Problema ficus
Come potare il mio Ficus benjamina
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Come potare il mio Ficus benjamina
QUESITO DI FRANCA
Ciao sono ancora io Franca, ho bisogno ancora della tua consulenza. In pratica ho diverse piante di ficus beniamino tutte a cespuglio ma almeno una voglio poterla potare a forma di alberello, la mia domanda è se potrò farlo senza far soffrire la pianta come e quando? La pianta scelta è alta 1,50 ha tre tronchi discretamente graossi e vive a Mestre, in inverno a casa a primavera fuori.
L'altro quesito è che ho ormai da 8 anni un discretamente grande pianta di ficus beniamino variegato di giallo, è bella e sta bene, è alta 2 metri, la giro spesso perchè si riempie di bellissime foglioloni e si colore solo dalla parte del vetro, il problema antistetico sta solo nel fatto che tutta in e stessa fatta eccezione la cima e bella piena, solo la cima ha tre filini di steli con poche foglioline. Come posso stimolare la crescita fi foglie in cima?
Grazie di cuore. Franca
AGRONOMO RISPONDE
Ciao Franca,
un Ficus benjamina ad alberello! Be si, in teoria lo puoi fare, è innaturale ma lo puoi fare. Un ficus benjamina se sta bene può sopportare questo tipo di potatura estremamente drastica anche se non è il massimo per lui. Tieni conto però di una cosa: questo tipo di potatura richiederà che tu intervenga periodicamente per eliminare i rami laterali che cresceranno perchè il Ficus tenderà sempre ad assumere la sua forma originale. In ogni caso non è una cosa che puoi avere nel giro di una stagione vegetativa in quanto, all'inizio dovresti asportare due tronchi e lasciarne solo uno e poi fare una potatura leggera dei rami più bassi. Poi con il tempo, attraverso altre potature e cimature potrai alla fine avere la forma desiderata.
In ogni caso sono molto indecisa se consigliarti di farla oppure no in quanto questo tipo di potatura comporta l'asportazione dei due tronchi a vantaggio di uno solo che dovrà rimanere. Ora, normalmente questa operazione si fa d'inverno ed adesso siamo già troppo in la con la stagione per cui non te la consiglierei. Il Ficus potrebbe reagire bene oppure no, è tutto molto soggettivo, puoi rischiare considerando che il tempo, pur essendo marzo è ancora molto instabile e la primavera non si vede proprio.
Tieni conto che una potatura così drastica farà reagire il Ficus a una crescita molto vigorosa di ulteriori rami perchè avrà un apparato radicale sproporzionato rispetto alla chioma e questo comporterà la crescita di rami robusti. Non ti consiglio di tagliare anche le radici, troppo rischioso.
Perchè anzichè fare un'operazione di questo genere non fai un'altra cosa molto più naturale e avrai un Ficus "diverso" che si avvicina all'alberello ma senza creare eccessivi traumi alla pianta? Puoi avvicinare i tre tronchi tra loro, anche attorcigliandoli tipo treccia (dovresti riuscirci perchè in genere sono abbastanza flessibili), mettendo a contatto le rispettive cortecce scortecciandole nel punto di contatto e poi le fasci legandole saldamente tra loro con un laccio elastico (lo trovi nei negozi specializzati)? Nel giro di un annetto i tronchi si salderanno tra loro ed avrà un aspetto molto carino. Un unico fusto formato da tre tronchi. Puoi asportare senza troppo danno alla pianta i rami bassi e concentrare così la vegetazione nella cima.
Ora per avere la cima del tuo Ficus più folta puoi fare due cose o la cosiddetta "cimatura" (vale a dire l'eliminazione dei germogli apicali dei rami) o una "speronatura" (vale a dire una riduzione drastica dei rami; in pratica è una cimatura però molto più profonda perchè tagli molto più ramo). Entrambe le operazioni obbligheranno il Ficus a infittire la chioma, ed averla più cespugliosa e compatta perchè all'altezza di ciascun nodo dei rami ci sono delle gemme cosiddette "dormienti" la cui crescita è inibita da particolari sostanze che sono emesse dalla gemma apicale. Se noi tagliamo la gemma apicale queste sostanze non sono più emesse e pertanto le gemme dormienti si svegliano e iniziano a produrre. Se a loro volta questi nuovi getti laterali vengono cimati, sempre molto precocemente possono a loro volta "svegliare" altre gemme laterali con lo stesso meccanismo. Tutte queste operazioni devono essere fatte alla ripresa vegetativa tempestivamente. Se lo si fa tardivamente non si ha lo sviluppo dei germogli e tutti i fattori nutrizionali e ormonali che hai innescato con il taglio vengono dislocati in altre parti della pianta.
Potrebbe anche darsi che a seconda di come sia conformata la chioma tu debba fare anche una "inclinazione o una piegatura o una curvatura" vale a dire una forzatura dei rami che dovrai legare per un certo periodo di tempo in modo che il loro accrescimento sia "forzato" nella direzione che tu desideri.
Qualunque cosa tu decida, vale per tutto una regola generale: tutto ciò che usi per tagliare la pianta, sia esso coltello, cesoia o forbici deve essere molto affilato, ben pulito e disinfettato (anche le mani se non usi i guanti). I tagli devono essere netti senza sfilacciature, obliqui e fatti poco sopra una gemma o un nodo. Sui tagli consiglio sempre di mettere dei prodotti cicatrizzanti che trovi dai vivaisti per sigillare le ferite.
I residui della pianta non buttarli perchè da essi puoi far nascere nuove piantine che al limite, se non hai spazio in casa, puoi fare un gradito dono ad amici e parenti o al limite, mi vieni l'idea, puoi provare con una nuova piantina a darle da subito la forma ad alberello che desideri. Segui le indicazioni nella scheda di coltivazione del Ficus .
Per quanto riguarda il secondo quesito non comprendo che cosa mi stai chiedendo, riscrivimi e spiegami meglio il problema e se hai dei dubbi su quanto detto, sai dove trovarmi.
Dott.ssa Maria Giovanna Davoli
articolo redatto dall'agronomo maria giovanna davoliBibliografia consultata
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.