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Problema Beaucarnea

Nella mia beaucarnea le foglie esterne si seccano troppo frequentemente

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QUESITO DI PAOLA

Egr. Sig. Toffolon,

ho letto la sua testimonianza sul sito elicriso.it sulla beaucarnea che ha acquistato in condizioni disastrose al supermercato.

Avrei una domanda da farle: ho anch'io una beaucarnea di circa 4 anni che da qualche settimana sta "patendo" un po'. La scorsa primavera l'ho trapiantata in un vaso di plastica un po' più grosso di quello in cui stava che era diventato ormai troppo piccolo. La pianta vive in appartamento sia d'estate che d'inverno a circa 1 mt. di distanza da un calorifero (in casa mia fa parecchio caldo - circa 22°C). Da qualche settimana le foglie esterne hanno incominciato a seccarsi tanto che quasi tutte le settimane devo toglierne circa 5/6. Dipenderà dal fatto che è vicina al calorifero? (prima del trapianto era su un tavolino lontana dal calorifero). E' giusto innaffiarla in inverno ogni 15 gg.?

Grazie, cordiali saluti.

Paola

DARIO, L'APPASSIONATO DI PIANTE, RISPONDE

Cara Paola,

è sempre difficile fare una "diagnosi" senza "visitare effettivamente il paziente" per cui ti sottopongo una serie di ipotesi che mi paiono plausibili visto il tuo racconto.

innanzitutto la tua beaucarnea è cresciuta per 4 anni sempre in casa, suppongo anche nella medesima posizione (sul tavolino).

già questo ci dice che il suo spostamento in un luogo più riscaldato, e probabilmente più luminoso, potrebbe essere causa di una ripresa vegetativa nonostante il periodo che dovrebbe esser di dormienza (dovuto anche alla minor durata delle ore di luce diurna).

le foglie di una beaucarnea durano in media sulla pianta 5 anni e vengono sostituite con la ricrescita.

per cui sarebbe assolutamente normale per lei perdere l'apparato fogliare più vecchio, in modo progressivo, senza che tu debba temere per la sua salute.

in tal caso, concomitantemente, si avrà una simultanea (o di poco successiva) ricrescita di nuove foglioline.

limitati a tagliare solo la parte morta, senza intaccare il tessuto vivo, e solo quando l'intera foglia si sarà disseccata la potrai eliminare totalmente.

allontana, almeno un poco, la tua pianta dalla fonte di calore, ma somministra ormai regolarmente l'acqua (e con essa le periodiche fertilizzazioni).

attendi sempre che il suolo sia ben asciugato prima di procedere con una successiva.

se a primavera l'hai travasata (operazione che, per quanto periodicamente necessaria, non è molto amata dalla nostra creatura) potrebbe invece essere ancora in uno stato di "assestamento".

le radici carnose, soprattutto se si rompono durante il travaso, possono decomporsi completamente e, per quanto ci appaia incredibile, la pianta arriva a perderle tutte e a vivere, anche per un lungo periodo, a spese delle riserve d'acqua e nutrimento immagazzinate nel fusto ingrossato.

così potrebbe aver sviluppato solo in seguito un apparato radicale nuovo, magari ancora in fase di crescita (o addirittura, per cause più estreme, potrebbe non averlo sviluppato affatto!), ma in tal caso le sue riserve di nutrienti immagazzinate ne avrebbero risentito: il fusto apparirà meno gonfio della norma (se non addirittura notevolmente avvizzito) perché la pianta avrà avuto maggiori difficoltà ad approvvigionarsi di acqua.

la vicinanza alla fonte di calore (e, se posta in prossimità di una finestra, anche l'eventuale luce diretta del sole attraverso i vetri) potrebbe esser causa di un maggiore stress, palesato col progressivo morire delle foglie (in questa ipotesi non saranno solo le più vecchie ed esterne ma anche molte all'interno del ciuffo a disseccare).

come procedere: riporta, se possibile, la tua beaucarnea nel medesimo luogo in cui è cresciuta per tutti questi anni.

spruzza soventemente dell'acqua sulle foglie e anche sul terriccio, che forse sarà opportuno bagnare poco ma con maggiore frequenza (per stimolare le radici a svilupparsi e ad assimilare una maggior quantità d'acqua).

impiegherà anche un paio di mesi prima di riprendersi totalmente, tempo in cui vedrai ancora molte foglie morire? ma non temere perché questa pianta straordinaria è progettata per sopravvivere alle condizioni più estreme (e il mio racconto ne è una prova).

tieni anche conto che il vaso in plastica non è mai ottimale per le nostre piante, anche se il mercato li utilizza (per il loro basso costo) nella vendita, poiché non permette una corretta traspirazione del suolo.

in un vaso di coccio la terra, e di conseguenza le radici della pianta, possono respirare e asciugarsi con una maggiore rapidità (stiamo parlando poi di una pianta che è "progettata" per resistere alla siccità essendo capace di incamerare molta acqua nel fusto che diventa per questo ampolloso e che le permette di "vivere di rendita" nei periodi di carenza idrica).

nel caso di un'eccessiva somministrazione di acqua (specie se il suolo è molto torboso, che trattiene l'umidità), complice il notevole calore per la vicinanza al calorifero, potrebbe essersi verificato un "aerosol" di vapori nella terra, con fermentazione e proliferazione di funghi e batteri che avranno attaccato e magari distrutto le radici se non, nell'ipotesi peggiore (per quanto poco probabile), addirittura la base del bulbo.

magari proprio il fisiologico spogliarsi delle foglie più vecchie ti ha allarmato e allora hai somministrato dosi crescenti di acqua che, non vedendo cessare questo evento, non hanno più contemplato un tempo di attesa fra una annaffiatura e l'altra per l'asciugarsi della terra stessa.

da qui anche una ripresa vegetativa anzitempo, forzata anche dalla elevata temperatura ambientale. insomma una serie di reazioni a catena.

come procedere: interrompi le annaffiature (che riprenderai solo quando la terra sarà davvero asciutta). spruzzerai dell'acqua solo sulle foglie (e al limite, sempre con lo spruzzatore, inumidirai appena la superficie della terra, più areata).

se la tua sensibilità, corroborata da una attenta osservazione del suolo e da ciò che accade alla tua beaucarnea, ti farà capire che il problema è di grave intensità (parlo di una marcescenza alla base ampollosa del tronco, nel sottosuolo, evento che porta tragica conferma in una eccessiva umidità del terreno nonostante tu abbia smesso da molti giorni di innaffiare, provocata dal defluire di acqua dalle ferite in decomposizione della pianta, unitamente ad un suo progressivo, crescente deteriorarsi), allora non avrai tempo da perdere.

il mio primo consiglio è di acquistare al più presto un vaso di coccio (che con una pianta così alta garantisce pure una maggior stabilità: il peso eccessivo in alto, rispetto alla leggerezza del vaso in plastica e del pane di terra potrebbe oltretutto far ribaltare facilmente la tua creatura).

se al momento del travaso il terreno ti pare molto umido, ma le radici appaiono ben formate (non disseccate o fragili e grasse, sfaldanti al primo tocco) lascia asciugare il pane di terra per qualche ora, poggiando il tutto su dei giornali, all'aria, ma lontano dal calorifero!!! poi procedi al rinvaso e attendi di sentir maggiormente asciutta la terra prima della prossima annaffiatura.

se invece trovi delle marcescenze ti consiglio di pulire fin dove ti è possibile tutte le radici dalla terra (se ve ne sono rimaste), fino a lasciarle nude. cerca di asportare tutta la parte necrotizzata: puoi addirittura servirti di un forte getto d'acqua, lievemente tiepida, lasciando asciugare la ferita e tamponandola con carta assorbente. poggerai la beaucarnea su fogli di giornale, adagiata su un fianco, anche per più di una settimana. posizionala nella zona più fresca e asciutta possibile della casa (il calore favorisce lo sviluppo dei batteri).

lascia che le ferite DISSECCHINO. le radici potrebbero essersi decomposte o disseccate: nessun problema, ne metterà di nuove appena potrai riporla nella terra (che sarà composta da sabbia, terriccio e un poco di torba). dalle tempo e non aver fretta: la pianta farà meglio da sé se te la "dimenticherai" piuttosto che tu sia quotidianamente a toccarla e a muoverla. quando l'avrai posizionata sui giornali avrai lasciato la ferita in posizione ben visibile. limitati ad osservarla e la vedrai "cicatrizzare". se il tuo istinto te lo suggerirà inumidirai solo le foglie con uno spruzzatore ma ASSOLUTAMENTE non le radici o il tronco. a questo punto potrai rinvasarla, ponendo "l'ampolla" appena appoggiata al terreno che inumidirai inizialmente solo con lo spruzzatore, mantenendolo appena umido, mai eccessivamente bagnato. spruzzerai sempre invece dell'acqua sulle foglie.

comunque una volta rinvasata impiegherà un po' a riprendersi, anche 30-40 giorni (periodo in cui altre foglie potrebbero disseccare a causa dello stress) quindi non allarmarti ma bagna con moderazione, meglio pochissimo che troppo.

la beaucarnea vive bene comunque nei vasi di plastica: nei vasi di coccio tende a "fissare" le radici alla loro superficie e in occasione dei travasi si rompono più facilmente. nel primo caso (vaso di plastica) è però davvero necessario che il contenitore sia posto nel luogo più fresco e, per quanto possibile, areato della casa: l'eccesso di calore e umidità possono avere le conseguenze sopradescritte. nel secondo caso (vaso di coccio) è bene prenderlo subito di grande taglia così da ridurre il più possibile il numero di successivi travasi, non amati, come dicevo, dalla nostra meravigliosa pianta.

se esteticamente il vaso in coccio non ti risulterà particolarmente gradevole potrai anche acquistare un portavaso in ceramica (ce ne sono di molto belli e non necessariamente costosissimi), a patto che sia MOLTO LARGO (se no non lasciamo ancora respirare le radici e si crea un eccessivo microclima umido nella parte bassa del vaso), tipo piccolo bacile, per contenerlo.

mi farà piacere se mi terrai al corrente di come procederai e dell'andamento della tua beaucarnea.

un saluto.

Dario

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Bibliografia consultata

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