo muniti di colore tendenzialmente rosa. Fiorisce in genere tra marzo e giugno e viene utilizzata sia in piena terra che in vaso.
Ama ambienti freschi, a mezz'ombra ma non troppo bui.
Richiede annaffiature piuttosto abbondanti durante il periodo invernale e se il
luogo è abbastanza freddo, la pianta deve essere protetta.
CYPRIPEDIUM CALCEOLUS
Questa orchidea, detta anche scarpetta della Madonna è originaria dell'Asia e dell'Europa. Si trova anche spontanea nelle Alpi e negli Appennini.
E' un'orchidea terrestre con rizomi orizzontali con un fusto di 20-50 cm d'altezza con 3-4 foglie ellittiche. I fiori sono in numero di uno o due, grandi, di colore bianco porpora e con labello a forma di scarpetta.
Fiorisce tra fine aprile e agosto, secondo l'altitudine del luogo. E' una specie tipica di montagna e viene utilizzata nei giardini alpini, in località abbastanza elevate. La specie non sopporta infatti le estati calde della pianura e della collina.
Durante il riposo invernale occorre sospendere le innaffiature.
E' una specie in via di estinzione e pertanto è protetta ed è vietata la sua raccolta.
CYMBIDIUM
E' originaria delle regioni montuose tropicali e subtropicali dell'Asia.
E' una pianta epifita, terrestre e semi-epifita, provvista di pseudobulbi ovoidali avvolti da numerose foglie piuttosto lunghe. I fiori sono portati in infiorescenze in genere a forma di spiga.
Fioriscono da gennaio a maggio secondo le specie.
Viene utilizzata come fiore reciso.
La temperatura ideale è intorno ai 10 °C, in ambiente ben luminoso, aerato e ricco di umidità. Le annaffiature devono essere abbondanti durante il periodo estivo mentre d'inverno sono sufficienti quotidiane spruzzature.
Per maggiori dettagli sul Cymbidium vai a Tecnica di coltivazione Cymbidium
PAPHIOPEDILUM
Originarie dell'Asia intertropicale sono piante quasi sempre terrestri con breve rizoma e poche foglie inguainanti verdi. I fiori sono di grosse dimensioni e di lunga durata, in numero di uno, due o più per stelo di vari colori e con caratteristico labello a forma di borsa.
Numerose sono le specie e altrettante le varietà e gli ibridi.
Fiorisce in genere in tutti i periodi dell'anno.
Viene usata per ornamento in serra temperata e per fiore reciso.
In rinvaso è consigliabile solo quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a disposizione del vaso. Annaffiature abbondanti, più limitate nei mesi centrali dell'anno. In ogni caso richiede ambienti temperati, umidi e luminosi.
Per maggiori dettagli vai a Tecnica di coltivazione dell'orchidea Paphiopedilum
DENDROBIUM
Originaria dell'India, dell'Australia e delle isole del Pacifico meridionale.
E' un'orchidea prevalentemente epifita, di aspetto variabile. Vi sono infatti delle forme con fusto rizomatoso dal quale si dipartono steli carnosi; altre con fusto rizomatoso dal quale prendono origine pseudobulbi con foglie solo apicali.
I fiori possono essere solitari o a grappolo di colore giallo, rosa, lilla, arancio ecc. L'epoca di fioritura è variabile a seconda della specie. Le annaffiature devono essere abbondanti durante l'estate e molto scarse durante i periodi invernali.
Viene usata in vaso o panieri sospesi in serra temperata, molto umida, arieggiata e ben luminosa.
Per maggiori dettagli sui Dendrobium vai a: Tecnica di coltivazione Dendrobium
STANHOPEA
Originaria del Messico è un'orchidea epifita, con piccoli fusti ispessiti in un pseudobulbo carnoso.
Possiede foglie grandi, pieghettate con fiori grandi di colore giallo pallido macchiettati di nero.
Fiorisce d'estate e viene coltivata in serra temperata in vasi o panieri sospesi. Poco usata come fiore reciso perché ha breve durata.
Le annaffiature devono essere abbondanti da aprile a settembre e più rade o quasi nulle negli altri sei mesi dell'anno, che corrispondono al periodo di riposo vegetativo della pianta.
VANDA
Al genere Vanda appartengono una ottantina di specie originarie dell'India, dell'Arcipelago Malese, della Cina, dell'Indonesia e dell'Australia comprese alcune specie originarie delle zone himalayane.
E' un'orchidea epifita, sprovvista di pseudobulbi e viene classificata in base alla conformazione delle foglie che ne determinano le esigenze colturali molto diverse tra loro.
Sono piante che crescono ininterrottamente durante tutto l'arco dell'anno e hanno necessità di grandi quantità di luce per poter fiorire.
Sono piante che devono essere allevate su cestini sospesi.
Per maggiori dettagli sulla Vanda vai a: Tecnica di coltivazione Vanda
PHALAENOPSIS
E' originaria delle Indie Orientali e delle Filippine.
E' una pianta esclusivamente epifita con dei brevi fusti con 2-6 foglie grandi, coriacee e carnose e con grosse radici con le quali aderiscono a rami, tronchi, ecc. I fiori sono portati in grandi grappoli con colorazioni che variano dal bianco, al rosa, al violetto, a seconda della specie.
Viene in genere coltivata in vasi o panieri sospesi a scopo ornamentale o come fiore reciso. Deve essere rinvasata ogni anno e richiede ambienti caldi, molto umidi e molto luminosi. Richiede annaffiature frequenti e abbondanti con spruzzature. Quando le foglie hanno raggiunto il massimo sviluppo è opportuno dare alla pianta un periodo di riposo (un paio di mesi) diminuendo le annaffiature.
Per maggiori dettagli sulla Phalaenopsis vai a: Tecnica di coltivazione Phalaenopsis
ODONTOGLOSSUM
Al genere Odontoglossum appartengono circa 300 specie, originarie delle alte foreste dell'America centrale e meridionale. La maggior parte vivono a un'altitudine di 1500 - 4000 m sul livello del mare.
Esiste una grande quantità di ibridi di Odontoglossum e alcune specie sono molto profumate. Sono orchidee EPIFITE, a sviluppo SIMPODIALE provviste di un fusto rizomatoso dal quale si sviluppano i pseudobulbi di forma variabile, per lo più appiattiti o ovali. I fiori sono grandi e appariscenti, variamente colorati e screziati.
Gli Odontoglossum sono tipiche piante da serra fredda vale a dire sono piante che richiedono non troppa luce, mai il sole diretto, molta aerazione, una buona umidità relativa e temperature contenute. Durante i mesi estivi amano stare all'aperto, a mezzombra.
Gli Odontoglossum fioriscono al massimo due volte l'anno.
Per maggiori dettagli vai a: Tecnica di coltivazione dell'orchidea Odontoglossum
PRAGMIPEDIUM
Le Phragmipedium è un genere molto controverso come attribuzione di specie. Vi fanno parte una ventina di specie (con numerosi ibridi) originarie di una vasta fascia che parte dal Messico fino all'America meridionale.
Le ritroviamo sulle montagne a un'altitudine di 900-1500 m, alcune a livello del mare, altre in alta montagna a 2500-3000 m di altitudine. Tutte zone con clima tropicale o subtropicale. Sono piante per lo più terrestri, alcune sono litofite (si sviluppano sulle rocce).
Per quanto riguarda le tecniche di coltivazione, ci sono delle leggere differenze tra alcune specie di Phragmipedium dato che vivono in habitat spesso assai diversi tra loro. Ma hanno diversi punti in comune. In linea generale possiamo dire che sono le Orchidee adatte per chi ha sempre paura di annaffiare poco le sue Orchidee. Infatti sono le uniche che resistono senza problemi, anzi gradiscono tenori di umidità nelle radici molto elevati.
Per maggiori dettagli vai a: Tecnica di coltivazione dell'orchidea Pragmipedium
MILTONIA E MILTONIOPSIS
Le Orchidee Miltonia e Miltoniopsis sono due generi molto controversi che hanno subito e subiscono numerose modifiche e attribuzioni di specie nel corso del tempo e tutt'oggi i diversi studiosi non concordano sull' identificazione delle diverse specie.
Vengono suddivise in: Miltonia che provengono dal Brasile, che sono caratterizzate dall'avere le foglie e i pseudobulbi di colore tendente dal verde - giallino al miele e un rizoma rampicante con pseudobulbi ovali e compressi provvisti di due foglie e sono piante da serra temperata.
Le Orchidee Miltonia che provengono dalla Colombia e dal Perù, dalle foreste andine ad altitudine relativamente alta e sono le cosiddette Miltoniopsis o orchidee pansè (per la loro somiglianza con le viole del pensiero) o tipo colombiano di Miltonia e sono caratterizzate da foglie e pseudobulbi (che assomigliano molto a quelli degli Odontoglossum) di colore grigio - blu - verde chiaro, con pseudobulbi riuniti insieme provvisti di una sola foglia e sono piante da serra fredda.
In ogni caso sono entrambe EPIFITE con struttura SIMPODIALE e sono provviste di pseudobulbi.
Per maggiori dettagli sulla Miltonia e Miltoniopsis vai a: Tecnica di coltivazione Miltonia e Miltoniopsis
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
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