La Phocoena phocoena conosciuta come focena comune, si ritrova nelle regioni costiere del Nord Atlantico, dell'Artico e del nord Pacifico così come nelle zone del Mar Mediterraneo, del Mare Egeo e del Mar Nero.
La focena comune in genere vive in acque poco profonde (tra i 20 e i 60 m di profondità), lungo la piattaforma continentale e si ritrova anche nelle baie, negli estuari, nelle foci di fiumi e talvolta anche lungo il corso del fiume, infatti è possibile trovala sia nelle acque salate che nelle acque dolci.
Sono state riconosciute tre sottospecie di focena comune a seconda della diversa distribuzione geografica: Phocoena Phocoena phocoena del nord Atlantico; Phocoena phocoena vomerina del nord Pacifico; Phocoena phocoena relicta del Mar Nero, Mare di Azov, Bosforo, Mar di Marmara e Mar Egeo.
La focena comune è un cetaceo di piccole dimensioni non più lungo di 1,5-2 m e del peso di 45-65 kg dove la femmina è in genere leggermente più grande del maschio.
Nota 2
Il corpo è allungato ma abbastanza tozzo e arrotondato, forma questa che permette di limitare la dispersione del calore nei mari freddi del nord.
Il colore è in genere scuro (anche se esistono numerose variazioni da individuo a individuo), nero o grigio scuro sul dorso che diventa via via più chiaro nel ventre mentre le pinne sono tutte di colore scuro.
La pinna dorsale è di forma triangolare, alta 15-20 cm; le due pinne pettorali e la pinna caudale non sono particolarmente grandi. La velocità massima si aggira intorno ai 23 km/h.
Una particolarità della focena comune è la testa sprovvista del becco (il classico muso appuntito del delfino) e la fronte arrotondata caratterizzata da un muso molto breve e con la testa a forma di cono.
Si pensa che siano in grado di immergersi anche fino a 400 m.
La focena comune è un cetaceo difficile da studiare e osservare perchè mostra poco di se in superficie. Non è infatti un animale curioso e sociale infatti ignora le barche e non fa evoluzioni fuori dall'acqua.
Vive in gruppi non particolarmente numerosi, non più di 5-10 individui. Spesso capita di vedere dei grandi gruppi di focene comuni ma questi sono dati solo dall'unione di tanti piccoli gruppi che si sono riuniti per esempio perchè presente una grande quantità di cibo. Non sono stati segnalati casi di aggregazione con altri animali.
E' stato osservato che la focena comune è soggetta a migrazioni stagionali in relazione alla disponiblità di cibo: la maggior parte va dalla costa in estate, al mare aperto in inverno, ma a volte è stato osservato che si spingono in estate verso nord mentre d'inverno migrano verso sud. In alcune zone, le popolazioni sono presenti tutto l'anno.
La focena comune, al pari degli altri cetacei, emette una grande varietà di suoni e utilizza l'ecolocalizzatore posto nella testa (che funziona come un sonar) per localizzare le prede, navigare e individuare eventuali ostacoli o predatori.
La focena comune si nutre di piccoli pesci non spinosi (aringhe, merluzzi, sardine, nasello) e di cefalopodi (molluschi marini) soprattutto calamari. Le dimensioni delle prede sono mediamente di 10-30 cm di lunghezza e comunque mai superiori ai 40 cm.
E' stato studiato che per nutrirsi si spingono anche fino a 220 m di profondità, infatti è stato visto che si nutrono maggiormente di prede oceaniche.
Nella focena comune sembra che il periodo degli accoppiamenti sia tra giugno e settembre con una gestazione di circa 11 mesi al termine della quale nascerà un cucciolo di circa 7 kg e lungo circa 0,7 - 1,0 m.
Il piccolo viene allattato per 7-8 mesi ma raggiunge la maturità sessuale intorno ai 5 anni di età sia nel maschio che nella femmina.
E' stato osservato che l'intervallo tra un parto e l'altro è variabile: le focene comuni che si ritrovano al largo della Danimarca e nella Baia di Fundy (Canada) sono gravide ogni anno cosa che non avviene in quelle che si ritrovano al largo delle coste della California.
Le preoccupazioni comunque latenti legate alla focena comune sono legate a diverse cause: al fatto che la Groenlandia pratica ancora la caccia commerciale in maniera pesante tanto che nel 2003 sono state calcolate circa 2300 uccisioni (in tutto il resto del mondo è vietata); alla caccia illegale che prosegue nei paesi che circondano il Mar Nero (la carne viene destinata al consumo umano e animale); alle reti da pesca, soprattutto quelle da posta fissa (che rappresentano il 99%) dove migliaia di esemplari rimangono intrappolati.
Altri tipi di minacce sono rappresentate dall'inquinamento chimico (sono state ritrovate varie sostanze chimiche inquinanti nelle loro carni); dal traffico navale; dall'inquinamento acustico al quale sono molto sensibili; dalla diminuzione del loro cibo; dal degrado e dall'inquinamento ambientale delle coste.
La Phocoena phocoena è elencata nell'Appendice II del CITES (Convenzione sul commercio internazionale di specie di fauna e flora minacciate d'estinzione, nota semplicemente come Convenzione di Washington) che include le specie non necessariamente minacciate di estinzione ma il cui commercio deve essere tenuto sotto controllo per evitare uno sfruttamento non compatibile con la sopravvivenza della specie.
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