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Musa

Il genere Musa, che comprende le piante conosciute come banano annovera diverse piante normalmente allevate in appartamento per il loro splendido fogliame.

Musa, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Zingiberales

Famiglia
:
Musaceae

Genere
:
Musa

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE DELLA PIANTA

Il genere Musa comprende pitante tutte piante originarie delle zone tropicali.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Musa della famiglia delle Musaceae è quello che comprende le piante che comunemente sono chiamate banano. Molte specie hanno i frutti eduli apireni (le cosiddette banane, commestibili e senza semi, prodotte dalle specie Musa acuminata e Musa x paradisiaca entrambe con numerose varietà). Le specie normalmente utilizzate come ornamentali sono molto decorative ed eleganti.

Si tratta di piante erbacee anche se spesso sono considerate arboree perchè assumono l'aspetto di veri e propri alberi per via delle grandi foglie che sovrapponendosi a elica formano il fusto (in realtà un pseudofusto perchè formato dalla concrescenza delle guaine fogliari) che alle volte diventa molto vistoso.

Normalmente le specie di Musa allevate in appartamento non fioriscono. Solo la specie

Musa velutina
può fiorire (foto sotto) e una volta che si formano i fiori e avviene la fruttificazione (i frutti sono delle bacche) tutte le foglie ingialliscono e cadono.

Fiore di Musa velutina
Fiore M. velutina
Frutto di Musa velutina
Frutto M. velutina

PRINCIPALI SPECIE

Sono diverse le specie del genere Musa tra le quali, quelle maggiormente utilizzate a scopo ornamentale sono:

MUSA ACUMINATA

La Musa acuminata è una pianta originaria del sud della Cina ed è caratterizzata da un ciuffo di foglie che crescono in cima al fusto che si forma grazie alla guaina delle foglie.

Musa acuminata

Le foglie sono lucide e satinate soprattutto da giovani e spesso si ritrovano chiazzate di rosse. Sono piante che in appartamento possono raggiungere anche i 2,5 di altezza.

MUSA VELUTINA

La Musa velutina è una pianta molto ornamentale che non supera l'altezza di 1,2 m con la base delle foglie di colore leggermente rosato.

Musa velutina

Quando la pianta ha raggiunto l'età di quattro anni può fiorire e si forma allora una infiorescenza alla sommità del fusto formata da fiori gialli racchiusi all'interno di brattee di colore rosa scuro. I fiori che sono chiamati "mani" originano dei frutti lunghi 8-10 cm di colore rossastro, non commestibili, che conferiscono alla pianta il nome comune di rosa velutina (vedi foto sopra).

MUSA VENTRICOSUM

La Musa ventricosum è una specie di notevoli dimensioni originaria dell'Etiopia e della Somalia che nei suoi paesi di origine può raggiungere anche i 10 m di altezza. Esistono diverse varietà tra le quali ricordiamo la cultivar ‘Rubra’ caratterizzate da foglie di colore rossastro.

TECNICA COLTURALE

La Musa non è una pianta difficile da coltivare.

ESPOSIZIONE E LUCE

Cresce generosa dentro casa se tenuta in posizione luminosa ma non al sole diretto e in ambienti ben aerati (attenzione alle correnti d'aria, soprattutto fredda che non sono gradite).

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le temperature ideali durate il periodo primaverile-estivo sono intorno ai 21-24°C anche se possono elevarsi fino a 27-30°C senza che ci siano problemi per la pianta. Al contrario le temperature invernali non devono scendere al di sotto dei 16°C.

PULIZIA DELLE FOGLIE

Per pulire le foglie se non avete la possibilità di fare una doccia alla pianta, usate un panno molto morbido inumidito semplicemente con acqua. Non usare mai i lucidanti fogliari che ostruiscono gli stomi della pianta impedendone la respirazione.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Musa durante il periodo primaverile-estivo va annaffiata in modo che il terreno rimanga sempre umido mentre durante il periodo autunno-invernale le irrigazioni vanno ridotte al tanto necessario a che il terriccio rimanga appena umido.

TIPO DI TERRENO - RINVASO

La pianta di Musa si rinvasa ogni anno, in primavera. Si usa un buon terriccio fertile al quale si mescono un po' di torba e della sabbia grossolana.

CONCIMAZIONE

Durante tutto il periodo primaverile-estivo si diluisce ogni due settimane un buon concime liquido. Tale intervallo di allunga a una volta al mese durante il periodo autunno-invernale.

Usate un concime che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali l'azoto (N), il fosforo (P) e il potassio (K), abbia anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

Diminuite sempre le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.

FIORITURA

La pianta coltivata in casa non fiorisce. Non ci sono le condizioni climatiche e ambientali per far si che ciò avvenga. Solo la Musa velutina potrebbe riuscire a fiorire se trova le condizioni adatte. Fate attenzione però perchè dopo la fioritura si formano i frutti e le foglie cadono diventano gialle e cadono per poi ricrescere. Se non desiderate che ciò avvenga, recidete i fiori prima che vadano a frutto.

COME POTARE LA PIANTA

La pianta di Musa non si pota. Si eliminano solo le foglie che con il tempo seccano per evitare che diventino veicolo di malattie.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione delle piante di Musa avviene tramite polloni (moltiplicazione agamica).

MOLTIPLICAZIONE PER POLLONI

Questo tipo di moltiplicazione si può realizzare in qualunque periodo dell'anno prelevando i polloni che crescono alla base della pianta. Una volta recuperati i polloni si piantano in vasi singoli usando un terreno così come indicato per le piante adulte. Si tiene il vaso in un luogo caldo (intorno ai 24°C), con una buona umidità (fate frequenti spruzzature). Quando la nuova pianta inizierà a crescere allora la potete trattare come se fosse adulta.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Le foglie avvizziscono e perdono colore

Questo sintomo è dovuto a scarse annaffiature.
Rimedi: regolare meglio le irrigazioni.

Le foglie della pianta presentano i margini secchi

Questo sintomo indica chiaramente che l'ambiente nel quale si trova la pianta è troppo asciutto.
Rimedi: aumentare l'umidità intorno alla pianta sia con maggiori nebulizzazioni sia sistemando a esempio delle ciotole di acqua vicino alla pianta.

Muffa bianca sulle foglie di aspetto polverulento dal tipico odore di fungo

Questo sintomo è indice che siamo in presenza di mal bianco vale a dire di un fungo, molto dannoso favorito da elevate umidità e da temperature elevate. Si formano dapprima delle macchie biancastre isolate che via via confluiscono formando delle macchie più grandi che necrotizzano a partire dalla parte centrale. Questo porta a un accartocciamento delle foglie lungo la nervatura centrale e alla morte della foglia.

Mal bianco causato da diverse specie di funghi

Rimedi: occorre aumentare la ventilazione (evitando di creare delle correnti d'aria) e lasciare asciugare la pianta di Musa. Trattare poi con fungicidi specifici.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie della pianta

Questo sintomo potrebbero significare che siete in presenza di un attacco dovuto alla e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere sicuri usate una lente di ingrandimento e confrontatele con la foto al lato: sono caratteristiche e non potete sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Cocciniglia farinosa

Rimedi: potete usare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure si può lavare con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti (dopo risciacquate la pianta molto bene per eliminare il sapone). Per le piante più grandi e piantate all'aperto, usate un anticrittogamico specifico reperibile nei centri specializzati in giardinaggio.

ETIMOLOGIA DEL NOME MUSA

Il nome Musa deriverebbe da mauz, il nome arabo della pianta, nome dato che conformarlo al suo idioma classico.

Altre fonti affermano però che Carlo Linneo diede questo nome in onore di Antonio Musa (medico e botanico greco che visse durante il regno dell'imperatore Augusto).

Nel libro Critica Botanica y Philosophia Botanica cita anche il termine musa in riferimento alla mitologia greca, dove Musa era la patrona delle arti e delle scienze.

CURIOSITÀ

La pianta di banano è utilizzata fin dai tempi dell'Impero romano come pianta da interni.

I TESSUTI PRODOTTI CON LA MUSA

La specie Musa textilis è conosciuta anche con il nome di canapa di Manila (o come abacà nella lingua spagnola) perchè fornisce una fibra tessile molto apprezzata e utilizzata oltre che per produrre funi e cordame in genere anche per ottenere filati per tessuti grezzi (foto sotto).

Canapa di Manila

La sua fibra è molto resistente, non si ritira con l'umidità (per questo viene usata nella nautica) ed è una delle fibre naturali più durevoli assieme alla canapa.

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