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Azalea

L'azalea è una pianta che apprezziamo per le sue splendide fioriture adatta sia per la coltivazione in vaso che in piena terra.

Azalea,coltivazione
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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Le piante conosciute comunemente come azalee in realtà sono il genere Rhododendron e comunemente chiamate rodondendro appartengono alla famiglia delle Ericaceae.

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Le azalee sono piante originarie di zone boscose e umide di alta montagna, dove vegetano spontaneamente accanto a corsi d'acqua e in posizioni ombreggiate, ad altitudini anche superiori ai 4000 m; provengono dall' Asia (Nepal, Cina, Giappone, Corea del Nord, Vietnam) dal nord America (Florida) e dal nord Europa.

In Italia sono state introdotte nel 1800 dai lanieri inglesi nel Biellese e in questa zona trovarono le condizioni climatiche e pedologiche (terreni acidi) a loro favorevoli; attualmente le principali aziende produttrici sono localizzate lungo il lago Maggiore e a Pontremoli (provincia Massa Carrara - Toscana).

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Si tratta di arbusti ornamentali molto diffusi nelle nostre case e nei giardini sono di taglia media non superando il metro di altezza con fusti sottili, semilegnosi, molto ramificati e formano dei deliziosi arbusti per lo più rotondeggianti.

Le foglie sono ovali, pelose e coriacee.

I fiori dai colori vivaci dal rosso al rosa con tutte le sfumature intermendie, sono formati da un calice con 5 sepali e una corolla con 5 petali, che nelle forme doppie possono essere numerosi. I fiori si trovano all' ascella delle foglie o riuniti in infiorescenze a corimbo.

Il frutto è una capsula marrone che contiene molti semi piccolissimi.

Azalea o rododendro in fiore

LE DIVERSE VARIETA' DI AZALEA

Il genere Rhododendron comprende 500-900 specie di alberi e arbusti e comprende sia quelli che comunemente chiamiamo rododendri che le azalee. Le varietà di azalea possiamo dividerle in:

  • sempreverdi, la maggior parte e sono quelle adatte per essere coltivate in casa perchè meno resistenti alle basse temperatura;
  • decidue o semisempreverdi, adatte per essere coltivate in giardino perchè più resistenti al freddo..

QUANDO FIORISCE L'AZALEA E COME PRENDERTI CURA DELLA FIORITURA

L'azalea è una pianta che dà delle straordinarie fioriture, con fiori coloratissimi che sbocciano durante l'inverno, intorno a Natale. Dopo la fioritura i fiori secchi devono essere eliminati tempestivamente per evitare che vadano a frutto: in questo modo eviteremo alla pianta di sprecare imutili energie per la formazione dei semi.

Fare molta attenzione a non asportare i boccioli fiorali.

Fiori di azalea
Fiori di azalea

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Le azalee sono per lo più piante rustiche ma alcune specie vanno trattate con una certa attenzione.

COLTIVAZIONE DELL'AZALEA

L’azalea è un arbusto che in primavera produce fiori molto colorati. E' semplice da coltivare sia in giardino che in vaso ed è una pianta che può essere coltivata anche da chi non ha particolari competenze di giardinaggio.

COLTIVAZIONE IN VASO A CASA

L'azalea cresce bene anche in vaso in casa tenedo conto dei tre fattori chiave per il successo nella sua coltivazione:

  • luce: la pianta va posizionata in una zona luminosa ma non alla luce diretta del sole;
  • umidità: l'ambiente domestico è sempre abbastanza secco occorre pertanto avere un occhi di riguardo nel mantenere il terreno umido (non inzuppato);
  • temperatura: in casa la temperatura è abbastanza costante e non ci sono grossi sbalzi di temperature tra il giorno e la notte. Occorre però fare attenzione a non esporre la pianta alle correnti d'aria, soprattutto aria fredda. Pertano non mettarla vicino a finestre, vetrate o porte che vengono aperte spesso creando delle pericolose correnti d'aria.

Le azalee che si coltivano in casa sono le varietà sempreverdi perchè meno resistente al freddo e quindi più adatta alla vita in un ambiente protetto.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO

L’azalea può essere coltivata tranquillamente in giardino in piena terra tenendo sempre presente però che è una pianta che predilige climi miti, anche se sopporta abbastanza bene anche le temperature rigide del nostro paese.

In piena terra si coltivazione normalmente le varietà a foglia caduca o semisempreverdi perchè più resistenti al freddo. Pertanto quando le comprate, chiedete sempre che tipo di azalea sono.

Anche per la coltivazione in piena terra occorre tenere conto di:

  • temperature: durante il periodo invernale l'azalea non ha grossi problemi con le nostre temperature minime, anche nel nord Italia. Solo nelle zone più fredde con gelate tardive, la pianta potrebbe avere seri problemi. Pertanto in queste zone è opportuno tenere la pianta coperta con del tessuto non tessuto nei periodi più freddi e di ricordarsi di non fare diventare il terreno troppo asciutto se le piogge tardano ad arrivare, questo per le azalee sempreverdi che pur rallentando la loro attività durante il periodo invernale, continuano comunque a vegetare. Se la zona è molto fredda con importanti temperature sottozero, allora è meglio coltivare specie a foglia caduca, che resistono meglio al freddo;
  • esposizione: molto importante soprattutto nelle zone più calde in quanto occorre ricordarsi di tenere la pianta in una zona ombrosa e fresca durante il periodo estivo;
  • terreno: fondamentale è un terreno ben drenate e acido (ph <6), nel caso aggiungi zolfo o solfato di ferro per abbassare il pH. Non tollera i terreno argillosi, nel caso, correggilo con del materiale organico. Assicura un buon drenaggio aggiungendo della sabbia per evitare che le radici marciscano per eccesso d'acqua;
  • posizione della pianta: non mettere la pianta in affossamenti del terreno ma in una zolla rialzata per aiutare con il drenaggio;
  • pacciamatura: le radici si avvvantaggiano dalla pacciamatura del terreno (ad es. trucioli di legno, corteccia o aghi di pino) per aiutare a trattenere l'umidità e mantenere stabile la temperatura del suolo.

TEMPERATURA

La temperatura ottimale di crescita và dagli 8°C ai 16-20°C. Le varietà decidue e semisempreversi possono resistere anche a temperature di -8°C. Con temperature più basse è meglio non coltivarla in piena terra ma in vaso per portarla al riparo durante la stagione fredda.

ESPOSIZIONE E VENTILAZIONE

Durante il periodo primaverile-estivo l'azalea può vivere bene anche all' aperto in luoghi ombrosi e umidi; nel periodo autunno-invernale, durante il quale fiorisce abbondantemente, può essere collocata dentro casa, purchè ben lontana da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.

Le piante si comportano bene sui pendii esposti a nord o est.

E' importante assicurare un buon ricambio d'aria.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

L'azalea si deve innaffiare frequentemente con acqua non calcarea (possibilmente piovana) in modo da mantenere il substrato sempre umido; per questo motivo è utile tenere i vasi sopra degli strati di ghiaia ben inumiditi e nebulizzare con frequenza la chioma (a questo scopo si può usare acqua mescolata con un prodotto a base di Thiophanate metyl, che evita l' ingiallimento delle foglie dovuto al calcare).

Anche per le azalee coltivate all'aperto attenzione a non fare ristagnare perchè sono piante che non amano avere i "piedi bagnati" e uno scarso drenaggio porta inevitabilmente al marciume radicale.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

TIPO DI TERRENO DA UTILIZZARE E RINVASO

L'azalea coltivata in vaso ha necessità di substrati soffici e ben areati (ottimi quelli composti in parti uguali da torba, perlite, aghi di pino e terra di brughiera) e soprattutto acidi (pH inferiore a 6), privi di calcare, in quanto è una pianta molto sensibile alla presenza di calcio e magnesio nel terreno e nell' acqua di irrigazione, ai quali reagisce con l' ingiallimento e la caduta delle foglie.

La pianta si rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.

Pianta di Azalea

CONCIMAZIONE

L'azalea non ha elevate esigenze nutritive, comunque è bene somministrarle dei concimi liquidi con l'acqua di innaffiatura e scegliere dei fertilizzanti fisiologicamente acidi, come l'urea e i solfati, da somministrare nel periodo che va da aprile a settembre, quando le piante di azalee si tengono all' aperto, mentre si sospendono le concimazioni quando le azalee vengono portate all' interno. Si procede in questo modo:

  • all'inizio della primavera si somministra principalmente azoto (urea e azoto ammoniacale) per favorire la ripresa vegetativa;
  • in estate si privilegia il potassio che stimola la fioritura (purchè non sotto forma di cloruro di potassio perchè il cloro la danneggia);
  • a fine settembre si possono somministrare concimi a lento effetto (osmocote e Nitrophoska);
  • durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.

COME POTARE LA PIANTA

L'azalea a metà primavera si pota in maniera leggera accorciando i rami che sono diventati troppo lunghi tagliandoli immediatamente sopra una gemma grossa e sana (con un taglio obliquo) o un ciuffo di foglie sia per ridare vigore alla pianta che per darle un aspetto più ordinato.

Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.

L'ACQUISTO DELL'AZALEA DA UN VIVAIO

Quando prevedi di acquistare un rododendro, vai da un vivaio affidabile e controlla che: l'arbusto dovrebbe essere ben ramificato, con quattro o più rami vicini al suolo; cerca piante auto-radicate perchè le piante innestate sono più difficili da trattare; accertati che sia sempreverde se lo devi coltivare in casa o deciduo o semisempreverde se lo devi piantare in giardino.

MOLTIPLICAZIONE

L'azalea si moltiplica per seme solo nei lavori di miglioramento genetico e per ottenere i portainnesti. Il più comune metodo di propagazione è per che si realizza da luglio a settembre prelevando dei germogli erbacei o semi-legnosi di azalee lunghi circa 10 cm, che si mettono a radicare in una cassettina contenente torba e perlite in parti uguali. La cassetta si sistema in semi-penombra e a una temperatura intorno ai 20°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente).

Dopo circa un mese le talee avranno sviluppato un apparato radicale molto esile e fragile, per cui andranno invasate con delicatezza in vasi di 8 cm di diametro contenenti un substrato di torba, aghi di pino e terra di brughiera. Dopo circa 20 giorni si forma il bocciolo fiorale che va subito asportato e contemporaneamente si effettua una cimatura in modo da impostare una armoniosa impalcatura della pianta. Si tolgono inoltre regolarmente i polloni che si formano alla base delle piantine.

Dopo circa due mesi si rinvasa in vasi di 15 cm di diametro sempre su substrato soffice e poroso e si lascia che le piante si sviluppino trattandole come le piante adulte.

Si procede annualmente alla potatura, tagliando i germogli poco al disopra di una gemma in modo da dare una forma arrotondata alla chioma dell'azalea.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Le malattie che più frequentemente colpiscono le azalee in appartamento sono soprattutto fisiopatie.

Foglie e fiori scoloriti e avvizziti

Questa sintomatologia denota una carenza d' acqua. Rimedi: si interviene subito immergendo completamente il vaso in acqua fino a che non si formano più bolle d'aria e poi si lascia sgrondare.

Comparsa di macchie brune su foglie e fiori

Le macchie brune si formano quando la temperatura ambiente è troppo alta, accompagnata da scarsa umidità dell' aria. Rimedi: si consiglia di arieggiare e nebulizzare l' ambiente (se vi è possibile trasferite l'azalea all'aperto ogni sera, purchè sia riparata dal gelo).

Foglie che perdono lucentezza e avvizziscono

Questa malattia con l'andare del tempo interessa tutte le parti aeree della pianta e con l'andare del tempo anche le radici. Si tratta di un fungo la Phytopthora cactorum, ed è una malattia grave. Rimedi: si devono eliminare subito le parti colpite e si fanno dai due a tre trattamenti chimici con prodotti a base di rame.

Phitophtora cactorum su Azalea, un fungo molto dannoso

ETIMOLOGIA DEL NOME RHODODENDRON

Il nome Rhododendron deriva dal greco antico ῥόδον, rhodon «rosa» e δένδρον, dendron, «albero» per il colore dei suoi fiori e perchè la pianta ricorda un albero.

VALORE DELLA PIANTA NELLA FAUNA SELVATICA

E' una pianta che attira numerosi animali selvatici quali i colibrì, tutti gli insetti impollinatori tra i quali le api e in anche gli insetti mpollinatori specializzati quali l'ape Andrena cornelli, non presente nel nostro paese ma comune in America.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

L'azalea è molto tossica se ingerita anche per gli animali domestici soprattutto cani e gatti. Se ingerita, può provocare problemi gastrointestinali, neurologici e cardiologici con primi sintomi che sono: nausea e vomito. Non causa dermatite da contatto.

L'AZALEA NEL LINGUAGGIO DEI FIORI

Nel linguaggio dei fiori l'azalea vuol trasmettere una felicità misteriosa. Ha comunque un significato positivo perchè regalandola si augura buona fortuna.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

BIBLIOGRAFIA ONLINE

(en) Rhododendron, by Robert F. Polomski, Richard E. Bir,Jeff Beasley, Clemson University Cooperative Extension Service

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