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Problema ficus

Cause vacanze estive ho lasciato in ammollo nella vasca il mio ficus e ora ha dei problemi

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QUESITO DI FRANCESCA

Gentile Redazione,

una ricerca in internet riguardante l'eccessivo e inspiegabile ingiallimento e caduta di foglie del mio ficus benjamina ho trovato le domande di Fabrizio e le risposte dell'agronomo che sembrano essere adatte al mio caso. Il mio ficus probabilmente non è così debilitato come quello di Fabrizio: è un ficus che sta con la mia famiglia da almeno cinque anni, alto 1 metro e mezzo circa, rigoglioso fino alle ultime settimane di agosto, cioè quando ho cominciato a osservare la perdita inusuale di foglie. seguito alla lettura e dopo una più attenta osservazione della pianta, ho individuato anch'io la cocciniglia e ho cominciato a passare l'alcol denaturato sulle foglie.

Ho notato inoltre che rispetto a questo inverno è aumentato il numero delle foglie che presentano un colore più scuro lungo le nervature e leggo che questo potrebbe essere una forma di clorosi. Mi chiedo se questo può essere qualcos'altro. La pianta è sistemata in vaso di terra cotta e da un paio di anni la metto in estate sul terrazzo meno esposto al sole diretto a prendere aria.

La mia domanda riguarda il trattamento sistemico preventivo nei confronti della cocciniglia. Che cosa sarebbe utile fare? Quando e quanto a lungo? Sarebbe consigliabile dare ferro chelato nel caso di clorosi. A partire da quando?

Grazie per l'attenzione.

Desidero integrare le informazioni inviate nella mia precedente email, avendo trovato dopo il primo invio le indicazioni generali per una risposta da parte dell'agronomo. Mi scuso per l'inconveniente.

  • di che pianta si tratta: FICUS BENJAMINA
  • dove è collocata (dentro casa, in terrazzo, in giardino, ecc.): IN SOGGIORNO
  • il tipo di esposizione (pieno sole, penombra, ecc): il soggiorno è illuminato direttamente dal sole nel pomeriggio, la pianta non è colpita direttamente dai raggi, più o meno filtrati dalle tende, ma lievemente schermata dal muro ed è vicino alla finestra. da quanto tempo è in vostro possesso: da più di cinque anni, probabilmente otto.
  • lo stato generale della pianta: descritto nella mail precedente. Direi che la pianta è cresciuta di circa mezzo metro, grosso modo, e non è mai stata potata. Ha subito un trasloco due anni fa.
  • la frequenza delle annaffiature: la bagno quando la superficie della terra è asciutta (indicativamente una volta a settimana/dieci giorni)
  • con che frequenza è concimata e il tipo di concime dato: la concimo con concime generico liquido per piante una o due volte l'anno, tre o quattro volte in tutto le ho dato del ferro in forma liquida.
  • eventuali trattamenti antiparassitari effettuati: nessun trattamento fino a oggi (cotone e alcol) i sintomi che presenta e quali parti della pianta interessano: descritto nella mail precedente. Però vorrei aggiungere che la situazione si è verificata dopo il suo "trasloco" in bagno, nella vasca, a mollo dentro una bacinella, causa vacanze della famiglia. L'acqua nella bacinella è stata rabboccata da amici in nostra assenza.
  • eventuali presenze estranee (insetti o altro): le cocciniglie rilevate recentemente, piccole e bianche alla base della foglia. Trovata per ora una macchietta marroncina sotto una cocciniglia bianca. Individuata un anno e mezzo fa (circa) una galla alla base della pianta. Ora la galla risulta più sgonfia con dei forellini sulla superficie, presumo che l'ospite/ gli ospiti siano si allontanati.

Cordialmente.

Francesca

AGRONOMO RISPONDE

Cara Francesca

credo che tutti i tuoi problemi siano derivati dall'"ammollo" durante le tue vacanze estive. Un eccesso di acqua specialmente se la pianta rimane in acqua così a lungo, provoca il cambiamento di colore, l'appassimento e la caduta delle foglie e dall'altra, l'apparato radicale tende a marcire.

Il mio primo consiglio: è di verificare lo stato delle radici. Tira fuori la pianta con tutto il suo pane di terra e dai un'occhiata. Verifica sia lo stato delle radici che il grado di umidità del "terreno profondo". Se, come credo, sono in buono stato, rimetti tutto a posto. Fatto questo riprendi le normali cure colturali però con qualche accortezza in più..

Innanzitutto mi devi spiegare perchè tutti voi volete fare trattamenti chimici preventivi a queste povere piante! Ogni volta che leggo queste cose mi viene voglia di darvi un morso sul naso. Dimmi una cosa, prendi tutto l'anno l'aspirina per prevenire un possibile raffreddore? Le piante sono delle creature viventi, come noi, solo diverse e come tali dobbiamo pensare e agire nei loro confronti. Lascia perdere i trattamenti sistemici nei confronti della cocciniglia. Mi dici che le tieni perfettamente sotto controllo, continua così. I trattamenti si fanno solo ed esclusivamente quando c'è un attacco massiccio, non controllabile diversamente Non si fanno trattamenti preventivi nei confronti degli insetti, perchè i principi attivi che somministri, hanno una durata limitata nel tempo, da pochi giorni a qualche settimana, pertanto, che prevenzione faresti?

Amo ripetere di "leggere" la composizione chimica dei concimi che sommistrate. In commercio ne trovi una marea, tutti più o meno validi, ma quelli che io consiglio sono quelli completi vale a dire che contenga oltre azoto, fosforo e potassio (in genere nei prodotti commerciali sono indicati come N, P2O5, K2O) che rame, ferro, manganese, zinco, molibdeno, boro. Cerca quelli che contengono anche un rapporto più elevato di azoto particolarmente gradito dal Ficus.

Le concimazioni che effettui sono troppo poche. Durante la primavera e l'estate, periodo di alta vegetazione della pianta, è opportuno una volta ogni 15gg e una volta ogni due mesi d'inverno.

Le poche concimazioni, aggravate dalla temporanea asfissia della radici, potrebbero aver aggravato una carenza di elementi minerali e in particolare del ferro. Ti consiglio di fare un trattamento correttivo con chelati di ferro e poi, dopo una decina di giorni, inizia a dare il concime liquido con l'acqua di irrigazione seguendo le indicazioni date sopra.

Leggi quanto detto per il Ficus nella in modo d'avere un'idea più precisa su come mantenere la tua pianta in buona salute.

Se ci sono problemi sai dove trovarmi.

Dott.ssa M. G. Davoli

Bibliografia consultata

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

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