All'epoca di Caterina Sforza, una prerogativa della bellezza era avere una carnagione chiarissima pertanto Caterina inventò un impacco adatto allo scopo: «Mescolare dello zucchero con del bianco d'uovo e acqua di bryonia (Bryonia dioica, vite bianca, n.d.r.). Con questo miscuglio ci si deve bagnare il viso».
Con questa ricetta spariscono i rossori, la pelle tesa e la desquamazione che accompagna le scottature solari.