Struzzo: chi è e come vive
Lo struzzo, il più grande uccello oggi esistente sul pianeta è conosciuto in tutto il mondo per il suo aspetto particolarmente buffo
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Caratteristiche fisiche
- Carattere, comportamento e vita sociale
- Comunicazione e percezione
- Abitudini alimentari
- Riproduzione e crescita dei piccoli
- Stato della popolazione
- Curiosità
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Lo struzzo scientificamente è la specie Struthio camelus, appartiene alla famiglia Struthionidae, all'ordine Struthioniformes, alla classe Aves, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia.
DATI GENERALI
- Altezza: 1,80 - 2,70
- Peso: 113 - 154 kg (i maschi sono più pesanti)
- Durata della vita: 40 anni
- Maturità sessuale: femmina 2 anni; maschio: 3-4 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Lo struzzo, nome scientifico Struthio camelus della famiglia Struthionidae, è un uccello che vive in tutta la fascia che attraversa l'Africa tra 10° e 20° parallelo nord. E' presente anche nella parte orientale dell'Africa fino alla Tanzania e si ritrova anche in Sud Africa, Namibia, Angola e Botswana. Oggi si ritrova anche in Australia dove è stato introdotto dall'uomo.
Il suo habitat sono le savane africane caratterizzate da vegetazione bassa e clima semi-desertico.
Quando la vegetazione diventa troppo rigogliosa, cosa che succede dopo il periodo delle piogge, lo struzzo si sposta nelle zone più aride dove la vegetazione è scarsa per poter avere sempre una visuale perfetta del terreno circostante (per evitare i predatori). Preferisce le zone ondulate dove può mangiare indisturbato senza essere notato ma allo stesso tempo vedere tutta la zona circostante per poter fuggire via al primo segno di pericolo.
CARATTERISTICHE FISICHE
Lo struzzo pur essendo un uccello non può volare in quanto col tempo le sue ali si sono ridotte a tal punto da essere completamente inadatte al volo. In pratica sono usate per due scopi: regolare la temperatura del corpo dispiegandole (aprendo contemporaneamente anche il becco) e per farne sfoggio.
Zampa di struzzo
E' il più grande uccello vivente ed è un animale che presenta dimorfismo sessuale in quanto il maschio di struzzo ha un piumaggio bianco e nero con il collo di colore rosato - azzurrognolo, a seconda della razza, mentre le femmine e i pulcini sono di colore bruno-grigio oltre il fatto che i maschi sono più grandi delle femmine.
Presenta occhi molto grandi protetti da folte ciglia che impediscono alla polvere e ai detriti della savana di penetrare nelle cavità oculari.
Una caratteristica dello struzzo sono gli arti potentissimi e muscolosi che gli permettono di raggiungere i 70 km/h e di sferrare poderosi calci per difendersi. Tutti gli arti sono privi di peli o piume per favorire la dispersione del calore durante la corsa. Le zampe sono formate da due sole dita e il dito più lungo presenta un'unghia piatta per poter correre più velocemente mentre l'altro dito, più piccolo, serve per mantenere l'equilibrio.
Lo struzzo è un animale che vive in branchi formati da 5 fino a 50 individui all'interno del quale esiste un complesso ordine gerarchico. Il branco è formato da un maschio dominante, una femmina dominante e da altre femmine. In genere si trovano assieme ad altri animali quali antilopi e zebre.
Ciascun branco occupa un territorio dai 2 ai 15 kmq.
Lo struzzo è un animale che passa il tempo perlustrando la pianura in cerca di cibo oppure si riposa lisciandosi le penne con il becco e pulendole dalla polvere.
Data la sua altezza e il fatto che è sempre attento a scrutare il territorio, è sempre il primo a dare l'allarme, anche agli altri animali, della presenza di eventuali predatori.
Sono animali che amano molto l'acqua per cui appena ne hanno l'opportunità si fanno il bagno.
COMUNICAZIONE E PERCEZIONE
La vista nello struzzo è il senso maggiormente sviluppato seguito dall'udito e dall'odorato mentre il tatto e il gusto sono scarsamente sviluppati.
ABITUDINI ALIMENTARI
L'alimentazione dello struzzo è a base di vegetali formati da erbe, semi, fiori. Nelle zone molto aride mangiano le piante grasse che gli permettono contemporaneamente di dissetarsi. Alle volte mangia anche piccole lucertole e insetti. Mediamente in cattività uno struzzo adulto mangia circa 3,5 kg di cibo al giorno e può sopravvivere senza acqua per diversi giorni.
E' un animale molto vorace che ingerisce i vari bocconi uno dietro l'altro che si vedono scendere lungo l'esofago come una sorta di palla (bolo). Assieme al cibo manda giù anche piccoli sassolini o ghiaia che lo aiutano a spezzettare i cibi ingeriti per digerirli. Quando uno struzzo si trova in cattività, se non ha i sassolini, manda giù qualunque cosa gli capiti a tiro.
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
Poco prima della primavera, il maschio dominante del gruppo si accoppia con la femmina dominante e con tutte le femmine atte alla riproduzione. Il corteggiamento del maschio è molto particolare in quanto si avvicina a una femmina con il collo dritto, la coda vaporosa e le ali abbassate. Quando è proprio vicino alla femmina si sdraia per terra con le ali aperte e dondola il collo avanti e indietro e muovendo contemporaneamente le ali via via sempre più velocemente, fino a diventare frenetico. Quando la femmina è pronta, la coppia va via insieme, lei si stende per terra e il maschio la monta.
Dopo essersi accoppiato il maschio scava una grande buca nel terreno dove la femmina dominante deporrà circa 8 uova seguita dalle altre femmine fecondate che depongono ciascuna da 2 a 6 uova fino ad arrivare ad avere un nido con 15-60 uova. Ciascun uovo di struzzo ha una lunghezza media di circa 15 cm e una larghezza di circa 12 e pesa circa 1,3 - 1,9 kg.
Tutte le uova saranno covate solo dal maschio e dalla femmina dominante per circa 42 giorni: la femmina di giorno e il maschio di notte. Dopo tale periodo nascono i pulcini che da subito sono molto attivi e iniziano subito a muoversi per andare alla ricerca di cibo.
Durante questo viaggiare alla ricerca del cibo può capitare che una famiglia incontri un'altra famiglia con la prole. A quel punto le due coppie di struzzo si affrontano in modo aggressivo finchè la più debole si sottomette alla più forte cedendole la prole.
I piccoli restano con i genitori naturali o acquisiti per circa 9 mesi, età in cui sono considerati adulti.
STATO DELLA POPOLAZIONE
Lo struzzo è classificato nella Red list dell'IUNC tra gli animali a basso rischio di estinzione, LEAST CONCERN (LC). La dimensione globale della popolazione non è stata quantificata, ma la specie è segnalata come abbondante nella maggior parte dell'aerale dove vive.
A partire dal 1700 e parte del 1800 lo struzzo è stato pesantemente cacciato soprattutto per le sue piume ma anche per la carne, la pelle e le uova (ciascun uovo corrisponde a 24 uova di gallina). Verso la seconda metà del 1800 iniziò a diffondersi la pratica dell'allevamento di questo animale in quanto si era visto che poteva essere agevolmente addomesticato.
CURIOSITÀ
E' stato visto che l'avvoltoio egiziano (Neophron percnopterus) rompe il guscio delle uova di struzzo, che sono molto duri, lanciandogli sopra delle pietre (video sotto).
Alle volte, quando uno struzzo si sente minacciato, allunga la testa e il collo per terra. Questo comportamento probabilmente ha dato origine al detto «Nascondere la testa sotto la sabbia».
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.